domenica 19 ottobre 2014

CCIRM; difendiamo gli ultimi alberi di via Battisti

Ricevo da Luigi Lunardi, del CCIRM questo appello alla resistenza e alla difesa degli ultimi alberi che Sarravalle non ha ancora distrutto. L'appuntamento è per domani mattina presto in via Battisti, angolo  via Trieste.




Nell’ultima settimana  abbiamo chiesto a tutti , Serravalle e, quindi, Fincosit, Collini, Sogelma, (l’Ammnistrazione comunale ha  avuto la comunicazione in copia), Prefettura, Provveditorato alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria, di fermare la distruzione degli ultimi metri di casa nostra, in attesa del pronunciamento del T.A.R. , previsto nei prossimi giorni. 
Nessuno, NESSUNO ha avuto il coraggio, il fegato, l’intelligenza e la lungimiranza di imporre un atto di buon senso  che un bambino di 6 anni non avrebbe avuto alcuna difficoltà a fare suo.  Ancora una volta  tocca ai cittadini opporsi concretamente al disastro, nel tentativo estremo di salvare il salvabile. Sarebbe veramente paradossale , tragico e ridicolo allo stesso tempo   se,  il giorno dopo il taglio degli   ultimi alberi,  il T.A.R. dovesse pronunciarsi per la sospensione dei lavori. E ancora una volta tutto avviene nel silenzio  totale delle istituzioni e nell’isolamento, di fatto, dei cittadini.   Ecco, quindi,  che  si replica. A Luglio con la collinetta,  domani  con Via Battisti/Trieste. 
A Luglio per contenere  al minimo la recinzione e la distruzione della collinetta,  domani per sperare nel  T.A.R. Fincosit era pronta a tagliare gli alberi lunedì scorso. Questo non è avvenuto perché  i  cittadini , I CITTADINI si sono opposti , vigilando costantemente sul territorio  mentre pochissimi, purtroppo, rappresentanti politici locali,  che ringraziamo, hanno cercato di supportarci “nelle stanze del potere”. Dall'amministrazione comunale, dopo l'ultimo comunicato roboante del 19 Settembre, il silenzio.
La tregua, se così possiamo chiamarla, per quanto è dato conoscere, è scaduta e  domani  si ricomincia. Quindi, per chi ancora crede nella giustizia, per chi ancora crede nel sogno dell’interramento, per chi non accetta i soprusi  reiterati  del “potere”  e ha ancora energia e fede per opporsi e resistere, l’appuntamento è  domani in Via Battisti/incrocio via Trieste fin dal mattino presto, molto presto. Forse perderemo, forse no. Sarà stato comunque un grande esempio di resistenza civile e di riscoperta di valori umani e civili di solidarietà che ci hanno arricchito.
A domani.
Luigi

sabato 18 ottobre 2014

Castagne, bugie e smentite

Comunicato Stampa
L’indicazione riportata nel manifesto dell’ECOFESTA che si allega  (“ore 11,15 NUOVI DIRITTI conferenza stampa per evento”) può generare confusione con l’assemblea richiesta dal Comitato “Nuovi Diritti” e attualmente in fase di definizione.
Si precisa pertanto che la conferenza stampa in programma domenica 19 ottobre alle ore 11.15 presso il Centro Sportivo Comunale di via Serra a Paderno Dugnano riguarderà – come preannunciato nell’invito email ai giornalisti – l’incontro del 30 ottobre p.v. sul tema del testamento biologico.
Con questo appuntamento la lista civica Insieme per cambiare intende offrire un’occasione qualificata di approfondimento su un tema che richiede riflessione e confronto. Cordiali saluti,

Giovanni Giuranna, consigliere comunale 
Lista civica Insieme per cambiare

Con questa "precisazione" il leader delle Coccinelle ha provveduto (da me sollecitato) a rettificare il manifesto della loro manifestazione "Ecofesta". 
Che cosa era successo? Gli estensori del manifesto avevano pensato bene di utilizzare il nostro  marchio "Nuovi Diritti" con il  quale avevamo identificato fin da luglio la raccolta di firme che chiedeva al Sindaco un'assemblea cittadina sui registri DAT, Unioni Civili  e sportello  LGBT, per annunciare domani mattina in una conferenza stampa la loro serata sul testamento biologico che invece ha un altro  titolo: "Secondo la mia volontà".
Perché  hanno  voluto fare questa palese e sgradevole scorrettezza? Il  comunicato reticente che sono  stati costretti a diffondere non lo spiega.  Non solo,ma non chiede nemmeno scusa ai danneggiati, il Comitato Nuovi  Diritti, e ai cittadini da loro disinformati. 
Personalmente credo l'abbiano  fatto  per far  credere che le due manifestazioni, la loro di partito, la nostra civica e istituzionale, fossero collegate, cosa che non è. Hanno cercato, insomma, di usare il  nostro  marchio come "traino" per dare un po' di luce al loro piccolo evento, finito in un cono d'ombra dopo che il Sindaco ha accettato  di promuovere un'assemblea cittadina di ben altra importanza e spessore. Ma la furbata non è riuscita e sono  stati costretti a smentirsi.
Resta un'amara constatazione. Con questa "minoranza" in Consiglio  comunale e in città, il  centro sinistra non andrà lontano e di tutto ciò la responsabilità più grande è di chi in 5 anni di politica fallimentare è riuscito a ottenere questo bel risultato: lasciare la città senza alternativa e senza opposizione.

venerdì 17 ottobre 2014

Tangentopoli diventa un romanzo

Mercoledì 22 ottobre, all'Auditorium Tilane, alle ore 21, il Circolo Culturale Restare Umani presenterà l'opera prima dello scrittore cormanese, Davide Corbetta: "La mela marcia. Una storia di Tangentopoli". Con questo libro, il drammatico passaggio dalla prima alla seconda repubblica, viene narrato e letto come un romanzo.


giovedì 16 ottobre 2014

Rho-Monza: una lotta civile da raccontare per immagini

La lotta che impegna migliaia di cittadini padernesi contro le istituzioni locali (Provincia di Milano, Regione Lombardia) e la società Serravalle Spa, incaricata dal governo di trasformare la vecchia statale Rho-Monza in un'autostrada urbana con un progetto insostenibile (14 corsie autostradali in mezzo alle case) va avanti ininterrotta da cinque anni.
Siamo ormai a ridosso della scadenza ufficiale che doveva essere l'apertura di Expo, ma è ormai chiaro a tutti che per quanto riguarda la tratta di Paderno Dugnano,quella che va dalla Milano-Meda a Novate-Bollate, niente di concreto verrà realizzato entro la scadenza, ma nonostante questo ritardo e le difficoltà oggettive (finanziarie e tecniche) che l'hanno provocato, Serravalle ha comunque proceduto con la complicità delle istituzioni alla devastazione del verde della nostra città radendo al suolo centinaia di alberi solo per "marcare" la proprietà di un territorio che invece appartiene ai cittadini e affermare un "fatto compiuto".
Per raccontare questa lunga lotta civile e anche per fare un omaggio alla determinazione dei loro concittadini, un gruppo di fotoreporter, giornalisti e blogger attivi a Paderno Dugnano, che hanno seguito la vicenda passo passo e l'hanno pubblicata sui loro giornali e blog dal 2009 a oggi, hanno deciso di raccontare la loro storia per immagini con una mostra collettiva privilegiando le fotografie sul testo scritto. 
Molte delle foto scattate dai sei fotografi (tanti sono  i professionisti  coinvolti) che verranno esposte nella mostra attualmente in preparazione, sono famose perché già conosciute dai lettori, ma moltissime non lo sono affatto e rappresentano una sorpresa. 
Anche la scelta di utilizzare solo le immagini al posto della parola scritta è una sorpresa per chi abitualmente fa il contrario.  Il  giornalista di solito scrive l'articolo e poi usa le foto come "didascalie" del testo. In questo caso avverrà il contrario e ciò dimostrerà che le immagini sono un linguaggio autonomo, potente e indipendente, in grado di raccontare da sole una storia.
Non vedo l'ora di constatare questo rovesciamento di potere tra i due medium di massa con i miei  occhi.

mercoledì 15 ottobre 2014

Scuola Don Bosco: il Cda attacca anche Padernoforum

Il Cda della Scuola Don Bosco non ha apprezzato il mio equilibrato post sulle notizie anonime che circolano in rete e che danno notizie della crisi (licenziamenti di docenti ritenuti illegittimi dal Tribunale e altre illegalità) che attanaglia da molti mesi la scuola cattolica padernese e vede molte famiglie di ragazzi schierate contro i dirigenti.  Uno dei sui membri mi scrive accusandomi di “diffondere notizie false e fuorvianti” e di non fare “buon giornalismo”, solo perché ho dato notizia dell'esistenza di quel documento senza pubblicarlo né commentarlo, perché anonimo. 
Il giornalismo è un mestiere difficile anche perché sono molti a preferire che le notizie non vengano date e moltissimi quelli che dall'alto della loro arroganza pretendono di darti lezioni su come andrebbe fatto. Riporto perché ritengo sia di interesse pubblico il carteggio tra il rappresentante del CDA della Don Bosco e il sottoscritto.

Buon giorno
ho trovato questo indirizzo sotto l'intestazione del vostro blog.
Faccio parte del Consiglio di Amministrazione della Scuola don Bosco, volevo chiedervi se voi siete al corrente che state contribuendo a diffondere notizie false e fuorvianti sulla suddetta scuola. Riportare affermazioni di chi rimane anonimo e non fornisce alcuna prova di ciò che afferma non è buon giornalismo. Non fa un buon servizio alla verità e alla società civile.
Con vivo rincrescimento.
Gabriele Porfidio

Gent. Porfido, non credo di fare e di aver fatto quello di cui lei mi accusa. Al contrario, come ho scritto a chiare lettere nel mio blog mi sono rifiutato di pubblicare e commentare il testo anonimo che gira in rete e che mi è stato inviato. Certo ho dato notizia della sua esistenza e della sua messa in rete e questo, mi consenta, è giornalismo, che vuol dire dare le notizie non nasconderle come vorrebbe lei. Il mio  post si concludeva cosi: "Chi mi ha inviato il testo mi ha sollecitato a pubblicarlo e commentarlo,ma io non posso farlo se non in questa forma, cioè dando la notizia che esiste, dal momento che il testo mi è giunto anonimo, non firmato e io non posso certo sottoscriverlo dichiarando essere "LA VERITA" (ovviamente tutto maiuscolo) il suo contenuto".
Che cosa vuole da me Sig. Porfido? Il silenzio? Ha sbagliato indirizzo.

martedì 14 ottobre 2014

Rho-Monza: il presidio dei cittadini a difesa del territorio

Oggi pomeriggio, un gruppo  di cittadini hanno presidiato al bordo della  Rho-Monza dopo la rotonda dell'Unes uno degli ultimi spazi alberati che Serravalle vuole abbattere. 
Queste le immagini del presidio che ha riaffermato i contenuti della lettera inviata a Serravalle dal Comitato (leggi sopra).
"Siamo stufi dei vostri soprusi e non siamo intenzionati a sopportarli ancora - hanno scritto i cittadini -. Vi apprestate a completare la vostra dannata opera recintando gli ultimi metri di territorio libero a ridosso delle case". 
E concludono con un ultimatum: "Non ci appelliamo più al buon senso e alla ragionevolezza. Abbiamo verificato che è inutile. Ve lo diciamo per l'ultima volta. Basta con il  massacro immotivato di casa nostra. La responsabilità delle conseguenze sarà vostra e di chi nelle istituzioni non avrà fatto quanto dovuto".



CCIRM: "basta col taglio degli alberi il presidio continua"

il CCIRM tramite Luigi Lunardi ci ha inviato copia della lettera che, nella tarda serata di Domenica 12/10, il Comitato ha  inviato a Serravalle e in copia conoscenza al Sindaco Alparone. I cittadini stanno intanto proseguendo con il presidio ad oltranza per opporci al taglio degli ultimi alberi della zona.




Concorso fotografico di poesia e fotografia

Segnalo ai lettori questo evento culturale  organizzato da CAF2 per Casa Agape al Villaggio Ambrosiano.



lunedì 13 ottobre 2014

Fera de Dugnan, in decadenza

Fera de Dugnan in tono decisamente minore quella del 2014. Pochi e tradizionali gli espositori, di scarso interesse l'animazione, pubblico in visibile calo, compratori.. mah.
L'atmosfera di quella che avrebbe dovuto essere una festa era davvero dominata da rassegnazione e stanchezza. L'offerta commerciale francamente poco interessante, non invitava certo all'acquisto. Se poi si aggiunge a tutto ciò il freddo e il grigiore della giornata il risultato non poteva essere diverso.
Ad essere in crisi profonda io credo sia il modello di fiera che nel tempo, al posto di rinnovarsi, sembra voler invece decadere e perdere per strada anche i valori originari di una fiera autunnale che, per definizione era un tempo la fiera del raccolto che metteva in mostra il meglio prodotto dall'annata agricola. Ma dov'era domenica scorsa l'agricoltura nella città che vanta addirittura un “parco agricolo”?
Le fiere autunnali della mia infanzia erano davvero delle feste di colori e di sapori. C'erano gli animali, il maiale, l'oca e i loro prodotti, il vino che alludeva alla recente vendemmia. C'era l'abbigliamento fatto a mano (maglie, cappelli, ecc), le coperte colorate che anticipavano la stagione invernale. C'era il castagnaccio e altro cibo autunnale come la polenta: il mais mediamente si raccoglie in settembre. C'erano i prodotti dell'artigianato locale del legno e del ferro, c'erano oggetti di antiquariato: insomma, c'era “il raccolto”.

Di tutto questo domenica purtroppo c'era poco o niente ed erano molti i padernesi a chiedersi “che senso ha una fiera così? Perché continuare a farla?”.

domenica 12 ottobre 2014

Scrittori padernesi: "Il carico" di PG Mora

Una volta al mese una ristretta e privilegiata cerchia di amici di Pier Giorgio Mora, scrittore e poeta padernese, riceve una newsletter dal titolo "Il carico" prodotta dall'autore.
Si tratta di una pubblicazione che contiene poesie e racconti brevi appositamente scritti per il diletto suo e degli amici che hanno la fortuna di riceverli.
"Il carico" di Novembre 2014 (chissà perché datato con un mese di anticipo) inizia con una simpaticissima "Errata corrige" relativa alla data che nel numero precedente era "1014" e non "2014". "Ce ne eravamo accorti, ma ci siamo detti: contiamo le correzioni che ci arriveranno" ammentte l'autore, il quale confessa di avare dei problemi con le date da sempre dal momento che negli anni 80, realizzando un calendario, ci aveva inffilato dentro il mese di Settobre, mese inesistente di cui nessuno si era accorto.
In questo "carico" sono contenuti quattro racconti in italiano e tre poesie in milanese. I racconti parlano di storie accadute nei mesi precedenti e altre costruite su ricordi di lavoro negli anni 80 o episodi dell'infanzia, ambientate a Milano, nel Monferrato e a Madras in India. Una lettura godibilissima.

PS. Nel nostro ultimo incontro l'amico PG mi ha dato anche delle informazioni sull'annunciata nuova libreria di Paderno che si chiamerà "Parole dolci". Dietro il nome pare ci sia solo l'idea della sua nuova proprietaria di creare nella libreria un angolo dove verranno esposti e venduti al pubblico dei bob bon, caramelle soprattutto. Oggi ne ho avuto conferma andando a guardare come procedevano i lavori e scoprendo che il cartello affisso sulla vetrina era cambiato. L'ultimo dice infatti: PAROLE DOLCI, LIBRERIA, CARAMELLERIA, PROSSIMA APERTURA".

sabato 11 ottobre 2014

Fotografia: come sono veramente le cose

Ricevo oggi da Alessandro Amato,  curatore delle nostre rubriche, questa recensione della mia mostra fotografica esposta nel foyer di Metropolis 2.0 fino al 12 novembre. E' molto bella e per questo  la pubblico, oltre che nello spazio Mostre, anche qui in home page. Inutile dire che ringrazio io Alessandro per le cose che scrive e che ci aiutano a riflettere.

COME SONO VERAMENTE LE COSE
recensione a cura di Alessandro Amato


«Non si tratta di mostrare le cose vere, ma di mostrare come sono veramente le cose» - Roberto Rossellini
È chiaro che il regista romano si riferiva al cinema. Tuttavia, può essere evidentemente utile applicare quella definizione alla fotografia in quanto madre/sorella della Settima Arte. In tale prospettiva, la mostra “Italiani in bianco e nero. 1974-1984” di Carlo Arcari presso il foyer di Area Metropolis 2.0 si rivela un appuntamento immancabile, un’esperienza necessaria e affascinante.
Abbiamo infatti ammirato una selezione di scatti che testimoniano di un decennio sospeso nel passato recente, di un’epoca di passaggio ancora troppo fumante per essere genuinamente (se ciò è davvero possibile) descritta sui manuali di Storia. Eppure le foto ci parlano guardandoci negli occhi. E tendono a illuminare il ricordo di molti di noi – la memoria non è solo di coloro che erano presenti, ma appartiene a tutti proprio grazie all’immagine intesa come documento – di una luce nuova e sorprendente. La stessa luce che scava i volti degli emigrati a Zurigo nei primi anni Settanta. I loro vestiti, i loro spazi, le loro vite così sconosciute e al tempo stesso così evidenti.
Poco oltre troviamo le più svariate forme della contestazione, in una realtà nella quale ancora aveva una sua dignità e una sua forza: dalla casa di riposo occupata alla Resistenza, agli Innocenti in corteo. Quella bambina in primo piano. Quello sguardo torvo. Inquieto. Siete tutti colpevoli, sembra volerci dire. Non ha tutti i torti. Cosa ne è stato oggi di lei? Forse non vogliamo saperlo davvero.
Successivamente ci imbattiamo nel sorriso di un artigiano presso la sua torneria, nell’attento lavoro di un operaio, nel nostro autoritratto ovvero in un automa. A che cosa serviva? Esposizione? E noi?
Ecco allora che col nuovo decennio il consumatore diventa anche il prodotto. Si espone e si mercifica sulle spiagge del futuro. Gli anni Ottanta, si sa, sono quelli dell’apparenza più sfrenata. Della sovrabbondanza kitsch. Della banalità scintillante. E del colore (non a caso le foto sono tutte in bianco e nero). Si vuole andare tutti in televisione, e se qualcuno ci fotografa in studio mentre le cineprese sono spente allora abbiamo fatto tredici. È praticamente Natale.
Ma come ben sapeva il profeta Pasolini, seguire la stella cometa verso il paradiso deve servire soltanto a guardare il mondo da una diversa distanza. Per non perdere quel poco di umano (in senso primordiale e non cristiano) che ancora ci è rimasto. Il desiderio di fare, di scoprire, di condividere, di analizzare, di combattere. Quel desiderio che Carlo Arcari non ha mai perso e che continua a dimostrare ai suoi concittadini e amici. Io lo ringrazio.

venerdì 10 ottobre 2014

Nuovi Diritti: il Sindaco dice "sì" all'assemblea cittadina

Oggi il  Sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone, mi  ha inviato tramite un messo comunale una lettera  nella quale ha risposto positivamente alla richiesta di organizzare la grande assemblea pubblica sui temi proposti dal comitato "Nuovi Diritti: registro delle Unioni  Civili, registro della Dichiarazione anticipata di trattamento, sportello contro le discriminazioni sessuali (gay, lesbiche, transessuali).
La richiesta era stata sottoscritta tra luglio e settembre da oltre 300 padernesi a dimostrazione dell'interesse dei cittadini (i quali sembrano più informati di molti politici) per questa materia. Nella sua lettera il Sindaco ha invitato i promotori dell'iniziativa a indicare i nomi dei possibili relatori da invitare all'incontro e ci ha chiesto di prendere contatto con l'Ufficio Partecipazione per definire concretamente quanto necessario al fine di procedere alla successiva convocazione dell'assemblea pubblica.
Ringrazio personalmente il Sindaco che conferma così la sua sensibilità nei confronti dei diritti civili consentendo ai cittadini la più ampia possibilità di discussione su questi importanti argomenti.

Museo della Fotografia Contemporanea: a gennaio si chiude?

Ricevo dal Comune di Cinisello questo comunicato che ci informa sulla crisi "annunciata" del Museo  di Fotografia Contemporanea, fiore all'occhiello culturale della città. La crisi ha ragioni semplici e ovvie. Chi lo  finanziava era la Provincia di Milano e la fine dell'ente porterà con sé inevitabilmente la chiusura del museo. Forse era il  caso di pensarci prima e di capire che oggi, ma anche ieri, queste operazioni non possono stare in piedi solo  con i soldi pubblici. Il sindaco Trezzi fa delle proposte di soluzione inaccettabili perché arriva a ipotizzare lo spostamento delle mostre a Milano, riducendo la sede di Cinisello ad archivio. 


Museo di Fotografia Contemporanea: chiuso da gennaio 2015?
Le Istituzioni chiamate a impegnarsi su una proposta di rilancio

Dopo 10 anni di attività, il Museo di Fotografia Contemporanea rischia la chiusura. Dal 1° gennaio 2015 verrà a mancare uno dei partner della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea, la Provincia di Milano, lasciando il Museo senza le risorse economiche necessarie per la sopravvivenza. Non solo, già negli ultimi mesi del 2014, non è chiaro se la Provincia sia in grado di onorare i suoi impegni.
Il Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo Siria Trezzi e l'Assessore alla Cultura Andrea Catania lanciano l’allarme e chiedono pubblicamente il sostegno di Comune di Milano, Città Metropolitana, Regione Lombardia e Ministero dei Beni Culturali per assicurare un futuro.
"Non è più tempo di parole e generici interessamenti – dichiara Siria Trezzi - Il Comune di Cinisello Balsamo non può da solo di farsi carico di un’istituzione che, senza un intervento forte, non riuscirà a superare il 31 dicembre 2014. Occorre salvaguardare questo importante patrimonio culturale di valenza nazionale e garantire risposte al personale impiegato.
In questi mesi ho segnalato più volte alle istituzioni la situazione di emergenza e chiesto ripetutamente che si aprissero tavoli di confronto, ma nessuna risposta è mai arrivata. Ora chiedo un impegno ufficiale e pubblico per evitare che questa esperienza si consumi nel silenzio e nell'indifferenza”.
Continua il sindaco: "Quello che chiedo ai diversi livelli istituzionali è di aprire immediatamente un tavolo di confronto per costruire insieme nuove prospettive di governance del Museo che possano essere messe in campo a partire dal 1° gennaio 2015. Non si tratta solo di colmare un vuoto, ma di potenziare il quadro istituzionale che regge la gestione e le attività attraverso la partecipazione diretta di Città Metropolitana, Regione Lombardia (della quale il Museo conserva da sempre tre importanti fondi fotografici e circa 10.000 libri), Comune di Milano e che abbia il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo".
Per far convergere l'interesse delle figure istituzionali, il Sindaco Trezzi e l'Assessore Catania avanzano una proposta di rilancio che prevede uno sdoppiamento funzionale del Museo: la sede storica di Villa Ghirlanda Silva come sede legale-amministrativa, centro studi, luogo di conservazione e catalogazione grazie alla presenza degli archivi climatizzati e della biblioteca specializzata; lo Spazio Oberdan come sede milanese nella quale offrire al pubblico mostre, conferenze, presentazioni e convegni.
Un disegno in linea con quanto contenuto nella proposta di legge affinché il Museo venga dichiarato nazionale presentata in questi giorni alla Camera dei Deputati dall’On. Daniela Gasparini - ex sindaco di Cinisello Balsamo che ha dato avvio al Museo - insieme ad altri parlamentari dell’area metropolitana On. Ezio Casati, Eleonora Cimbro, Paolo Cova, Emila Grazia De Biasi, Emanuele Fiano, Daniela Gasparini, Francesco Laforgia, Simona Malpezzi, Michela Marzano, Matteo Mauri, Franco Mirabelli, Vinicio Peluffo, Barbara Pollastrini, Lia Quartapelle.

Scuola Don Bosco: La Verità?

Da giorni gira in rete un documento dai contenuti pesantissimi intitolato: "Scuola don Bosco di Paderno Dugnano: LA VERITA'". Nel testo si fa riferimento alla annosa  crisi della scuola cattolica di via Grandi, dalla quale i genitori da 18 mesi in lotta contro la proprietà e il CdA avrebbero ritirato circa 100 alunni. 
Si fa riferimento all'ordinanza di un Giudice del Lavoro relativa alla causa intentata da alcuni docenti che sono stati reintegrati con risarcimenti (licenziamenti ritorsivi). Si accusano i consiglieri della scuola di aver provocato questa situazione e di aver portato la scuola al disastro col licenziamento del preside e di altri docenti. Si chiamano in causa anche la Curia di Milano e si enumerano i tanti episodi di illegalità avvenuti nel tempo.
Gli autori della lettera-denuncia, alcune mamme, concludono affermando che l'unico modo di salvare la scuola è: "affidarla ad un “commissario”, ad una persona esterna alle vicende attuali, che, con l'aiuto di Don Luca Andreini, possa con senso di responsabilità rimettere in piedi una realtà importante che ha permesso a migliaia di studenti di formarsi e di diventare adulti con un senso di “cristianità” che oggi – in questa scuola - non esiste più.
Noi siamo pronte a rimboccarci le maniche e ripartire da zero, ma non ci devono più essere interessi personali che prevaricano il bene dei ragazzi. Lasciate la vostra poltrona subito e rispondete per quello che avete fatto. Noi a scuola ci saremo sempre, per farla ripartire ancora più forte di prima".
Chi mi ha inviato il testo mi ha sollecitato a pubblicarlo e commentarlo,ma io non posso farlo se non in questa forma, cioè dando la notizia che esiste, dal momento che il testo mi è giunto anonimo, non firmato e io non posso certo sottoscriverlo dichiarando essere "LA VERITA" (ovviamente tutto maiuscolo) il suo contenuto.

mercoledì 8 ottobre 2014

Il Ricorso del CCIRM: l'udienza di ieri. Sentenza attesa tra 15 giorni

Segnalo dal  sito del CCIRM  il resoconto dell'udienza di ieri davanti al TAR dove è stato discusso il ricorso dei cittadini padernesi.


Ieri mattina presso il Tribunale Amministrativo della Lombardia si è tenuta l'udienza per la discussione del ricorso proposto da alcuni cittadini, dal Ccirm e da Legambiente. Riportiamo di seguito un piccolo resoconto.
Oltre al nostro avvocato, segnaliamo la presenza del legale della consigliera regionale Silvana Carcano (che è intervenuta nel nostro ricorso per condividerne i contenuti), del legale di Regione Lombardia e di Serravalle. Ad inizio udienza il giudice (che dovrà redigere la sentenza) si è detto interessato a dirimere un dubbio preliminare ovvero l’attualità del legame esistente tra l’opera ed Expo. Ha dunque pregiudizialmente chiesto agli avvocati se il progetto fosse ancora realizzabile per Expo… 
Sul tema, il difensore di Serravalle ha espressamente dichiarato in aula ed ai giudici che l'opera non potrà essere realizzata per Expo e che, proprio qualche giorno fa, (la tempistica è quantomeno sospetta..) è stato inviato al ministero dell’ambiente un nuovo "piano B" per le dovute verifiche. 
Non sappiamo quale sia il contenuto di questo piano ennesimo "piano", ma conosciamo, per stessa ammissione del legale di Serravalle, che l'iter del "piano B" è ancora in corso e per di più sarà assoggettato alle procedure di valutazione di impatto ambientale. Tuttavia nessun documento è stato ufficialmente depositato o consegnato al nostro avvocato. 

Pedemontana: superstrada Milano-Meda chiusa al traffico a Lentate

Segnalo ai lettori questo comunicato della Provincia di Milano che informa  della chiusura al traffico della superstrada Milano Meda


Milano-Meda chiusa al traffico per lavori all'innesto della Pedemontana
Milano, 8 ottobre 2014 - La superstrada Milano-Meda-Lentate viene chiusa al traffico per consentire i lavori di innesto della tratta B1 (Lomazzo-Lentate) della Pedemontana.
Da venerdì 3 ottobre la tratta di Lentate è chiusa per circa 3 km per chi proviene da Como-Cermenate, con ultima uscita obbligatoria a Cermenate-Lentate.
Da giovedì 9 ottobre alle 20 saranno chiuse anche le corsie per chi proviene da Milano. L'ultima uscita obbligatoria in questo caso è Lentate Sud.
La riapertura, in entrambi i sensi di marcia, è prevista per il 14 ottobre alle 12 circa.
Gli utenti della Superstrada troveranno indicazioni di preavviso dei percorsi. Ovviamente, per evitare code è consigliabile uscire prima di Lentate (Barlassina, Meda, Seveso o eventualmente anche prima).
Gli automobilisti provenienti da Como possono utilizzare la vecchia Comasina, che passa da Lentate, oppure indirizzarsi verso l'Autostrada Como-Milano (Lomazzo e altri caselli).

martedì 7 ottobre 2014

"Io sto con la sposa", road movie che ci mostra un'altra Europa


All'Area Metropolis 2.0, da venerdì 10 ottobre 2014, Fondazione Cineteca Italiana presenta "Io sto con la sposa", il film-evento realizzato grazie ad un’incredibile campagna di crowdfunding e presentato alla 71° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione “Orizzonti”.
Mercoledì 15 ottobre 2014 alle ore 21 in sala il regista Gabriele Del Grande saluterà il pubblico e commenterà il film. Alle ore 19, grazie alla collaborazione tra Fondazione Cineteca Italiana e Imperiale Delizie, il regista incontrerà il pubblico presso la drogheria Imperiale Delizie a Paderno Dugnano (www.imperialedelizie.com), dove sarà possibile gustare uno sfizioso Aperitivo con l'autore.
Per chi non avesse visto il film è in programma presso Area Metropolis 2.0 alle ore 21.00, alla presenza del regista che saluterà il pubblico prima della proiezione.
E' un film coraggioso sotto ogni punto di vista, diventato un “film manifesto” ancora prima di uscire in sala. I tre autori, Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, rispettivamente un regista, un giornalista, e un poeta siriano-palestinese, più che un documentario hanno realizzato un'azione politica, una storia reale ma anche fantastica dal carattere ibrido e originale. Il film è stato girato quasi illegalmente e finanziato solo ed esclusivamente dal basso con un'imponente campagna di crowdfunding che ha raccolto 98.000 euro da donatori di 30 paesi.
"Io sto con la sposa" è un road movie dal tono fiabesco, che mostra un’Europa diversa, un’Europa solidale e unita contro le autorità. Una storia realmente accaduta, che mostra cinque protagonisti in fuga dalla guerra e dal loro paese, verso la lontana Svezia. Per evitare di essere arrestati, i ragazzi mettono in scena un finto matrimonio, coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così, come in una moderna odissea, percorreranno tremila chilometri in presa diretta in un’avventura che ha del leggendario.

Domenica la "Fera de Dugnan"

Domenica 12 ottobre ci sarà la giornata clou della annuale “Fera de Dugnan” (Fiera di Dugnano), che vedrà coinvolte decine di bancarelle ed espositori,tra cui molti artigiani, oltre che da migliaia di visitatori, le vie Grandi, Buozzi, Gramsci, Madonna, piazza della Resistenza, Rotondi e piazza Matteotti.
Giunta alla sua 29° edizione, si ispira alle tradizionali feste autunnali, riconducili alla tradizione agricola del nostro Paese.
In occasione della fiera di Dugnano molti negozi rimarranno aperti , come Imnperiale Delizie di via Madonna che invita i suoi affezionati gourmet a pranzo dalle ore 12:30 con il seguente menù:
Prosecco di benvenuto, fragranti bocconcini di polenta della Valtellina, gialla accompagnata da salumi, taragna con fonduta di formaggi, pizzoccheri della Valtellina con Casera Dop.
Anche quest'anno l'organizzazione ha invitato Arte in Piazza, per colorare e impreziosire via Madonna. Animazioni, mostre, musica, spettacoli andranno a completare questa giornata.
Info e prenotazioni: arteinpiazza@hotmail.com