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martedì 14 ottobre 2014

Concorso fotografico di poesia e fotografia

Segnalo ai lettori questo evento culturale  organizzato da CAF2 per Casa Agape al Villaggio Ambrosiano.



martedì 4 febbraio 2014

Leganti Naturali, nasce il Comitato e prepara un esposto

Si è costituito al Villaggio Ambrosiano in forma non ufficiale (per ora) il Comitato Leganti Naturali No Grazie. Scopo principale del Comitato è negare all'azienda il permesso di portare avanti l'attività di trattamento di rifiuti speciali pericolosi in quanto la società, che fa capo ad Alessandro Quadrio Curzio, è priva delle necessarie autorizzazioni ad operare come smaltitore di questi rifiuti, è poco credibile sul piano tecnico e assolutamente inaffidabile su quello ben più importante della sicurezza ambientale . 
I cittadini intervenuti all'incontro hanno ribadito le ragioni per le quali l'azienda non è degna della loro fiducia. Nella sua richiesta di autorizzazione il suo titolare ha dichiarato che l'Impianto non produceva emissioni, che lavorava scorie inerti e non pericolose, mentre i fatti hanno rivelato, prima ancora che l'impianto entrasse in funzione, che le scorie erano inquinate da sostanze pericolose e hanno prodotto emissioni gassose irritanti e nocive inquinando due quartieri della città e altre aree urbane della vicina città di Cormano. 
Allo stato dei fatti la Leganti Naturali è in pratica una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non è un  sito adatto né attrezzato per trattarli in sicurezza.
Pertanto l'assemblea dei cittadini ha deciso, in collaborazione con l'ufficio legale di Medicina Democratica, di raccogliere tutta la documentazione che dimostra questa situazione palesemente illegale e inviarla sotto forma di esposto alla Magistratura.
Nello stesso tempo il Comitato continuerà la sua attività di monitoraggio dell'inquinamento, incalzerà il Sindaco e il Consiglio Comunale per ottenere da loro tutti i risultati delle analisi effettuate da Arpa e Asl e tutte le informazioni relative alle attività che nell'azienda vengono svolte. Chiederà alla Regione di ritirare l'autorizzazione rilasciata incautamente dai suoi uffici, e al Sindaco il rispetto delle promesse solenni fatte ai cittadini di rimuovere le scorie tossiche dal territorio padernese.

domenica 2 febbraio 2014

Inquinamento: un Comitato di difesa dei cittadini

Domani sera presso l'Oratorio del Villaggio Ambrosiano si riuniranno, invitati da Jenny Carbone, i cittadini che intendono far parte del nascente Comitato "Leganti Naturali? No grazie". 
La nascita del Comitato è importante e necessaria perché solo così, con una organismo davvero rappresentativo dei cittadini inquinati, si potrà incalzare il Sindaco e chiedere all'amministrazione di fare quanto ha promesso pubblicamente più volte, in assemblee pubbliche e in interviste ai giornali: informare puntualmente i cittadini della gestione delle scorie depositate alla Leganti Naturali che continuano a spandere emissioni irritanti  e insopportabili. 
Sono stati lanciati degli ultimatum scaduti ai quali non sono seguiti fatti concreti, perché il Sindaco sembra credere di più a un ente inaffidabile (perché burocratico e dipendente dal governo regionale) qual è l'Arpa, che ai suoi cittadini.
Secondo l'agenzia ambientale, infatti, nell'aria dei quartieri circostanti l'azienda da due mesi a questa parte non ci sarebbe stata e non c'è traccia di emissioni, mentre i cittadini continuano a rilevarle e denunciarle. Il Sindaco di fronte a questa divaricazione di giudizi deve scegliere da che parte stare. O crede ai suoi cittadini e agisce di conseguenza o dichiara che i padernesi sono dei visionari, malati immaginari e bugiardi. 
Il comitato che nascerà domani sera dovrà fargli capire che i cittadini non sono disposti a farsi menare per il naso.

martedì 28 gennaio 2014

Villaggio Ambrosiano: le puzze continuano e la gente protesta

"Ragazzi in questo momento in via argentina odore fortissimo...non si riesce a star fuori...odore di intensità paragonabile ai primi giorni...bruciano gli occhi e ci siamo tappati in casa". 
Questo scrive sulla pagina facebook "Leganti Naturali, No grazie", Jenny Carbone, promotrice della protesta contro l'inquinamento al Villaggio Ambrosiano. Oggi è scaduto il termine dell'ultimatum dato ufficialmente dal Sindaco al titolare dell'azienda di via Comasina: o cessano i problemi legati alle puzze o via le scorie. Ma in un'intervista rilasciata a Il Giorno di oggi il primo cittadino non sembra molto intenzionato a passare velocemente all'azione: "attendo le analisi dell'Arpa" dichiara. 
Nelle farmacie dei due quartieri continua la richiesta di aerosol a base di cortisonici e di farmaci per curare le reazioni allergiche di chi non sopporta l'ammoniaca e si ritrova con la pelle piena di bolle e macchie rosse.
Il sindaco attende i dati dell'Arpa (ma non li doveva comunicare ogni giorno sul sito comunale?) intanto la gente del Villaggio continua a protestare per gli odori nauseabondi che si sentono fino a Paderno e prende atto che alle parole non sono seguiti i fatti.

venerdì 24 gennaio 2014

Leganti Naturali: a che punto sono monitoraggio e lavaggio scorie?

Cosa sta succedendo alla Leganti Naturali? Stamattina nella zona dell'Unes si sentiva una forte puzza, più forte, a detta di chi me l'ha segnalato, di quella avvertita nei giorni scorsi. Perché?
L'ipotesi è che l'azienda potrebbe avere iniziato a movimentare le scorie (come aveva scritto nella sua relazione inviata al Comune) per avviare le operazioni di lavaggio finalizzate a tentare di eliminare l'ammoniaca. Si tratta però di una pura supposizione dal momento che il Sindaco finora non ha dato seguito alla sua promessa di tenerci informati in tempo reale su quanto veniva fatto nel sito, a partire dai valori di inquinamento dell'aria nell'impianto relativi al famoso monitoraggio che egli aveva affermato di voler mettere online quotidianamente.
Insomma, dopo la bella prova di dialogo istituzionale offerta lunedì sera in Consiglio Comunale con l'apertura, a termine dei lavori consiliari, di una sessione di interventi e domande da parte del pubblico, la stagione della trasparenza dovrebbe continuare e il flusso delle informazioni al pubblico non interrompersi.
Invito pertanto il primo cittadino a informarci per quanto possibile puntualmente sullo stato di avanzamento delle operazioni di risanamento e messa a norma che l'azienda sta portando avanti sotto l'attento monitoraggio dei tecnici di Arpa. I padernesi residenti al Villaggio Ambrosiano e a Paderno si aspettano uno o più report settimanali sulla presenza degli inquinanti dell'aria che respirano e non devono venire delusi.

venerdì 17 gennaio 2014

Villaggio: "basta con gli esperimenti sulla nostra pelle, abbiamo già dato"

"Leganti Naturali, no grazie" così si chiamerà, come la pagina facebook del Gruppo che da un mese è il punto di incontro e di scambio delle informazioni dei cittadini , il nuovo Comitato per la difesa dell'ambiente e della salute di Paderno Dugnano. 
Dopo quello per l'Interramento della Rho-Monza, dopo quello NoInceneritore (che si voleva costruire sempre al Villaggio Ambrosiano), dopo quello a difesa delle famiglie delle vittime e dei lavoratori Eureco, dopo l'Associazione Esposti Amianto e quelli per l'acqua bene comune e contro il nucleare. Basta enumerarli per rendersi conto di come la nostra città, i padernesi e il territorio siano continuamente assediati da avidi predatori, la maggioranza dei quali hanno il volto delle istituzioni che li sostengono e favoriscono nella loro attività predatoria. 
Inceneritori, autostrade, impianti di trattamento scorie e rifiuti pericolosi, sono lucrose attività economiche che devastano l'ambiente, inquinano le persone grazie alle autorizzazioni degli enti locali che dovrebbero tutelare i cittadini e difendere i loro diritti, mentre invece non fanno altro che favorire e promuovere il business costruito sullo sfruttamento dei nostri beni comuni.
Ieri sera all'assemblea organizzata al Villaggio Ambrosiano da Jenny Carbone e Nicoletta Romano, che da un mese sono le animatrici della protesta, l'assemblea dei cittadini (circa 300) riuniti nella sala parrocchiale, ha dato loro mandato di costituire il Comitato che avrà il compito di vigilare sull'impianto della Leganti Naturali, sull'eliminazione dell'inquinamento dell'aria e sulla rimozione delle scorie inquinate che non dovevano mai arrivare al Villaggio e ci sono state portate con l'inganno violando tutte le norme e le leggi in materia.
All'assemblea gli interventi dei cittadini hanno ribadito con forza la richiesta di portare via le scorie dal quartiere e di chiudere l'impianto che ha dimostrato di non funzionare come aveva promesso di fare il suo titolare. Il quale per sua stessa ammissione dice di non sapere bene come uscire da questa situazione che non è stato in grado, per imperizia, imprudenza o incompetenza, di prevenire.
All'incontro hanno partecipato oltre al Sindaco, Marco Alparone, l'assessore all'Ambiente, il presidente del Consiglio Comunale e una folta rappresentanza di consiglieri ed esponenti politici padernesi. Il Sindaco si è offerto doverosamente al confronto e al dibattito rispondendo alle domande pressanti dei cittadini in sala, cosa che avrebbe dovuto fare subito, ai primi di dicembre, quando questi avevano con tempestività segnalato e denunciato l'inquinamento. 
Ha difeso il suo operato istituzionale scaricando giustamente la maggiore responsabilità dell'accaduto su chi doveva controllare e garantire la correttezza dell'autorizzazione ambientale concessa all'azienda, la Regione Lombardia, e invece non l'ha fatto. Ha rivendicato il lavoro fatto dal 27 dicembre fino ad oggi, fino all'ultimatum dato a Regione, Arpa e azienda che devono risolvere definitivamente il problema entro il 10 febbraio, eliminare ogni inquinamento e mettere in sicurezza l'impianto e il quartiere. Ha ricordato di avere provveduto ad autotutelare il Comune inviando tutto il dossier"Leganti Naturali" alla Magistratura che dovrà indagare sul "giallo dell'ammoniaca" per scoprire come e perché sia finita nelle scorie uscite dall'inceneritore di Brescia. 
Ma ha glissato sulla lunga, troppo lunga copertura da lui offerta alla Regione Lombardia che ha impiegato un  mese per fare quello che doveva fare immediatamente come prima cosa: analizzare le scorie, scoprendo che non  erano quelle autorizzate e rimuoverle dall'impianto. 
Ha glissato soprattutto sulle accuse di strumentalizzazione politica e allarmismo da lui lanciate contro i cittadini che i fatti hanno dimostrato avevano invece ragione da vendere e sono rimasti inascoltati per troppo tempo. Se spera che di questo i cittadini si siano dimenticati e si dimenticheranno presto temo che si sbagli di grosso, a meno che non impronti d'ora in avanti il suo comportamento di amministratore a una totale trasparenza e non li coinvolga alla pari nella gestione dell'emergenza
Il neonato Comitato intende infatti vigilare strettamente su quanto succederà da oggi alla conclusione di questa brutta storia,  e pretende giustamente di venire riconosciuto dal sindaco come un interlocutore privilegiato da coinvolgere nell'attività di ,monitoraggio delle operazioni di risanamento di quella discarica di rifiuti speciali che di fatto è diventata la Leganti Naturali.
Nei prossimi giorni infatti inizieranno, sotto il controllo dell'Arpa (un ente tecnico che alla prova dei fatti si è dimostrato inaffidabile) delle operazioni ancora una volta sperimentali tese a tentare di separare l'ammoniaca e portarla a smaltire altrove dilavando le scorie che poi potranno venire inertizzate legandole al cemento. Ancora una volta un'operazione a rischio sull'esito della quale nessuno, a cominciare dal proprietario dell'azienda, è disposto a giurare. E che dovrà essere l'ultimo esperimento perché i cittadini del Villaggio Ambrosiano l'hanno gridato chiaro e forte: basta con l'inquinamento,chiudere l'impianto della Leganti Naturali, portare via le scorie subito: il quartiere ha già dato.

mercoledì 8 gennaio 2014

L'odore dei soldi

L'edizione bresciana del Corriere della Sera ha pubblicato ieri un articolo nel quale si legge che A2A, società proprietaria del grande inceneritore di Brescia, uno dei più grandi d'Europa, ha conferito dal 30 ottobre al 14 dicembre 2013, circa 10mila tonnellate di ceneri alla Leganti Naturali di Paderno Dugnano.
Il quantitativo rappresenta circa il 3% del totale delle ceneri prodotte in un anno dall'inceneritore che vengono abitualmente conferite per il trattamento, il riciclo e lo smaltimento ad altre società che li trasformano in conglomerati bituminosi e inerti per l'edilizia. 
Nell'articolo si afferma che: "Quelle scorie, considerate dalla normativa non pericolose (si tratta di quel che resta sul fondo del forno dopo la combustione) sono state trasportate bagnate e sono rimaste troppo tempo nel capannone: dopo 50 giorni nel cumulo si è sprigionata una reazione chimica che ha prodotto una nube mefitica, dall’odore d’ammoniaca. A2A ribadisce di non avere alcuna responsabilità, che sarebbero in capo all’azienda che non ha trattato le ceneri e che non ha ancora in azione i macchinari per farlo".
Stando a questa ricostruzione si ha la conferma che la Leganti Naturali ha ritirato nei mesi scorsi (si presume a pagamento) da A2A circa 10mila tonnellate di scorie di combustione che dovevano venire trattate nel suo impianto, ma queste scorie sono rimaste stoccate fino ad ora perché l'impianto "sperimentale" non è ancora funzionante. E' stata dunque la permanenza prolungata delle ceneri nel bunker dell'azienda ad avere provocato l'inquinamento che l'ing. Quadrio Curzio non aveva previsto. 
Evidentemente aveva previsto solo di intascare dei soldi per riempire il suo bunker (discarica abusiva?) con le  ceneri dell'inceneritore bresciano. Ma gli è andata male e adesso quei soldi (quanti?) dovrà cacciarli fuori per rimuovere le scorie dal territorio di Paderno Dugnano e portarle altrove, oltre a pagare i danni provocati dalla sua evidente imperizia, imprudenza, negligenza.

ps. Non so quanti soldi abbia pagato la A2A alla Leganti Naturali per smaltire nell'impianto di Paderno le 10mila tonnellate di ceneri, ma ho verificato presso una delle aziende che trattano abitualmente tali ceneri che la base d'asta per i conferimenti è di 50 euro/ton. Fate voi i conti.

martedì 7 gennaio 2014

Inquinamento al Villaggio. Se ne discute a Palazzolo

Questa sera martedì 7 gennaio alle ore 21 ci sarà la prevista riunione del Consiglio di Quartiere di Palazzolo (via Mazzini 74), durante la quale si affronterà anche il caso della Leganti Naturali.
L'argomento è stato posto all'ordine del giorno dal Consigliere Pavan e alla riunione parteciperà Jenny Carbone, promotrice della raccolta di firme per una petizione che chiede l'allontanamento delle ceneri inquinanti della Leganti Naturali dal territorio padernese.

sabato 4 gennaio 2014

Villaggio: per Sciunnach è tutto in regola, ma allora perché siamo inquinati?

Il dott. Dario Sciunnach, dirigente della Struttura Autorizzazioni e Innovazione in Materia di Rifiuti di Regione Lombardia, ha scritto una lettera al blog La Scommessa, nella quale egli replica ad alcune affermazioni pronunciate nei suoi confronti dalla consigliera regionale Silvana Carcano (M5S) dalla quale ritiene di essere stato "gravemente e gratuitamente calunniato in sede pubblica".
In sostanza egli difende il suo operato, cioè la firma dell'autorizzazione rilasciata alla Leganti Naturali, azienda  che ha prodotto il grave inquinamento al Villaggio Ambrosiano.
Sciunnach scrive. "l'Autorizzazione Ambientale di So.Le.Na. è stata firmata dal sottoscritto ad appena due mesi dall'ingresso in ruolo, dopo che l'intero iter autorizzativo era stato esperito - in modo del tutto corretto, per quanto risulta da successive verifiche - dal mio predecessore Roberto Cerretti".
Un frase con la quale egli tenta palesemente di scaricare la responsabilità dell'autorizzazione sul suo predecessore, ma senza riuscirci dal momento che la firma il calce è la sua e quindi sua è la piena responsabilità dell'atto. Inoltre nel momento in cui afferma che l'iter autorizzativo del suo predecessore era stato esperito "in modo del tutto corretto" egli condivide il giudizio positivo sull'autorizzazione concessa che ha consentito all'azienda di inquinare il territorio padernese.
Il dirigente regionale si dilunga poi in una autodifesa della sua competenza professionale affermando: "Il mio stato di servizio è immacolato e il mio curriculum accademico è superiore alla media, già alta, della dirigenza regionale; per accedere alla dirigenza regionale ho vinto due concorsi, senza aver mai avuto in tasca tessere di partito, di sindacati o di... società segrete!".
Prendiamo atto delle dichiarazioni del funzionario, ma lamentiamo una totale assenza di spiegazioni sul perché per lui e il suo predecessore era "corretta" l'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla Leganti Naturali. Mi rivolgo direttamente a lui, come cittadino e giornalista e gli chiedo di rispondere a una semplice domanda: Perché un impianto che eseguiva lavorazioni "sperimentali", dunque oggettivamente a rischio, come il mescolamento nel cemento di ceneri provenienti da inceneritori di rifiuti in un centro abitato è stato da lui autorizzato a lavorare senza prima sottoporlo alla Valutazione di Impatto Ambientale?
In base a quele norma discrezionale è stata da lui rilasciata l'autorizzazione a trasformare il nostro territorio in un laboratorio a cielo aperto per la messa a punto di impianti a rischio e i suoi abitanti in cavie?

domenica 29 dicembre 2013

Inquinamento: Sinistra e Centrosinistra chiedono la rimozione delle ceneri

Le tre forze politiche di opposizione in consiglio comunale hanno presentato unite un Ordine del Giorno che chiede al Sindaco di Paderno Dugnano di:

"Emettere un'ordinanza immediata relativa alla rimozione e allontanamento dal territorio cittadino delle ceneri inquinanti stoccate nell'impianto della Leganti Naturali S.r.l., procedimento da svolgersi nel rispetto delle normative vigenti.
Chiedere congiuntamente alla Regione Lombardia la sospensione immediata dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla Leganti Naturali S.r.l. sino a quando non ci saranno tutte le garanzie che tale impianto non produca danni alla salute dei cittadini ed al proprio territorio.
A vviare nel contempo un processo di autotutela onde garantire nella piena trasparenza quanto sopra riportato".

L'Ordine del Giorno è stato protocollato questa sera dal Capogruppo della Federazione della Sinistra, Mauro Anelli ed è controfirmato da Marco Coloretti (PD) e Maurizio Cerioni (IdV). L'unità raggiunta dalle tre forze politiche su queste richieste è molto significativa e persegue l'auspicata unità di tutto il Consiglio Comunale a difesa dei cittadini e del territorio.

giovedì 26 dicembre 2013

Inquinamento dell'aria: conferenza stampa di Sindaco, Asl e Arpa

Sulla home page del sito comunale il sindaco annuncia questa iniziativa di informazione istituzionale che si terrà domani (con notevole ritardo)  in merito all'inquinamento dell'aria nei quartieri Villaggio Ambrosiano e Paderno. La sala Giunta non contiene più di una trentina di persone tra sedute e in piedi. Se si presenteranno molti cittadini dove li metteranno? 
 
Conferenza stampa: odori al Villaggio Ambrosiano.
Venerdì 27 dicembre 2013 alle ore 11.00 in sala Giunta del Palazzo Municipale - conferenza stampa aperta al pubblico con il Sindaco Marco Alparone, l'Assessore all'Ambiente Andrea Tonello e i rappresentanti di Arpa e Asl, che faranno il punto sugli odori avvertiti al Villaggio Ambrosiano.
Sul tema, già l'Assessore Tonello in un comunicato stampa aveva informato che "dai rilievi effettuati dall'Arpa al Villaggio Ambrosiano non ci sono elementi di tossicità".

martedì 24 dicembre 2013

I cittadini inquinati, la politica inerte e inutile

I cittadini del Villaggio Ambrosiano e di Paderno, inquinati dai miasmi prodotti dall'impianto della Leganti Naturali che dovrebbe trasformare in cemento le ceneri di rifiuti urbani prodotte dall'inceneritore di Brescia, hanno deciso di portare in piazza  (oltre che su facebook con il gruppo Leganti Naturali, No Grazie) la loro protesta.
Dopo aver raccolto circa un migliaio di firme nei negozi del quartiere sotto una petizione che chiede al Comune di intervenire per fare chiarezza sull'accaduto, far cessare le esalazioni di cui ancora non si conosce l'esatta natura, e mettere in sicurezza la fabbrica e le aree circostanti, hanno annunciato un presidio per venerdì 27 dicembre alle ore 16 di fronte all'azienda in via Comasina 80.
L'aspetto più grave di questa vicenda maleodorante, oltre che di ammoniaca, di irregolarità e illeciti, è il sospetto che parte delle strutture istituzionali preposte al controllo e alle autorizzazioni, abbiano favorito l'azienda (che ha presentato una richiesta di autorizzazione incompleta e reticente sulla natura del suo impianto) nell'elusione delle normative che garantiscono la sicurezza di tutti .
Di fronte a questa inaccettabile realtà i cittadini, ingannati e traditi, giustamente si ribellano. Ma se è giusto denunciare chi ha commesso irregolarità e ha scritto cose non vere su documenti ufficiali per evitare di sottoporre l'impianto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale è anche giusto richiamare la politica locale alle sue responsabilità. 
Cosa intendono fare i partiti che amministrano con la giunta di destra Paderno Dugnano, per difendere il diritto dei cittadini alla salute e alla sicurezza, oltre a fare inutili comunicati stampa? Cosa intendono fare le forze di opposizione  per imporre il rispetto della legalità e delle regole aggirate con la compiacenza dagli enti preposti al controllo, oltre a fare inutili comunicati stampa?
Per ora gli unici due consiglieri comunali che hanno cercato di agire per difendere i cittadini sono stati Maurizio Cerioni e Mauro Anelli. Il primo ha presentato lunedì 16 dicembre un'interrogazione urgente in Consiglio Comunale alla quale non è stata data ufficialmente una risposta, se non quella lacunosa e poco informata dell'assessore all'Ambiente. Il secondo ha chiesto copia del sedicente rapporto dell'ARPA (che tutti i cittadini possono vedere su richiesta all'URP) secondo il quale al Villaggio Ambrosiano non ci sarebbero emissioni gassose di sorta né odori molesti. Per il resto dal fronte politico non si segnalano altre notizie di iniziative. 
I cittadini inquinati però non stanno a guardare e passano all'azione. Per fortuna.

sabato 21 dicembre 2013

Inquinamento: l'Arpa fa rapporto e dice che la puzza non esiste

Da troppi giorni i cittadini del Villaggio Ambrosiano residenti vicino all'impianto di trattamento ceneri della Leganti Naturali, chiedono sempre più preoccupati e infuriati notizie e informazioni al Comune di Paderno Dugnano sulla insopportabile puzza che sono costretti a respirare.
Ebbene da ieri sono finalmente disponibili in Comune, a disposizione dei Consiglieri Comunali, copie del rapporto dell'ARPA relativo al sopralluogo e alle analisi effettuate dall'agenzia di protezione ambientale. E' una fortuna che i cittadini non possano leggerlo con i loro occhi perché se lo facessero si arrabbierebbero molto.
Il rapporto sulla base del quale il Comune ha emesso il comunicato di giovedì scorso, è relativo a due sopralluoghi effettuati dai tecnici nei giorni 18 e 19.  A orari variabili, dalle 21 alle 0,30, sono stati analizzati campioni d'aria all'esterno dello stabilimento e nell'area residenziale vicina. Il documento ufficiale afferma che dagli strumenti non sono mai state rilevate tracce di ammoniaca e che dai tecnici incaricati dell'operazione non sono mai stati percepiti odori molesti.
Nella zona del Parco Gadames, sempre al Villaggio Ambrosiano, alle ore 23 sono stati effettuati altri campionamenti dell'aria, ripetuti alle 23,45 vicino all'ingresso dell'azienda, senza rilevare alcun inquinamento.
Che il naso dei cittadini sia più sensibile di quello dei tecnici dell'ARPA? Oppure è la nuvola di ammoniaca che quando vede arrivare all'orizzonte un operatore armato di fialette Drager per NH3 smette immediatamente di emettere vapori nauseabondi e non riprende fino a quando i tecnici dell'agenzia regionale non se ne sono andati a casa?
Deve essere così perché io ieri sera, imboccando la via Marzabotto alle 21 circa, sono stato subito aggredito alla gola dal vapore acido che aleggiava nell'aria, mentre secondo i tecnici dell'Agenzia, nell'atmosfera del quartiere non ci sarebbe dovuta essere nemmeno l'ombra dell'ammoniaca.
Niente gas, niente puzza, tutto in regola dice l'ARPA. Cosa vogliono i cittadini? Che se ne facciano una ragione e stiano tranquilli fino alla prima metà di febbraio 2014 quando l'azienda forse avrà installato un sistema di captazione e abbattimento dei gas. La puzza non c'è, dichiara l'autorevole Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, e comunque non è tossica.

giovedì 19 dicembre 2013

Inquinamento: i cittadini chiedono notizie, il sindaco tace

Cresce l'agitazione e la mobilitazione contro l'inquinamento dell'aria provocato dal nuovo impianto di trattamento di ceneri da rifiuti della Leganti Industriali al Villaggio Ambrosiano.
L'insistito e incomprensibile silenzio dell'amministrazione comunale padernese, sta provocando una reazione rabbiosa nei confronti del sindaco Alparone che continua a non informare come sarebbe suo dovere (è il primo responsabile della salute dei cittadini) la città sulle cause del disagio crescente avvertito dai residenti dell'area compresa tra la Comasina e via Cesare Battisti.
Il primo cittadino tace ormai su tutto al punto che ci si chiede se non sia stato colpito da un'improvvisa paralisi alle corde vocali. Al suo posto parlano i partiti di opposizione. Dopo l'interrogazione urgente presentata lunedì sera dal consigliere Maurizio Cerioni e il comunicato stampa del M5S è oggi la volta del PD di farsi vivo con un comunicato in cui chiede al sindaco le stesse cose chieste dal capogruppo dell'IdV: diffondere i risultati delle analisi dell’Arpa, definire procedure certe per minimizzare il disagio e il rischio della popolazione e dei lavoratori, diffidare l’azienda, se non è stato ancora fatto, affinché risolva in tempi brevi e certi, spiegare alla cittadinanza esattamente cosa sta succedendo.
La voglia di dimostrare la propria rabbia nei confronti di istituzioni sorde e mute sta montando. Molti cittadini stanno raccogliendo da giorni delle firme sotto una petizione, il Comitato per l'Interramento della Rho-Monza propone di fare una manifestazione a suon di pentole davanti all'azienda responsabile dell'inquinamento, mentre altri preferirebbero andare a protestare sotto la sede dell'ARPA a Incirano. Alparone cosa aspetta a fare il suo dovere, che la gente venga a manifestare sotto le finestre del suo ufficio?  

mercoledì 18 dicembre 2013

Villaggio Ambrosiano: l'inquinamento continua e i cittadini protestano

Ricevo dalla Sig.ra Nicoletta Romano questa lettera sull'inquinamento in atto al Villaggio Ambrosiano.

Buon giorno. Scrivo perché ormai da quasi un mese dalle 7 di sera fino alle prime ore del mattino, presso il quartiere Villaggio Ambrosiano in Paderno Dugnano si propaga nell'aria un odore fastidioso simile all'ammonisca che negli ultimi giorni e' diventato talmente forte da non poter stare all'aria aperta e addirittura con le finestre aperte,
Le scrivo perché io come altri cittadini siamo preoccupati in primis per la nostra salute , visto che non sappiamo di cosa si tratti.
Abbiamo scritto al comune e dopo nostre verifiche siamo venuti a conoscenza dell'apertura di questa fabbrica in via reali a paderno dugnano a 200 mt  dal centro abitativo che trasforma le ceneri derivate da inceneritori in cemento industriale .
Un consigliere comunale ci comunica che le ceneri arrivano da fuori comune e sono già trattate. Infatti chi si è recato a vedere l'azienda non ha trovato camini o ciminiere.
L'attività è appena stata brevettata e riguarda un processo grazie al quale si riciclano queste ceneri producendo un sostituto del cemento (o cmq qualcosa del genere).
La Regione Lombardia ha dato il permesso senza l'obbligo dell'utilizzo di aspiratori e filtri senza che i loro intelligentissimi esperti prevedessero che questo processo portasse allo sprigionamento di sostanza gassose simili all'ammoniaca ma di cui ancora non sono certi, nell'aria per un raggio di 5 km (non sanno neanche loro come giustificarsi).
 Il secondo aspetto è che i proprietari dicono di essersi mossi immediatamente e fin da subito di aver contattato l'Arpa (agenzia regionale per l'ambiente) con la quale stanno lavorando per porre fine a questo puzzo. Stanno proprio aspettando il via libera per risolverlo. Non è vero perché l'arpa sta dormendo e non ha ancora effettuato nessuna analisi l'azienda ha comunque fatto fare delle analisi di cui si attendono i risultati E' strano che queste analisi vengano fatte direttamente dall'azienda e non dall ARPA, intanto però l'attività continua, le ceneri stoccate in un capannone continuano a disperdere nell'aria questa sostanza probabilmente ammoniaca Resta il fatto che l'odore continua ad esserci compreso oggi. Le ceneri provengono dall'inceneritore di Brescia
Ieri l'assessore all'urbanistica ha risposto ad alcune domande rimarcando che gli esperti della Regione Lombardia non avevano previsto queste esalazioni che il progetto è sperimentale e stanno studiando il modo di arrestare il processo gassoso, stamattina il giornalista da noi interpellato non è stato fatto entrare nello stabilimento e non hanno voluto rispondere alle domande. E' sconvolgente che un processo sperimentale venga avviato in mezzo a un centro abitato, senza sapere che conseguenze comportasse.
Noi cittadini da oggi stiamo facendo firmare una petizione ma i tempi burocratici sono lunghi e intanto noi respiriamo non so cosa , vorremmo che tutti scendessero in piazza per una marcia di protesta, ora stiamo pensando al 27 dicembre quando tutti sono a casa . Alcuni bambini hanno reazioni allergiche e non si può stare all aria aperta.

lunedì 16 dicembre 2013

Emissioni inquinanti: ammoniaca sprigionata dalle ceneri dei rifiuti

Le emissioni inquinanti denunciate dai cittadini del Villaggio Ambrosiano provengono dal nuovo impianto di trattamento delle ceneri dei rifiuti urbani di proprietà di Leganti Naturali Srl in via Comasina e sono probabilmente provocate da vapori di ammoniaca.
Lo ha confermato questa sera in Consiglio Comunale l'assessore all'Ambiente, Andrea Tonello in una comunicazione che ha rivolto all'assemblea per informare delle sue verifiche in merito a questo problema.  
"Il 5 dicembre ho visitato l'impianto dell'azienda che ha iniziato nelle settimane scorse a stoccare in una vasca all'interno di un capannone chiuso, le ceneri da utilizzare nella produzione di cemento e ho verificato personalmente  che molto probabilmente si tratta di ammoniaca. Il gas si sviluppa dalle ceneri stoccate che contengono una quantità di rottami metallici a base di alluminio. Il composto di alluminio e azoto contenuto nelle ceneri bagnate per effetto del vapore acqueo sprigiona ammoniaca - ha spiegato Tonello -. I progettisti dell'impianto non ne avevano tenuto conto e nemmeno la struttura di controllo della Regione che lo ha autorizzato lo aveva previsto".
 Nella sintesi non tecnica dell'impianto, alla voce "Emissioni in atmosfera" si legge infatti:
"L’impianto, utilizzando esclusivamente processi ad umido, non dà luogo ed emissioni in atmosfera. Sono previsti punti di emissione in corrispondenza dei silos di stoccaggio dei reagenti ed additivi in polvere. Tutti i silos per lo stoccaggio dei reattivi e degli additivi sono dotati di filtri a maniche per la depolverizzazione dell’aria utilizzata per la fluidificazione dei leganti da trasferire".
In pratica nessuno, nemmeno la struttura tecnica regionale competente per i controlli e le autorizzazioni degli impianti, aveva previsto che le ceneri potessero produrre emissioni gassose anche se tutta la letteratura relativa all'utilizzo delle ceneri da incenerimento rifiuti nella produzione di cemento segnala chiaramente la presenza in queste ceneri di una gran quantità di residui metallici e la reazione dell'azoto con l'alluminio è ben nota.
"Attualmente siamo in attesa del risultato delle analisi sui vapori inquinanti - ha detto Tonello -. Per ora l'impianto è fermo, non riceve più residui dagli inceneritori e non riprenderà a lavorare fino a quando l'impianto non verrà messo in sicurezza e installato un sistema di abbattimento dei gas".
 

Che dire? Se questo è il livello di qualità e affidabilità dei controlli sugli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti che vengono effettuati dalle autorità preposte prima di dare le autorizzazioni, i cittadini che non si fidano delle istituzioni e dicono "no" a prescindere hanno mille e una ragione. Esercitano solo la legittima difesa.
(Nella foto sopra lo scarico delle ceneri in un impianto di trattamento italiano)

Inquinamento al Villaggio Ambrosiano: Cerioni interroga Alparone

Da tempo i cittadini residenti al Villaggio Ambrosiano denunciano l'inquinamento dell'aria del quartiere che sarebbe a loro dire provocata dall'attività di trattamento delle ceneri provenienti dall'incenerimento di rifiuti solidi urbani effettata dalla società Leganti Naturali. Per conoscere natura e fonte delle emissioni, ma soprattutto la possibile nocività il capogruppo IdV, Maurizio Cerioni ha presentato al Sindaco Alparone  questa interrogazione urgente chiedendo che venga posta in discussione alla seduta di stasera in Consiglio Comunale. Segue il testo dell'interrogazione che segnalo ai lettori interessati.
 
Da diversi giorni i cittadini residenti al Villaggio Ambrosiano segnalano un odore intenso e molto fastidioso che si avverte soprattutto nelle ore serali.  
L'ipotesi formulata dai cittadini è che la causa del fenomeno vada cercata nelle attività del nuovo impianto di trattamento ceneri da inceneritore per produzione di cemento gestito dalla società Leganti Naturali Srl, situato lungo la Comasina all'altezza dell'incrocio con la Rho-Monza.
Al Sindaco, in quanto primo responsabile della salute pubblica di Paderno Dugnano, chiedo di informare l'assemblea cittadina in merito a:
1) natura e fonte dell'inquinamento segnalato
2) livello di nocività delle emissioni e possibili danni alla salute pubblica
3) misure messe in atto per far cessare il fenomeno ed evitare che questo si ripeta
4) quantificazione del danno ambientale e individuazione delle responsabilità

domenica 24 novembre 2013

Una sedia vuota per dire "no" al femminicidio

Oggi c'era una sedia vuota coperta di rosso al pranzo partigiano organizzato dall'Anpi padernese nella sala del Centro Ein Karem al Villaggio Ambrosiano. Ricordava che in Italia ogni tre giorni  viene uccisa una donna. 
Per dire basta al femminicidio, il 25 novembre su tutto il territorio nazionale è stato indetto uno sciopero generale contro le violenze che le donne subiscono in casa e nei luoghi di lavoro. Dopo l’appello lanciato in rete e centinaia di firme raccolte, la manifestazione nazionale prenderà forma domani in concomitanza con la Giornata mondiale contro la violenza di genere proclamata dall’Onu. In ogni ufficio, scuola, locale pubblico gli organizzatori invitano a manifestare lasciando una sedia vuota coperta di rosso o con sopra un paio di scarpette rosse in memoria delle donne uccise dagli uomini, mariti, compagni, fidanzati che in Italia l'anno scorso sono state 120.