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martedì 14 ottobre 2014

Rho-Monza: il presidio dei cittadini a difesa del territorio

Oggi pomeriggio, un gruppo  di cittadini hanno presidiato al bordo della  Rho-Monza dopo la rotonda dell'Unes uno degli ultimi spazi alberati che Serravalle vuole abbattere. 
Queste le immagini del presidio che ha riaffermato i contenuti della lettera inviata a Serravalle dal Comitato (leggi sopra).
"Siamo stufi dei vostri soprusi e non siamo intenzionati a sopportarli ancora - hanno scritto i cittadini -. Vi apprestate a completare la vostra dannata opera recintando gli ultimi metri di territorio libero a ridosso delle case". 
E concludono con un ultimatum: "Non ci appelliamo più al buon senso e alla ragionevolezza. Abbiamo verificato che è inutile. Ve lo diciamo per l'ultima volta. Basta con il  massacro immotivato di casa nostra. La responsabilità delle conseguenze sarà vostra e di chi nelle istituzioni non avrà fatto quanto dovuto".



mercoledì 9 luglio 2014

Rho-Monza: presidio e manifestazione all'UNES


Stamattina è continuato il presidio della collinetta da parte di un gruppo di militanti del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza. Un presidio pacifico con intenti informativi per i cittadini. Nel pomeriggio altri padernesi verranno a sostituirli fino a sera. Dalle 21 in poi inizierà l'annunciata manifestazione a suon di pentole che si è data appuntamento al parcheggio dell'UNES e coinvolgerà anche i residenti delle case che si affacciano sul supermercato, da un anno divenuto il centro della protesta contro il "mostro". Inutile dirlo, ma ripetere giova, è importante essere numerosi e rumorosi. 

sabato 5 luglio 2014

Rho-Monza:dalle parole all'azione. "No pasaran"

Sono anni che il Comitato lotta per ottenere risposte. Si è fatto e detto di tutto dal "suonare" le pentole, dagli incontri pubblici,alle manifestazioni ed anche al nuovo insediamento dell'attuale amministrazione la gente ha per l'ennesima volta espresso indignazione...Ora leggo che l'attuale opposizione chiede tavoli di lavoro ed assemblee aperte al pubblico anziché esigere azioni...E' terminato il tempo delle parole i nuovi amministratori devono concretizzare l'impegno dimostrando di essere accanto ai cittadini...e che l'opposizione per una buona volta faccia l'opposizione!
Giovanna

La lettera che ci ha inviato Giovanna Baracchi, candidata di Sinistra per Paderno Dugnano - Bene Comune, riassume ed esprime esattamente i miei pensieri sulla vicenda Rho-Monza. "E' finito il tempo delle  parole, i cittadini esigono azioni".
E' tempo, sottolinea Giovanna, che l'opposizione si muova diversamente. Al posto di chiedere tavoli e assemblee, tanto rituali quanto inutili, con il sindaco e una maggioranza sostanzialmente doppiogiochista (lo dimostra l'ultima mossa di Alparone che si sfila dall'impegno istituzionale in prima persona per lasciarlo all'assessore "tecnico" Tonello), tutta l'opposizione in Consiglio Comunale e fuori deve scendere coscientemente e convintamente sul terreno della lotta.
Tutta l'opposizione politica e sociale alla Rho-Monza a cielo aperto deve cominciare a fare qualcosa di più incisivo che faccia capire a Regione Lombardia, Governo Renzi, Serravalle, Expo, e anche alla nostra nuova giunta di destra, che a Paderno Dugnano i progetti autostradali devastanti e insostenibili fatti sulla pelle della gente "no pasaran".
Il presidio di tende e bandiere della collinetta deve scendere al piano e occupare la piazza del Palazzo Lombardia, portando sotto le finestre di Maroni la voce dei padernesi, una tenda va piantata anche davanti al Comune di Paderno perché la lotta alla Rho-Monza "mostro" è importante per noi almeno quanto la liberazione dei due Marò, i consiglieri dell'opposizione devono guidare i cittadini all'occupazione pacifica e simbolica dei cantieri per far capire a Serravalle che non li lasceremo lavorare in pace. Insomma la parola d'ordine "O si interra o sarà guerra" deve cominciare a diventare realtà. Ho sentito in questi anni più volte con le mie orecchie l'on. Ezio Casati, affermare che nel caso il governo e la Regione si fossero rifiutati di ascoltare la voce dei padernesi egli sarebbe stato il primo ad occupare i cantieri. Ebbene è venuto il momento per tutti di far seguire alle parole i fatti. Noi cittadini siamo pronti e dicendo questo credo di interpretare un sentimento comune. I consiglieri di opposizione, Caniato, Scorta, Caputo, Maestri, Marelli, Coloretti, Giuranna, Abbati, Cezza, sono pronti?


"No pasaran", in italiano non passeranno,è uno slogan di propaganda usato per indicare l'intenzione di difendere a ogni costo una posizione dal nemico. La frase fu dapprima proferita in francese dal generale Robert Nivelle durante la battaglia di Verdun della Prima guerra mondiale. In seguito apparirà su svariati poster di propaganda, dopo la seconda battaglia della Marna, e sui distintivi dei soldati che combatterono sulla Linea Maginot. La sua versione in lingua spagnola, più popolare dell'originaria francese, risale invece a un messaggio di Dolores Ibárruri (la Pasionaria) ai soldati al fronte, durante la guerra civile spagnola, in cui riprese la celebre frase per incitarli a combattere contro le truppe del generale Franco. Da allora è stata adottata come slogan politico della lotta contro il fascismo.

martedì 24 dicembre 2013

I cittadini inquinati, la politica inerte e inutile

I cittadini del Villaggio Ambrosiano e di Paderno, inquinati dai miasmi prodotti dall'impianto della Leganti Naturali che dovrebbe trasformare in cemento le ceneri di rifiuti urbani prodotte dall'inceneritore di Brescia, hanno deciso di portare in piazza  (oltre che su facebook con il gruppo Leganti Naturali, No Grazie) la loro protesta.
Dopo aver raccolto circa un migliaio di firme nei negozi del quartiere sotto una petizione che chiede al Comune di intervenire per fare chiarezza sull'accaduto, far cessare le esalazioni di cui ancora non si conosce l'esatta natura, e mettere in sicurezza la fabbrica e le aree circostanti, hanno annunciato un presidio per venerdì 27 dicembre alle ore 16 di fronte all'azienda in via Comasina 80.
L'aspetto più grave di questa vicenda maleodorante, oltre che di ammoniaca, di irregolarità e illeciti, è il sospetto che parte delle strutture istituzionali preposte al controllo e alle autorizzazioni, abbiano favorito l'azienda (che ha presentato una richiesta di autorizzazione incompleta e reticente sulla natura del suo impianto) nell'elusione delle normative che garantiscono la sicurezza di tutti .
Di fronte a questa inaccettabile realtà i cittadini, ingannati e traditi, giustamente si ribellano. Ma se è giusto denunciare chi ha commesso irregolarità e ha scritto cose non vere su documenti ufficiali per evitare di sottoporre l'impianto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale è anche giusto richiamare la politica locale alle sue responsabilità. 
Cosa intendono fare i partiti che amministrano con la giunta di destra Paderno Dugnano, per difendere il diritto dei cittadini alla salute e alla sicurezza, oltre a fare inutili comunicati stampa? Cosa intendono fare le forze di opposizione  per imporre il rispetto della legalità e delle regole aggirate con la compiacenza dagli enti preposti al controllo, oltre a fare inutili comunicati stampa?
Per ora gli unici due consiglieri comunali che hanno cercato di agire per difendere i cittadini sono stati Maurizio Cerioni e Mauro Anelli. Il primo ha presentato lunedì 16 dicembre un'interrogazione urgente in Consiglio Comunale alla quale non è stata data ufficialmente una risposta, se non quella lacunosa e poco informata dell'assessore all'Ambiente. Il secondo ha chiesto copia del sedicente rapporto dell'ARPA (che tutti i cittadini possono vedere su richiesta all'URP) secondo il quale al Villaggio Ambrosiano non ci sarebbero emissioni gassose di sorta né odori molesti. Per il resto dal fronte politico non si segnalano altre notizie di iniziative. 
I cittadini inquinati però non stanno a guardare e passano all'azione. Per fortuna.

martedì 12 novembre 2013

Rho-Monza: il braccio di ferro è quello dei cittadini

Il portavoce del Comitato per l'Interramento della Rho-Monza di Paderno Dugnano, Ferruccio Porati, utilizzando il collaudato metodo della rassegna stampa, ha fatto sabato scorso il punto della situazione.
Il confronto tra il partito dell'autostrada (Serravalle, Provincia, Regione, Governo, EXPO) e i cittadini padernesi organizzati nel Comitato, appoggiati dal Comune e da alcune forze politiche locali che da sempre sono state al loro fianco (PD, RC-PdCI, Verdi, M5S), è sostanzialmente fermo a sette giorni fa.
Il Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, sollecitato in ottobre dai parlamentari del PD e nei giorni scorsi da quelli del M5S, non ha ancora firmato il decreto di VIA. L'unica notizia emersa con chiarezza nell'ultimo incontro col ministro è il nome di chi vuole a tutti i costi realizzare il "mostro a 14 corsie): il governatore lumbard, Roberto Maroni.
Il ministro dell'Ambiente ha detto che proprio l'insistenza martellante del presidente della Regione lo costringerà a firmare il decreto nei prossimi giorni, a meno che non intervenga un fatto nuovo... E il fatto nuovo può essere solo la crescita e l'estendersi della protesta dei cittadini che si oppongono a questo scempio urbanistico. Solo la mobilitazione decisa e ferma dei padernesi potrà rallentare ancora il progetto fino a costringere il partito del mostro" a rimandare l'opera a dopo il 2015.
E' un braccio di ferro decisivo, una prova di forza nella quale si vince o si perde e i cittadini lo sanno bene. Per questo hanno deciso di replicare stamattina la manifestazione lungo la Milano-Meda e di trovarsi domani mattina con striscioni, bandiere e pentole sotto il Palazzo Lombardia per far sentire la loro voce. Di seguito il programma ripreso dal sito del CCIRM.

Martedì 12 Novembre dalle ore 7.30 alle 8.30
PRESIDIO SUL BORDO DELLA MILANO - MEDA con pentole , fischietti striscioni , ecc.- ritrovo al parcheggio dell'UNES in via cesare battisiti 41 a paderno dugnano. Sarà presente i TG3 regionale

Mercoledì 13 Novembre dalle ore 9.30 alle 13.30
presidio presso il palazzo della regione in via Melchiorre Gioia in occasione della riunione del sotto tavolo infrastrutture expo dove si discuterà anche del progetto di riqualificacazione della Rho-Monza.

lunedì 30 settembre 2013

Rho-Monza: la conclusione della Conferenza dei Servizi

Dicono che un'immagine vale più di 1.000 parole. Non so se è vero, ma questa foto che ho scattato questa mattina al presidio delle pentole in Piazza Cavour mi sembra significativa.

giovedì 5 settembre 2013

Rho-Monza: cittadini in lotta per il bene comune



Questa è una piccola galleria di immagini scattate stamattina al presidio di Milano. Volti allegri, sereni, fiduciosi di cittadini in lotta per il bene comune. 

Una galleria di ritratti nella quale ritroviamo anche il nostro, quello del nostro vicino di casa, quelli dei nostri amici o della signora che incontriamo sempre dal panettiere. 
Stasera ci ritroveremo tutti nella piazza dell'UNES, divenuta ormai l'agorà del quartiere, con le nostre pentole e i mestoli, per ascoltare dalla viva voce di chi ha partecipato alla Conferenza dei Servizi come sono andate le cose, fare il punto della situazione e decidere come proseguire la mobilitazione. Tutti uniti, perché come diceva il gladiatore, "qualunque cosa uscirà da quella porta se restiamo uniti possiamo vincere". 

mercoledì 4 settembre 2013

Figus: "Domani tutti a Milano, io inizio lo sciopero della fame"

Segnalo ai lettori il testo della lettera che Oscar Figus ha inviato agli iscritti ed elettori del Partito Democratico con la quale invita tutti al presidio di domani mattyina a Milano e annun cia l'inizio del suo sciopero della fame di protesta contro le 14 corsie.

Carissimi
Vi scrivo perché, come probabilmente già saprete, siamo ad una fase cruciale sulla questione della Rho-Monza.
Domani si riunirà il tavolo della Conferenza dei Servizi che darà un parere vincolante sull’opera.
Noi, pur essendo favorevoli alla riqualificazione della sp45, riteniamo che  questa non possa avvenire con il MOSTRO progettato da Serravalle e società Autostrade un'opera inaccettabile con effetti devastanti in termini di salute. Perché se va risolto sia il collo di bottiglia a Baranzate sia – soprattutto - quello a Paderno Dugnano che attualmente si immette sulla Milano Meda la scelta non può essere un opera con l’impatto ambientale proposto.

Noi insieme ai cittadini, ai comitati, alle altre forze politiche del territorio, a tutti gli amministratori dei cinque comuni coinvolti 
SIAMO CONTRARI.

L’opera – se fatta - deve essere rispettosa dei territori e dei cittadini che in questi territori vivono e, nello specifico per Paderno Dugnano, l’unica soluzione possibile è l’interramento - come abbiamo sempre sostenuto – e se questo non si può fare in tempo per l’Expo ci si deve fermare e cercare risorse necessarie ad un opera che sia realmente rispettosa delle persone e della nostra città.
Voglio essere ancora più chiaro, credo sia sbagliato essere contrari a tutto, ogni cosa va valutata in base alle necessità generali ma anche in base alle necessità ed alle richieste di chi se ne fa carico, ma qui da anni parliamo al vento, inascoltati da provincia, regione, serravalle, autostrade ed Expo.

Invito quindi tutti coloro che possono a presenziare con noi
alle 9.30 al presidio di protesta a Milano,
piazza Cavour angolo piazzale Morandi (MM3 fermata Turati)

Contestualmente – io domani inizio lo sciopero della fame raccogliendo il testimone dall’Arch. Fabrizio Allegro che lo sta facendo in questo momento.
Eviterò tutti i cibi solidi e mi concederò (alla Pannella) esclusivamente un cappuccino al giorno.
Devono ascoltarci.
Spero di vedervi numerosi domani al presidio.

Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano

giovedì 1 agosto 2013

Rho-Monza: tutti in piazza l'8 agosto per difendere la città

Ricevo da Walter Tiano del CCIRM (Comitato Cittadini per l'Interramento della Rho-Monza) questo avviso importante che segnalo ai lettori.


ATTENZIONE! ATTENZIONE! Alla luce della definizione della data della Conferenza dei Servizi per il lotto 1 e 2 il giorno 8 agosto, le iniziative che ieri avevamo comunicato saranno mirate all'organizzazione di un grosso presidio il giorno 8 agosto durante la conferenza dei servizi, a breve arriveranno nuove informazioni su come organizzarci.  

domenica 28 luglio 2013

Rho-Monza, presidio popolare contro il mostro a 14 corsie


Rilancio dal sito del CCIRM (Comitato per l'Interramento della Rho-Monza) questo appello che segnalo ai lettori.
Lunedi, 29 Luglio 2013

ore 21 presso il parcheggio dell'UNES di Paderno Dugnano
via Cesare Battisti, 41 - Paderno Dugnano Milano

Il CCIRM invitata tutti i cittadini ad un primo primo presidio di risposta agli ultimi avvenimenti che vedono Stato e Regione procedere in direzione del progetto in superficie e a 14 corsie.
Durante l'incontro verranno fornite informazioni sullo stato del progetto alla luce delle ultime novità
Vi aspettiamo numerosi per dare un segnale, forte e rapido, a chi da sempre non vuol sentire!!

martedì 22 gennaio 2013

Acqua pubblica: i comitati dicono "no" al nuovo metodo tariffario

Il Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica per venerdì 25 gennaio 2013, giornata di mobilitazione nazionale contro il nuovo metodo tariffario promulgato il 28 dicembre 2012 dall'Autorità Energia Elettrica e Gas, ha organizzato a Milano un presidio in Piazza San Babila dalle 10 alle 18.

APPELLO AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI DELLA LOMBARDIA
PER UNA NUOVA LEGGE REGIONALE SULL’ACQUA E SUL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
La Regione Lombardia si appresta a scegliere il suo nuovo Presidente e ad intraprendere un nuovo modello di governo regionale. In un momento in cui la crisi finanziaria mette a dura prova la stabilità ed il ruolo degli Enti Locali, troppo spesso i governi, invece di proporre strategie di rilancio dell’economia e della società, hanno proposto la svendita dei beni comuni, allontanandosi dalle scelte espresse con i Referendum del 2011 contro la mercificazione e privatizzazione dei servizi pubblici locali e in particolare del servizio idrico.
La richiesta di rispettare le scelte referendarie, portata avanti dal Comitato promotore e dal Forum dei Movimenti dell’acqua, si è dovuta brutalmente confrontare con lo svuotamento messo in atto dai poteri politici ed economici che hanno contrastato l’autonomia degli Enti Locali e contraddetto la volontà espressa da 27 milioni di cittadini italiani.
Anche lo scenario post-referendario di Regione Lombardia si è caratterizzato per forti negatività in materia di legislazione sui servizi pubblici locali e su quello idrico in particolare. La legge sui servizi pubblici locali vigente, già falcidiata dall’abolizione referendaria dell’art.23bis e in seguito dichiarata incostituzionale in alcune sue parti, va rivista complessivamente nel suo impianto. I modelli gestionali devono essere revisionati in funzione della gestione territoriale della risorsa, l’identificazione degli ambiti territoriali di riferimento va riformulata, ed è necessario mettere in atto politiche di investimenti per prevenire i cambiamenti climatici, migliorare lo stato dell’ambiente e delle risorse idriche locali che, secondo le ultime stime dell’Agenzia europea dell’ambiente, non godono certo di buona salute.
L’insieme di queste constatazioni, associato alla volontà espressa dai cittadini lombardi con i Referendum in particolare per quanto attiene la gestione del servizio idrico, al pronunciamento della Corte Costituzionale rispetto al ruolo degli Enti Locali, alla delega alle Regioni per la riorganizzazione delle Autorità d’Ambito e al riordino delle Province, evidenzia l’urgenza per la Regione Lombardia di mettere mano ad una profonda revisione del quadro legislativo regionale in tema di servizi pubblici locali.

lunedì 9 luglio 2012

Eureco, i lavoratori e i familiari delle vittime manifestano a Milano

Questa mattina a Milano il dramma della Eureco di Palazzolo si è materializzato davanti al Tribunale e la grande metropoli è finalmente venuta a conoscenza della tragedia avvenuta due anni fa in una oscura aziendina di provincia.
Quattro lavoratori sono stati uccisi e tre sono rimasti gravemente feriti per colpa del titolare dell'azienda che trattava rifiuti pericolosi in modo illegale e fraudolento, attività che è proseguita nonostante precedenti incidenti grazie anche alla sostanziale copertura delle istituzioni responsabili dei controlli che non hanno mai controllato niente.
I comitati di sostegno dei lavoratori e dei familiari delle vittime, gli infortunati superstiti, affiancati da altre associazioni, dalla Camera del Lavoro, al Comune di Paderno Dugnano, dall'Anmil, alla Aiea, a Medicina Democratica, hanno chiesto di costituirsi parte civile nel corso dell'udienza preliminare che è iniziata oggi davanti al Giudice il quale ha rinviato al 16 luglio la decisione se accettare o meno le richieste. 
Davanti al Palazzo, intanto, un gruppo di cittadini solidali con i lavoratori Eureco hanno dato vita a un presidio appendendo alle siepi di cinta e ai pali dei cartelli bianchi con la scritta in nero "vittima Eureco" e altri striscioni che richiamavano l'attenzione dei milanesi e dei numerosi mezzi di informazione (compresa la RAI) che hanno documentato e ripreso con foto e videocamere l'evento. Il TG Lombardia nella edizione delle 14  ha mandato in onda un ampio servizio sul presidio mentre la prima pagina dell'edizione on line de Il Giorno-Nord Milano ha messo la notizia in apertura. Questo infine il lancio dell'Ansa:

Rogo Eureco: familiari vittime chiedono essere parti civili

Richiesta anche dalla Cgil e dal Comune di Paderno Dugnano

(ANSA) - MILANO, 9 LUG - I familiari delle vittime e gli infortunati, ma anche la Camera del Lavoro, il Comune di Paderno Dugnano e diverse associazioni, tra cui l'Anmil hanno chiesto di costituirsi parte civile nel corso dell'udienza preliminare che si e' aperta oggi davanti al gup di Milano Antonella Bertoja nei confronti del titolare della Eureco, societa' di smaltimento dei rifiuti di Paderno Dugnano dove nel novembre del 2010 morirono quattro operai e altri tre rimasero ustionati in seguito ad un' esplosione avvenuta nella fabbrica. L'udienza a carico Giovanni Merlino (finito in carcere un anno dopo il rogo, poi ai domiciliari e ora libero) e' stata rinviata a lunedi' prossimo. (ANSA).