sabato 31 agosto 2013

Referendum: il PdL raccoglie solo quelli sulla Giustizia


Nella fotonotizia il tavolo di raccolta firme sui referendum sulla giustizia che il PdL (seguendo l'indicazione di Berlusconi che è andato a firmarli presso un tavolo dei Radicali a Roma), ha organizzato questa mattina in piazza Matteotti a Paderno Dugnano.
Alla fine della raccolta alla quale era presente lo stato maggiore del partito con in testa il sindaco Marco Alparone, i moduli contenevano circa 100 firme per ogni referendum.
La raccolta proseguirà domani in Piazza Addolorata a Palazzolo Milanese e probabilmente al mercato di Dugnano martedì e a quello di Palazzolo venerdì prossimo.
Ricordiamo che si potrà firmare anche in segreteria comunale, dove si trovano gli altri 6 referendum radicali (immigrazione, 8 x 1000, stupefacenti, divorzio breve, finanziamento pubblico) e quello sulla prostituzione promosso da alcuni sindaci.

Rho-Monza: Paderno è unita contro il "mostro"

Paderno Dugnano è unita contro il "mostro". I fatti dimostrano che ognuno sta facendo la sua parte, impegnandosi e lottando dalla propria posizione per difendere il bene comune. 
I cittadini, partecipando alle "pentolate" di protesta che hanno richiamato l'attenzione dei principali organi di stampa e portato la questione Rho-Monza all'attenzione dell'opinione pubblica, ricordando ai decisori che l'unico progetto condiviso di autostrada è quello che prevede l'interramento. Gli amministratori locali del territorio sono politicamente schierati al loro fianco, senza se e senza ma, e questo fa ben sperare per l'esito della Conferenza dei Servizi del 5 settembre, quando sostenuti dai comitati cittadini ripeteranno in quella sede il loro "no" al progetto invasivo e devastante di Serravalle.
L’amministrazione padernese con la Deliberazione n. 157 del 29 agosto 2013 ha infatti ufficialmente ribadito la sua posizione contro il progetto delle 14 corsie. Questo il testo dell'atto:

delibera
1) Di confermare l’espressione di parere contrario al progetto, per le motivazioni sopra richiamate e come espresso negli atti citati in premessa;
2) Di confermare, conseguentemente, le osservazioni formulate dal sindaco con nota del
26.10.2012, nonché con prot. 53707 con prot. 29241 del 28.5.2013, nonché i contenuti della
propria deliberazione n. 105 del 30.5.2013 trasmessa dal Comune agli Enti interessati con nota di protocollo n. 30201 del 03/06/2013;
3) Di rimarcare, in particolare, che l’ultimo aggiornamento del crono-programma allegato agli atti, risalente ormai al dicembre 2012, ha ipotizzato l’avvio dei lavori a luglio 2013 con ultimazione ad aprile 2015, e che tali date, come è evidente a tutti, non sono più attuali ma sulle stesse la Regione Lombardia si è comunque favorevolmente espressa;
4) Di dare mandato al Sindaco a partecipare alla Conferenza di servizio convocata per il prossimo 5/09/2013 per ribadire il parere contrario di questa Amministrazione all’esecuzione dell’opera come prevista proponendo, in alternativa, la realizzazione del solo tratto fino a Bollate e la conseguente rivalutazione dell’opera nel tratto che interessa il Comune di Paderno Dugnano, come meglio precisato in premessa;
5) Di ritenere che il parere espresso dalla Regione con la deliberazione della Giunta Regionale n. X/494/2013 sia contrario alla tutela del territorio e non, invece, come affermato nella deliberazione, strategico per il territorio interessato dall’Expo 2015, poiché l’esecuzione
dell’opera in concomitanza con l’organizzazione dell’evento pregiudicherà insanabilmente la
mobilità e la viabilità della zona arrecando danni economici alle attività previste e possibili
problematiche per la salute dei residenti;
6) Di riservarsi, a fronte degli esiti della conferenza prevista per il giorno 5.9.2013, le azioni di opposizione al parere della Regione Lombardia espresso con l’atto n. 494 del 25.7.2013 sopra richiamato, soprattutto in relazione alle conseguenze che l’atto imprimerà agli esiti della conferenza di servizio stessa;
7) Di evidenziare che il presente atto non comporta riflessi né diretti né indiretti sulla situazione economico-finanziaria né sul patrimonio dell’Ente e che, pertanto, non si acquisirà il parere del Direttore del Settore Finanziario in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell’art. 49 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n.267.

La vera forza dei Comitati cittadini per l'Interramento è sempre stata la consapevolezza che per vincere questa difficile sfida era fondamentale far schierare al loro fianco le istituzioni locali e tenere unito il fronte. A Paderno Dugnano si può affermare con orgoglio che ci sono riusciti.  

venerdì 30 agosto 2013

Pentolata padernese: la città si fa sentire anche in TV

La pentolata di Paderno contro la Rho-Monza dopo aver conquistato la cronaca del Corriere, stasera ha portato la rabbia e la protesta dei cittadini sotto gli obiettivi del TG3.  
Un numero più che doppio, rispetto a ieri sera, di persone affacciate alle finestre e ai balconi, radunate nella piazza dell'Unes, in giro a strombettare con l'auto per le vie del quartiere, ha manifestato contro il "mostro" a 14 corsie e confermato la volontà di non cedere ai diktat di Regione Lombardia e Provincia di Milano.
Non si sa quello che è successo negli altri cinque comuni coinvolti nel progetto di autostrada, ma quella che ha protestato ieri sera a Paderno  battendo su pentole e campanacci, coperchi e padelle è ormai una pezzo significativo di città che si ingrosserà sicuramente nei cinque giorni che ci separano dalla Conferenza dei Servizi. 
L'obiettivo è essere tanti, ancora di più, il 5 settembre fuori dal palazzo in cui si svolgerà l'incontro decisivo tra amministratori e tecnici che darà il giudizio finale sul progetto Serravalle. 
La manifestazione di stasera è durata dalle 20,40 alle 22,30. L'appuntamento per domani sera è ancora al parcheggio davanti al Supermercato e l'obiettivo è coinvolgere ancora di più il quartiere.

L'ANPI incontra i cittadini all'Estate Padernese

L a 34ma edizione dell'Estate Padernese, volge al termine. La manifestazione iniziata il 25 luglio si concluderà l'8 settembre presso il Centro Sportivo Comunale di via Toti. A questo proposito ricevo e segnalo questa comunicazione della sezione cittadina dell'ANPI. 


La nostra Associazione è presente nei due ultimi fine settimana 30/31.8 - 1/9   e 6/7/8.9 all’Estate Padernese con allestimento di un proprio stand. Questa è un’occasione per incontrare i nostri associati e discutere delle iniziative in programma e da programmare. L’ANPI persegue i dettati Costituzionali e ne difende i principi. La democrazia e l’antifascismo fa parte della nostro essere e schierarsi con la “pace” è, ancora oggi,  un nostro dovere.
ANPI - Angelo Cazzaniga
Paderno Dugnano



Moai


Referendum: la raccolta firme continua

Ricevo da Gianni Rubagotti il seguente messaggio relativo alla raccolta di firme sui referendum radicali


Ringrazio Oscar Figus che pur non potendo portare autenticatori è venuto con me stamattina al mercato di Palazzolo Milanese per far conoscere ai cittadini la possibilità di firmare i 12 referendum + 1 (quello sulla legalizzazione della prostituzione) in segreteria comunale.
Domani mattina dalle 930 alle 12.30 ci sarà un tavolo di raccolta firme solo sui referendum sulla giustizia in Piazza Matteotti organizzato dal PDL

Università di Milano: corsi di giornalismo sportivo

Dal sito francoabruzzo.it segnalo questa notizia ai lettori interessati al tema del giornalismo.

Milano, 29 agosto 2013. La Scuola di giornalismo Walter Tobagi dell’Università degli Studi di Milano lancia una serie di corsi mirati a chi vuole specializzarsi o misurarsi con i linguaggi dello sport. Una serie di corsi brevi e molto mirati sui linguaggi sportivi con una forte componente pratica (uno di questi consentirà anche di pubblicare un volume per l'editore Sedizioni).
I corsi si terranno nel mese di settembre e si articoleranno in due lezioni (quattro nel caso del corso dedicato a «Scrivere di sport: teoria e pratica della scrittura sportiva»).
I temi sono «La radiocronaca sportiva (scadenza delle iscrizioni il 6 settembre)a cura di Dario Ceccarelli e Giovanni Capuano , «Comunicare lo sport nel web» (scadenza delle iscrizioni il 10 settembre) a cura di Riccardo Pratesi, «L’articolo sportivo nella carta stampata» (scadenza delle iscrizioni il 13 settembre) a cura di Giulio Mola e «Scrivere di sport» ( scadenza delle iscrizioni il 18 settembre) a cura di Diego Dejaco.
Lo scopo della scuola è quello di insegnare a raccontare lo sport in modo chiaro, originale, moderno. Per i giornalisti già affermati sarà un'occasione per aggiornare linguaggi e stile. Per gli altri professionisti della comunicazione, sarà un modo per ottenere in breve tempo competenze concrete e subito spendibili in campo sportivo. Al termine di ogni corso sarà rilasciato un attestato di frequenza .
Le iscrizioni sono aperte: si può procedere scrivendo a giornalismo@unimi.it  (allegando fotocopia della carta d’identità e compilando il modulo pubblicato alla pagina http://www.giornalismo.unimi.it/?q=corsi-di-aggiornamento-professionale-i-linguaggi-dello-sport). Attenzione, i corsi sono a numero chiuso.


IMU-Service Tax: la rivolta degli inquilini

La nuova "service tax", la tassa comunale che sostituirà l'IMU cancellata da Letta per tener buono il morente Berlusconi ha già provocato un diluvio di proteste da parte della categoria degli inquilini, il 27% degli italiani meno abbienti, sulla quale è stato scaricato il peso della manovra.
Secondo l'Unione inquilini "sulla categoria rischia di abbattersi una stangata media di 1.000 euro l'anno". Anche Sunia, Sicet e Uniat – gli altri sindacati del settore - dicono che "è inaccettabile scaricare sugli inquilini, anche parzialmente, i costi dell'operazione IMU perché avrebbe un effetto moltiplicatore del costo dell'abitazione, con il risultato di aumentare in maniera esponenziale gli sfratti per morosità".
Dal 2008 gli sfratti per morosità sono stati 264.835. Più di 60 mila nel 2012 con dati ancora parziali perché contando le richieste di esecuzione arriviamo a quota 611.833. Per cercare di rimediare il ministro Delrio ha annunciato l'intenzione del governo di mettere un tetto massimo al gettito che i Comuni potranno prendere dagli inquilini. "Non più del 20% sul totale della nuova tassa – ha affermato -, se possibile anche meno".

Paderno Dugnano: pentolata di protesta contro la Rho-Monza

Grande successo della pentolata di protesta contro la Rho-Monza promossa dai cittadini padernesi residenti nelle case attorno all'Unes di Via Battisti. 
Ieri sera alle 21 per due minuti decine di cittadini del quartiere hanno manifestato rumorosamente dai loro balconi e dalle finestre come è documentato da questo filmato.



Stasera si replica e i cittadini, che hanno fatto circolare in rete anche una mozione on line che è possibile firmare su Change.org, invitano tutti, anche quelli che non abitano nelle case immediatamente circostanti il tracciato autostradale a riunirsi nella piazza del supermercato con pentole e mestoli per partecipare così alla manifestazione di dissenso.
La notizia è stata ripresa dall'edizione on line del Corriere della Sera (Milano) che ha pubblicato anche il video. Insomma la manifestazione rumorosa ha centrato l'obiettivo immediato della visibilità uscendo dal ristretto ambito locale.

giovedì 29 agosto 2013

Gatti: senza interramento fermare la Rho-Monza

COMUNICATO STAMPA
SP 46 Rho-Monza, Massimo Gatti: “Senza interramento la super-autostrada va fermata”
Il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un'Altra Provincia-PRC-PdCI parteciperà al presidio convocato dai comitati per il 5 settembre a Milano in occasione della Conferenza dei Servizi
Milano, 29 agosto 2013. Il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un'Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, intervenendo questa mattina nel corso della Commissione provinciale Mobilità e Trasporti in merito all’interramento della strada provinciale 46 Rho-Monza, ha dichiarato:
“A pochi giorni dalla Conferenza dei servizi sulla S.P. Rho-Monza, Podestà e la sua giunta PDL-Lega continuano a far finta di niente. Non solo non si sono degnati di rispondere all’interrogazione urgente che ho presentato il primo agosto, ma continuano a non fare assolutamente nulla per applicare con atti amministrativi concreti la mozione approvata all’unanimità dal consiglio provinciale milanese in data 1 dicembre 2011 e quella approvata dal consiglio regionale lombardo (MOZ. n. 55/2013), sempre all’unanimità. I dispositivi di queste mozioni dicono chiaramente, come già sostenuto in modo molto costruttivo da comitati, cittadini ed enti locali del territorio, che l’opera si può fare solo con l’interramento.
Ci aspettavamo uno scatto di dignità e delle risposte da Podestà e De Nicola che invece continuano a fare gli struzzi e a fare l’opposto di quanto deliberato dai consigli provinciale e regionale (esattamente come stanno facendo Maroni e Del Tenno in Regione). Inoltre non hanno fatto nulla per imporre a Serravalle SpA (partecipata dalla Provincia di Milano e con un ruolo di primo piano nella realizzazione dell’opera) il rispetto di quanto deciso dalle assemblee elettive lasciando campo libero ai cementificatori.
Il tempo però è scaduto e non siamo più disposti ad essere presi in giro.
Non ci rassegniamo e parteciperemo, ed invitiamo ai cittadini apartecipare numerosi, al presidio convocato dal Coordinamento dei Comitati dei Cittadini dei cinque comuni per la Rho-Monzaconvocato il 5 settembre alle 9.30 a Milano in Piazza Cavour angolo Piazzale Morandi in occasione della conferenza dei Servizi.
Se non ci sono garanzie sull’interramento, i lavori vanno bloccati subito perché i rischi per la salute dei cittadini e per l’ambiente sono enormi. Non è accettabile, infine, che per finanziare l’opera si ricorra per l’ennesima volta alla Cassa Depositi e Prestiti con ulteriori regali concessi ai privati dal governo in carica, mentre per i pendolari e il trasporto pubblico ci sono solo tagli. La strada provinciale Rho-Monza va interrata!”.

Skype festeggia i suoi primi 10 anni

Ricevo dall'ufficio stampa Skype questo comunicato stampa che segnalo agli utenti del sistema.

Il 29 agosto 2003, Niklas Zennström e Janus Friis hanno creato il sistema che poi è diventato un modo di comunicare indispensabile per più di 300 milioni di persone in tutto il mondo.  
A 10 anni dalla sua nascita, Skype avvicina milioni di persone, anche se fisicamente lontane:  sono più di 1,4 trilioni i minuti di traffico voce e chiamate video effettuati utilizzando Skype: l’equivalente di più di 2,6 milioni di anni di conversazione in soli 10 anni. Durante questi dieci anni, Skype è stato utilizzato per fare cose incredibili. Sono state effettuate chiamate Skype dalla cima del Monte Everest e ricercato stazioni in Antartide. Grazie a Skype sono state condivise le storie più assurde e divertenti. Per festeggiare i  suoi primi 10 anni, Skype regala ai suoi utenti 30 minuti di Skype WiFi. Basta accedere a Skype facendo il log in tra il 29 agosto e il 1 settembre per ricevere minuti gratis che possono essere utilizzati entro 30 giorni. Inoltre, per celebrare questo importante traguardo, Skype ha invitato i suoi utenti a condividere i momenti più belli vissuti negli ultimi dieci anni grazie a Skype su Moment Maker’s Story Bank, Facebook o Twitter utilizzando come hashtag #10YearsOfSkype. 

Moai


MediaLibraryOnline, la biblioteca digitale italiana

Rilancio dal sito di Fastweb questa notizia che segnalo agli interessati.

MediaLibraryOnLine è la piattaforma italiana per la biblioteca digitale. Grazie al suo catalogo variegato, sarà possibile, dopo essersi registrati, prendere in prestito e-book e guardare film in streaming
Secondo IDC, gigante statunitense delle ricerche di mercato, gli e-reader venduti a livello globale nel 2012 hanno sfiorato i 20 milioni di pezzi. Numeri in leggero calo rispetto al 2011, ma che confermano che e-reader ed e-book sono ormai un fenomeno di portata globale. Di conseguenza, anche il mercato dei libri elettronici è in continua crescita, con numero di titoli in aumento e volume d'affari che supera, nei soli Stati Uniti, il miliardo di dollari.

Ciò ha dato anche un grande impulso allo sviluppo delle biblioteche digitali, spazi virtuali dove gli utenti iscritti possono prendere a prestito e-book, guardare film in streaming eascoltare musica. Il tutto in maniera gratuita e nella piena legalità. E in Italia, biblioteca digitale fa rima con MediaLibraryOnLine (MLOL)

Rho-Monza: il Comitato dice "no" all'interramento e alla battaglia politica

Segnalo dal sito del Comitato Cittadino per l'Interramento della Rho-Monza questo comunicato che invita tutti i padernesi a partecipare da stasera a una protesta sonora (fare casino) simile a quella che fanno i detenuti nelle carceri battendo sulle sbarre.
Segnalo e denuncio anche una pericolosa deriva anti istituzionale e anti politica (no Tav?) che il movimento sta prendendo. 
Ieri sera alla riunione indetta davanti all'UNES sono stati distribuiti ai residenti del quartiere i volantini da diffondere nella case, ma è emersa anche per bocca dei rappresentanti dei Comitati intervenuti all'assemblea una nuova linea politica che punta a un obiettivo molto diverso da quello dell'interramento. 
In sintesi hanno detto: 
1) non crediamo più nell'interramento, ma diciamo "no" alla riqualificazione della strada provinciale 
2) non crediamo più alle istituzioni e alla battaglia politica pertanto gli amministratori locali, sindaci, consiglieri provinciali, regionali e parlamentari non devono partecipare a nome nostro alla Conferenza dei Servizi, ma stare in piazza e protestare insieme a noi 
3) il Comitato non è più l'organizzatore della protesta, ma sono i cittadini che devono auto organizzarsi e portare avanti la lotta in proprio.
Le cose dette ieri sera sono molto preoccupanti perché questa nuova linea che sceglie di rompere con la politica e le istituzioni indebolisce e divide il movimento che è stato finora unito spaccandolo e introducendo obiettivi diversi e non condivisibili. Questa deriva respinge i partiti e la politica negando il loro ruolo, volta le spalle alle istituzioni che vengono identificate come il "nemico", nega il suo ruolo rappresentativo di organizzatore  collettivo e cambia il segno positivo della lotta dicendo "no" a tutto. 
Io non mi riconosco in questa scelta, non la condivido e non la sostengo perché la considero perdente e negativa. Spero che anche il fondatore e portavoce storico del CCIRM, Ferruccio Porati, batta un colpo, non la condivida e la smentisca.


Dal suggerimento di alcuni cittadini, vogliamo lanciare da oggi una nuova iniziativa chiamata "Batti un colpo contro la RHO-MONZA"
L'iniziativa è molto semplice, prendete strumenti casalinghi come pentole e mestoli o tamburi, bidoni, trombe da stadio o altro e, tutte le sere alle 21 e per 2 minuti picchiate e fate casino!!
Vi divertirete e ,se saremo ben organizzati, si trasformerà in un urlo di protesta. L’urlo di una città o più città che potrebbe estendersi da Paderno a Baranzate. Ed è un urlo che si può modulare in frequenza, intensità, durata. E’ un’iniziativa che può coinvolgere anche i bambini che “giocando” vengono in contatto con i primi elementari passi in difesa di alcuni diritti fondamentali.
Certo qualcuno potrebbe sentirsi disturbato, ma non andremo avanti in eterno. E' un modo per avvicinarsi in crescendo alla data della conferenza dei servizi.
In allegato trovate il simbolo dell'iniziativa che potete scaricare, stampare ed attaccare nel vostro stabile per coinvolgere il maggior numero di gente possibile!!
VI ASPETTIAMO, ANZI SENTIAMO, TUTTE LE SERE ALLE 21

mercoledì 28 agosto 2013

IMU, una tassa comunale per aiutare i giovani

Ricevo da Gianni Rubagotti (uno dei promotori dell'iniziativa "Un'idea per Paderno") questo intervento con una serie di proposte sull'IMU che indicano come agendo su questa tassa i Comuni potrebbero aiutare i giovani cittadini. 

Alzare l'IMU sulle case sfitte per aiutare i giovani non solo a parole

Cosa succederebbe se 80.000 case entrassero nel mercato degli immobili affittabili a Milano?Di quanto scenderebbe il costo medio degli affitti? E di conseguenza quante coppie di giovani o famiglie a basso reddito troverebbero casa? Per quanti anni non sarebbe più necessario consumare suolo per nuove case? Ho sentito qualcuno ipotizzare un ventennio
Ebbene queste 80.000 non è necessario crearle con un ennesimo piano casa, ci sono già, come spiega questo articolo del Corriere del settembre scorso
http://trovocasa.corriere.it/annunci/notizie-immobiliari/numero-1422.shtml;jsessionid=94A6878813983430E24BADBB99146DB0.rcsapp23trovocasa
Non ho trovato dati sulla situazione delle case sfitte a Paderno Dugnano se non nel programma del centrosinistra del 2009 (Consultabile a http://wiki.pd-padernodugnano.org/index.php?title=Lavori_pubblici_2009), che diceva che "Nelle graduatorie di attesa delle case comunali ci sono circa 270 famiglie." (figuriamoci oggi). Non credo che la situazione qui sia molto diversa da Milano e mi sembra che anche nella nostra città ci sia un'offerta immobiliare che tende a sfornare nuovi immobili e una domanda schiacciata dalla crisi...per non parlare di chi non è più in grado di pagare il mutuo perché perde il lavoro e perde la casa.
Una proposta utile potrebbe essere innalzare l'IMU sulle case sfitte per diminuirla su quelle dove c'è un regolare contratto di affitto rendendo conveniente ai proprietari a mettere sul mercato gli immobili inutilizzati, anche se per far questo dovessero ristrutturarli dando lavoro alle aziende edili.
Questa proposta andrebbe verso 2 direzioni importanti:
- il passaggio dal diritto alla casa di proprietà a quello che Marco Pannella chiama diritto all'abitare: in Italia c'è la religione della casa di proprietà che partendo da un principio giusto però porta a penalizzare la mobilità, quindi se in America è normale per una famiglia cambiare casa periodicamente per spostarsi nei territori che offrono più opportunità ed è normale che i territori siano in concorrenza tra loro per attirare le persone e il lavoro (si pensi a come viene fatto là il marketing territoriale) in Italia quando qualcuno anni fa ha proposto che lavoratori licenziati dalla FIAT venissero aiutati a spostarsi verso i distretti del NordEst dove le loro competenze potevano essere utili è stato guardato come un marziano
- sarebbe incentivato l'affitto come strumento per accedere in un secondo momento alla proprietà della casa per i giovani: una giovane coppia in affitto può tenere da parte la differenza tra l'affitto che paga e il mutuo che potrebbe pagare se acquistasse la casa dove vive e negli anni accumulare una somma che le consentirebbe di non fare il mutuo sull'intero valore della casa ma solo su una parte, pagando meno interessi
L'articolo del Corriere della Sera citato prima sembra dare un valore positivo all'IMU come incentivo ad affittare gli immobili vuoti, molto critico invece è questo articolo pubblicato sul sito del SUNIA Emilia Romagna che sostiene apertamente che l'IMU com'è concepito premia fiscalmente chi tiene sfitta la casa
http://www.suniaer.it/italia/imu-paga-meno-chi-tiena-le-case-sfitte

Rho-Monza, ultimo atto

Rilancio dal sito del CCIRM il seguente comunicato stampa e invito tutti a venire questa sera davanti all'UNES di via Battisti all'incontro per la distribuzione dei volantini sulla Conferenza dei Servizi del 5 settembre.

RHO-MONZA ULTIMO ATTO
la conferenza dei servizi

Governo Letta, Regione Lombardia, Provincia di Milano e Amministrazioni Locali
AVETE SUPERATO IL LIMITE

Il 5 settembre 2013 è stata convocata la Conferenza dei Servizi per l'autostrada Rho-Monza, l'ultimo atto dell'iter progettuale nel corso della quale tutti gli enti interessati dovranno esprimere la loro ultima opinione sul progetto di riqualificazione della Rho-Monza.
Un SI o un NO finale che decreteranno la costruzione, o meno, del progetto da sempre previsto dalla Provincia con il percorso a raso per Baranzate, Bollate, Novate Milanese e Cormano e il rilevato con le 14 corsie per Paderno Dugnano.
AI SINDACI CHIEDIAMO: DIMOSTRATE LA VOSTRA CONTRARIETA'
Avete collaborato ad un progetto alternativo condiviso, concreto e fattibile, proprio per questo, NON possiamo accettare un vostro parere favorevole a questo progetto, magari a seguito di piccole concessioni sul proprio territorio, che decreterebbe l'avvio dei cantieri.
E' il momento decisivo, ognuno di voi, dopo tanto parlare, deve prendersi la responsabilità delle proprie scelte. Noi resteremo coerenti con le posizioni che portiamo avanti da anni e VOI???
Il 5 settembre prenderemo atto delle vostre scelte e agiremo di conseguenza
Non basta il solo voto contrario, ma è necessaria un'azione dimostrativa forte.
Durante la Conferenza dei Servizi state in mezzo ai cittadini.
Per votare NO è sufficiente la presenza dei funzionari comunali.
Forse non sarà sufficiente a fermare l'opera ma sicuramente avrete fatto il vostro dovere di rappresentanti dei territori e delle loro comunità!!
A TUTTI I CONSIGLIERI E AI PARTITI POLITICI: RIBELLATEVI
Dopo che due diversi organi legislativi, il Consiglio Regionale e il Consiglio Provinciale, si sono espressi all’unanimità, evento quanto mai raro che non trova riscontro per altre opere simili, contro il progetto licenziato, i corrispondenti organi esecutivi, Giunte Regionale e Provinciale, e Governo Nazionale, hanno fatto finta di dimenticarsene
e si sono espressi in modo diametralmente opposto. E’ arrivato il momento di ribellarsi pubblicamente nei confronti di chi, anche appartenente al vostro partito, vi sta letteralmente prendendo in giro.

Diversamente, sarete complici delle decisioni che stanno per prendere!!
AI CITTADINI CHIEDIAMO: SCENDETE IN PIAZZA
Sono giorni decisivi, dobbiamo scendere in piazza, per far sentire la nostra voce. Nessuno potrà dire “non sapevo” o “ma tanto ci sono i comitati”; è ora di prendere in mano il destino del proprio comune e non lasciarlo alle decisioni di pochi interessi personali.
Per i giorni che ci separano dalla conferenza chiediamo a tutti di manifestare in qualunque modo, con striscioni, adesivi, post su social network, etc. Non c'è tempo per un coordinamento, ognuno deve agire di propria iniziativa.
In tutti i comuni interessati dall'opera dovranno comparire segnali inequivocabili della contrarietà dei cittadini al progetto cosi come concepito dalle istituzioni.
Non ci sarà una seconda occasione. Il tempo di agire è ADESSO!!

In rappresentanza dei cittadini, tutti i comitati locali saranno presenti con un presidio fuori dal luogo dove si terrà la conferenza del 5 settembre.Saremo presenti per riportare prima possibile quanto verrà deciso, ma soprattutto per valutare l'operato dei nostri rappresentanti, TUTTI!
Potremo così indicare, con voce ferma, nomi e cognomi di chi ha tradito i cittadini e sapere chi, questa opera, la vuole a tutti i costi!

Coordinamento Comitati Cittadini per la Rho-Monza

Un'idea per Paderno: prepariamo insieme l'assemblea

Come annunciato il 12 settembre alle ore 21 si terrà alla sala Splendor in via Fante d'Italia a Paderno, l'assemblea cittadina autoconvocata da un gruppo di persone, soggetti sociali e politici per discutere insieme il futuro della nostra città e confrontare idee e proposte per un futuro programma di governo. 
In preparazione dell'evento tutti i promotori, gli aderenti all'iniziativa e coloro che intendono aderire, sono invitati ad un incontro per definire insieme l'Ordine del giorno dell'assemblea e la sua organizzazione materiale (tempi, modi, comunicazione, ecc). Grazie all'ospitalità di Mauro Anelli l'appuntamento si terrà martedì 3 settembre alle ore 21 in via De Amicis, 10 a Paderno Dugnano. 
Di seguito la lista dei soggetti, cittadini, associazioni, comitati e partiti che hanno finora formalmente aderito all'iniziativa: Tra questi alcuni hanno già fatto pervenire documenti scritti al riguardo, invito pertanto tutti quelli che vogliono presentare proposte a seguirne l'esempio:

Gianni Biffi (Cara Terra Mia), (Mario Rossetti) Lares 2012, Mauro Anelli, Ferruccio Porati, Mario Petazzini (Comitato Eureco-Medicina Democratica), Gianni Rubagotti (Associazione Radicale Enzo Tortora), Maura Vincenzi (Genitori Scuola di Via Tunisia), Lorena Tacco (AIEA), Carlo Arcari (PadernoForum), Alan Fontana, Lucio Romani, Gianfranco Massetti, Stefano Tibiletti

martedì 27 agosto 2013

Prostituzione: un referendum per rottamare la Legge Merlin

Chi si recherà in Comune a firmare per i referedum radicali su una serie di temi che vanno dall'eutanasia alla giustizia, troverà anche un referendum per rottamare dopo 55 anni la legge Merlin. 
Alla campagna aderiscono i sindaci di molti comuni italiani, tutti con un unico scopo: “Salviamo i nostri marciapiedi”. Il referendum chiede di cancellare gli articoli che impediscono l’apertura di case di tolleranza, senza toccare le norme che puniscono il reato di sfruttamento della prostituzione e la campagna si è rapidamente diffusa a livello nazionale, con centinaia di punti attivi per la raccolta firme. 
Il business della prostituzione che approfittando dei "buchi" della legge Merlin è controllata in massima parte dalla criminalità organizzata, muove circa 9 milioni di clienti (tra occasionali e abituali), 5 miliardi di euro e 70 mila prostitute (dati Grupppo Abele). Sulle strade, ma anche in appartamenti, alberghi, sexy disco, centri massaggi, ecc. Le cronache raccontano il ritorno delle prostitute nei cinema, l'ingresso nelle sale Bingo e slot machine, la diffusione di centri relax (specialità di cinesi e thailandesi) e il boom di appartamenti. Senza dimenticare i locali mascherati da innocui night club.
Angela Colmellere, sindaco di Miane (Treviso) si dice pronta a consentire l'apertura di un postribolo nella sua città. “E’ una battaglia di civiltà che da donna mi sento di appoggiare, anche per restituire decoro alle città. Non sono contraria alla prostituzione, quando la donna è libera di scegliere. Il fallimento della legge Merlin è evidente: con la spinta di una presunta moralizzazione, ha gettato in strada migliaia di ragazze, soggette ai loro sfruttatori, senza controllo medico-sanitario. Nelle case d’appuntamento è tutto più garantito: igiene, sicurezza e libertà delle ragazze. Per non parlare del gettito fiscale, che potrebbe rimpolpare le casse dei comuni. Le uniche conseguenza negative ricadrebbero sulla malavita, che dovrebbe rinunciare al lucroso business”.
E i parlamentari a destra e a sinistra sembrano d'accordo. Iscrizione alla Camera di Commercio, con tanto di partita Iva, e poi patentino, certificato di qualità e anche cooperative in cui riunirsi per esercitare insieme, nello stesso edificio, la professione più antica del mondo. Sono alcune delle proposte avanzate dalla senatrice Pd, Maria Spilabotte. "Legalizzare e regolamentare la prostituzione, in modo da far emergere un giro d’affari enorme” è l’obiettivo di una proposta di legge presentata dalla Lega Nord al Senato, prima firma Massimo Bitonci e sottoscritta da tutto il gruppo.

Rho-Monza: siamo solo carne da macello?

Il CCIRM e gli altri Comitati per l'interramento della Rho-Monza invitano tutti i cittadini dei 5 Comuni interessati dal tracciato a stampare e diffondere questo volantino per informare i cittadini della Conferenza dei servizi del 5 settembre e chiamarli alla mobilitazione. 



Rho-Monza: il 5 settembre, tutti a Milano

Sul sito del CCIRM è stato pubblicato questo comunicato che segnalo ai lettori


Il 5 settembre 2013 è stata fissata la Conferenza dei Servizi per la nuova autostrada Rho-Monza. Ultimo atto dell'iter progettuale prima dell’avvio dei cantieri.
Regione e Governo hanno già dato parere favorevole purchè, prima della messa in esercizio, venga prodotta una relazione che stimi il numero di eventi attesi di mortalità attribuibili all’ esposizione della popolazione agli inquinanti determinati dall’opera.
In conclusione...manca solo la conta dei morti!!
Non possiamo restare a guardare
Partecipa con noi al presidio organizzato dai Comitati di PADERNO, NOVATE, BOLLATE, CORMANO E BARANZATE che si terrà:
GIOVEDI 5 SETTEMBRE ALLE ORE 9:30
Piazza Cavour, angolo Piazzale Morandi 1.
Milano (MM 3 - Fermata Turati)

presso il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche Liguria-Lombardia, in occasione della conferenza dei servizi.

lunedì 26 agosto 2013

Moai


Riunione organizzativa del Progetto Vajont

Ricevo da Lorena Tacco (AIEA) questa comunicazione che segnalo agli interessati

Buongiorno a tutti
vi informo che il giorno venerdì 30 agosto ore 20:30 si terrà la riunione organizzativa del "Progetto Vajont" con tutte le associazioni che desiderano partecipare ai vari eventi.
Il ritrovo è presso la sede di quartiere di Calderara (frazione di Paderno Dugnano) Via Armstrong 9 alle 21:00.
Qui le proposte e le date delle iniziative:
Mercoledì 18 settembre 
proiezione del recital
VAJONT 9 OTTOBRE 1963 – Orazione Civile
di Marco Paolini

Mercoledì 25 settembre 
presentazione del libro
VAJONT, L’ONDA LUNGA
di Lucia Vastano

Infine, tra sabato 5 e domenica 6 ottobre 
“NOTTE BIANCA PER NON DIMENTICARE”
La tragedia del Vajont.
Nottata sulla frana nei comuni di Erto e Casso in provincia di Pordenone
a nome dei comitati promotori di Paderno Dugnano
Lorena Tacco (3922128038)
Oscar Figus (3737374721)
Vi chiedo cortesemente di inviarci una conferma di partecipazione.
lorenatacco@fastwebnet.it   

domenica 25 agosto 2013

Ieri notte ad Arcore

Fuori dalla villa c'è il gippone dei CC di guardia. Un carabiniere chiede al collega seduto in auto – Che ore sono?
Le tre e mezza – risponde l'altro guardando l'orologio – tra un po' c'è il cambio.
Il primo sbadiglia e si gratta sotto il giubbotto antiproiettile - Che palle, ma anche quando lo sbatteranno fuori dal Senato ci toccherà fargli la guardia?
Dentro la villa, nel salone buio, Berlusconi in camicia nera col collo aperto guarda fuori dalle tende dei finestroni e pensa – Continuare a combattere o andarsene per sempre da questo Paese di comunisti?
Attraversa la sala e dice a voce alta – Resistere, resistere, resistere, sì, ma come? Chiuso qui dentro, in questa casa lugubre che già mi sembra una galera? Senza nemmeno un po' di bunga bunga? – sorride al ricordo delle ragazze che nel suo salotto ballavano e scherzavano per tirargli su il morale
Esce nel giardino illuminato dalla luna – Questa volta mi vogliono cancellare per sempre dalla politica e sono tutti contro di me. Anche nel partito c'è chi vorrebbe mettermi da parte. 
Cammina sul viale verso il parco – Ma io non voglio farmi sbatter fuori da quattro pezzenti invidiosi. I sondaggi dicono che la maggioranza degli italiani è ancora con me – sospira e guarda il grande prato in fondo al quale c'è il suo mausoleo. La grande tomba costruita da Cascella, dove è già pronto il suo sarcofago di marmo e sono pronti anche i loculi per ospitare i suoi amici, la "gens berlusconiana". – I cattocomunisti, moralisti e illiberali mi invidiano tutto, la mia vita, i miei successi, i miei soldi, le mie aziende, le mie donne, le mie case -.
Arriva al mausoleo carico di simboli esoterici e massonici che biancheggia sotto la luna e scende nella cripta. - E' da 20 anni che sognano di farmi fuori come Al Capone, ma io non sono Al Capone e questa non è l'America del proibizionismo.
Entra nella prima sala e si ferma davanti alla sua tomba scolpita che guarda con ammirazione – Io non mollo, cosa credono. Gli lascio ancora una settimana di tempo a Letta e a Napolitano, poi apro il fuoco e scateno l'inferno. Prima vado in tv a sollevare il popolo, poi butto giù il governo, mi presento alle elezioni, le vinco alla grande e gli faccio vedere a questi mediocri chi sono, cribbio...
Si siede sul sarcofago. - Vinco alla grande? Mmm. E se invece non vinco? - Si alza e torna fuori - Posso sempre cambiare villa, ho appena finito di arredare quella di Antigua. Ma come faccio ad andarci senza passaporto? - torna verso la casa. – Forse sarebbe meglio trattare, mi dimetto da senatore e mi ritiro in cambio di precise garanzie. Cammina sull'erba umida - Quali garanzie? Di chi?
Se ne va meditabondo con le mani in tasca - Resistere o trattare, essere o non essere, morire o dormire... magari riuscissi a dormire.

sabato 24 agosto 2013

Rosarno, tre anni dopo


Il titolo è "Dannati della terra" ed è un reportage fotografico di Salvatore Federico pubblicato da Witness Journal. A distanza di tre anni dalla rivolta di Rosarno che portò all'attenzione del mondo la condizione disumana nella quale vivevano i raccoglitori extracomunitari di mandarini e aranci, Federico è tornato in Calabria per documentare che nulla sembra essere cambiato. La baraccopoli sorta attorno alla tendopoli del Ministero dell'Interno che dovrebbe ospitare 250 lavoratori, ne contiene invece un migliaio e i braccianti africani continuano ad arrivare. Arrivano anche quelli che al Nord hanno perso il lavoro. I "Dannati della terra" ancora una volta sopportano il peso della crisi e dello sfruttamento imposto dai big della grande distribuzione che ormai dominano il mercato. Fino a quando?

Compleanni

Anche quest'anno il giorno del mio compleanno (21 agosto), ho avuto la mia solita crisi depressiva. Dall'agosto 1986, quando ho compiuto i 40 anni, è ogni volta così. 
Mi sveglio nervoso e mano a mano che passano le ore il mio umore diventa sempre più nero, la mia personalità si ritira in una grotta buia, piena di pensieri tristi e rancorosi perché comincio a tirare fuori dai cassetti della memoria tutte le cose brutte e dolorose della mia vita. Le persone intorno mi infastidiscono, se poi cercano di entrare nel mio buco di infelicità, magari per festeggiarmi, le respingo con asprezza e rifiuto ogni contatto. Resto così immusonito fino a sera quando con l'arrivo del buio il mio animo si distende e l'amarezza uscita dal mio cuore per incanto rifluisce.
Ho ripensato ieri a quando e dove tutto questo è cominciato. Ero a Ginostra sull'isola di Stromboli ospite di mio fratello che gestiva quell'anno una specie di bazaar-ristorante in una delle più belle case del piccolo borgo frequentato (allora) da frotte di giornalisti e intellettuali di sinistra per i quali Mario andava ogni giorno a prendere con la barca a Ficogrande, il Manifesto e Repubblica. 
Mi ero rifugiato sull'isola per allontanarmi da una storia d'amore assurda e improbabile con la quale avevo cercato di superarne un'altra ben più seria e importante che si era chiusa in modo doloroso. Purtroppo, a causa della mia debolezza, mi ero trovato appiccicata un'altra donna che dopo essersi aggregata a forza alla compagnia di amici con la quale avevo fatto il giro della Sicilia, mi aveva voluto seguire anche a Stromboli e la sua presenza indesiderata mi metteva molto a disagio.
Mi sentivo come un animale preso in trappola e due giorni prima del mio compleanno, mentre camminavo su un sentiero,  avevo visto una scena che mi aveva turbato: un serpente nero con in bocca un topolino bianco rinculava nel suo buco scavato nella terra rossa. Il segno mi apparve chiarissimo, il topolino ero io in balia degli eventi che mi portavano verso il disastro. Dovevo rompere la gabbia al più presto. 

giovedì 22 agosto 2013

Moai


La pensilina di nessuno


Ma di chi è la vecchia pensilina del tram della Comasina? Di nessuno e pertanto nessuno se ne occupa. E' quanto si evince dalla risposta fornita a fine luglio dagli Uffici Comunali all'interrogazione presentata dal consigliere Colnago (PD) che segnalava il degrado e il potenziale pericolo per gli utenti rappresentato dalla vecchia pensilina che versa in precarie condizioni alla fermata della metrotranvia Mi-Limbiate al Villaggio Ambrosiano.
Carola Colnago aveva chiesto al Comune di intervenire per rimettere in sicurezza e restituire decoro alla vecchia pensilina ma l'amministrazione padernese, per bocca del dirigente Rossetti, ha risposto in sintesi che il problema non era di sua competenza dal momento che la struttura non era mai stata di sua proprietà. Secondo gli uffici comunali la pensilina è stata costruita dalla Tonolli circa 60 anni fa e insiste su un terreno della fabbrica oggi proprietà della Eco-Bat.
Il Comune ha contattato ATM, concessionaria del servizio di trasporto per chiedere alla società di farsi carico della sua rimozione, dal momento che non esistono - secondo gli uffici - problemi di pericolo che giustificherebbero un intervento di demolizione d'urgenza. L'ATM però non ha risposto e il Comune nella sua nota al consigliere Colnago conferma l'intenzione di riproporre a breve alla ATM di procedere all'abbattimento della pensilina.
Insomma, secondo l'amministrazione, la vecchia struttura di servizio ai pendolari della linea tranviaria Milano-Limbiate, riparo da pioggia e sole, non è considerata più utile e il suo degrado consiglia la rimozione. Però non si capisce chi dovrebbe provvedere dal momento che chi l'ha costruita non ne c'è più e chi la utilizza (ATM) la disconosce, mentre l'organo amministrativo territoriale se ne lava le mani dichiarandola "inutile". 
Ma è davvero così, cioè è davvero "inutile" per i pendolari che si riparano sotto la tettoia dal maltempo o dall'insolazione e attendono seduti sulla sua panchina l'arrivo del tram?  Prima di affermarlo non sarebbe il caso di chiedere anche il loro parere dal momento che ne sono utenti e cittadini di Paderno Dugnano?

Un'idea per Paderno. Settembre si avvicina

Settembre si avvicina e si preannuncia un mese cruciale per Paderno Dugnano. Il 5 settembre si terrà la Conferenza dei Servizi che dovrebbe dire l'ultima parola istituzionale sul progetto di autostrada urbana a cielo aperto voluto da Serravalle e osteggiato dai cittadini di cinque comuni tra cui il nostro. Il 12 settembre si terrà l'assemblea sul futuro della città autoconvocata da un gruppo di padernesi, cittadini singoli, soggetti politici e associazioni.
Sono due eventi strettamente collegati. Lo sviluppo del progetto Rho-Monza condizionerà lo sviluppo della città e la lotta per l'interramento portata avanti in  questi cinque anni coincide con la lotta per dare a Paderno Dugnano un futuro diverso da quello deciso da forze e interessi esterni alla città. L'assemblea del 12 settembre è il momento in cui questi interessi alternativi dovranno venire evidenziati con forza e la difesa del progetto di autostrada interrata, voluto dai cittadini e approvato da cinque amministrazioni comunali e all'unanimità anche dal Consiglio Regionale, dovrà essere dichiarata prioritaria nel programma della futura amministrazione padernese.
Come dovrà essere dichiarata prioritaria la difesa dei beni comuni dei cittadini, sicurezza, lavoro, reddito, proprietà, ambiente, territorio, salute, scuola. Soprattutto il reddito e il lavoro sono i due problemi urgenti che la futura amministrazione dovrà mettere al centro della propria azione come evidenziato anche da una recente indagine della Caritas milanese. Finora la giunta di destra che governa Paderno ha sempre affermato di non poter fare nulla su questi due fronti, su quello della difesa del reddito (servizi) per via dei vincoli di spesa e su quello del lavoro perché non sarebbe, per la giunta Alparone, compito del Comune programmare e attuare una politica tesa a creare nuova occupazione.
La futura amministrazione di cui discuteremo il 12 settembre invece dovrà dichiarare con forza il contrario e mettere sul tavolo idee e proposte di intervento pubblico che vadano nella direzione dello sviluppo. La deriva della decrescita e della recessione va contrastata e l'amministrazione comunale deve fare la sua parte creando occupazione dove possibile, sostenendo e premiando l'iniziativa dei privati in questo senso, puntando soprattutto sui giovani, sulle imprese sociali e sulle realtà più forti e attive del territorio.  
Ricordo a tutti l'appuntamento del 12 settembre:

Un'idea per Paderno

Vieni a proporre insieme a noi

LA TUA IDEA DI CITTÀ

Ex Splendor, via Fante d'Italia
12 settembre 2013 – ore 21

Assemblea cittadina autoconvocata da:

Gianni Biffi (Cara Terra Mia), (Mario Rossetti) Lares 2012, Mauro Anelli, Ferruccio Porati, Mario Petazzini (Comitato Eureco-Medicina Democratica), Gianni Rubagotti (Associazione Radicale Enzo Tortora), Maura Vincenzi (Genitori Scuola di Via Tunisia), Lorena Tacco (AIEA), Carlo Arcari (PadernoForum), Alan Fontana, Lucio Romani, Gianfranco Massetti

Infoline: facinel@gmail.com 3281752688

martedì 20 agosto 2013

Ciao Prof, ciao Pietro...


Deus, Deus ti salve Maria, chi, chi ses de grazia plena.. L'hanno cantata con le lacrime agli occhi per l'ultima volta davanti a lui i suoi studenti, nella chiesa gremita di Paderno dove stamattina si sono celebrati i funerali del prof Pietro Boggia. Ma probabilmente non sarà l'ultima volta che la canteranno, come ha osservato nell'omelia don Gabriele che per ricordarlo ha preso a prestito le parole dei ragazzi inviate nei giorni scorsi alla sua pagina facebook. Parole dalle quali emergeva con forza la figura di un insegnante e di un educatore, tenace, appassionato e allegro che ha fatto loro amare la musica eterna "che suona sempre nel regno dei cieli".
Il parroco di Santa Maria Nascente non ha voluto usare parole sue per ricordare un amico e anche per parlare del suo impegno sociale e politico di cittadino ha preferito usare quelle pronunciate da Pietro stesso nel suo discorso di addio al Consiglio Comunale cinque mesi fa. Un discorso dal quale emergeva netta la figura di un uomo del dialogo, un uomo che preferiva il si al no, che cercava sempre l'intesa per il bene comune. Anche quando questa intesa era e si verificava essere impossibile.
Alla fine della cerimonia funebre l'hanno ricordato come difensore appassionato della scuola pubblica, degli insegnanti e soprattutto dei suoi studenti, l'hanno ricordato come collega, come consigliere comunale, come amico e compagno di militanza politica, come fratello e zio. Una lunga serie di testimonianze di stima e di affetto hanno parlato per lui e hanno ricordato i suoi meriti, il suo impegno, la sua gioia di vivere. 
E le centinaia di padernesi, studenti, genitori, amici e parenti, amministratori, cittadini accorsi a rendergli l'estremo omaggio, hanno applaudito e l'hanno salutato insieme mentre il suo feretro se ne andava. Ciao Prof, ciao Pietro.. 

lunedì 19 agosto 2013

Boggia e il PD: un triste caso di disinformazione

Il giornalismo è un mestiere difficile, per alcuni impossibile Si tratta in estrema sintesi di "dare le notizie", ma non tutti riescono a farlo. 
Un esempio di questa difficoltà a riportare correttamente un fatto puro e semplice ci è stato fornito ieri dalla lettura dell'edizione digitale del Cittadino di Monza e Brianza che ha pubblicato una "breve" firmata dal corrispondente da Paderno, nella quale si legge: "Pietro Boggia, insegnante di musica della scuola media Gramsci di Paderno Dugnano ed ex consigliere comunale tra le file del Partito Democratico, per il quale era stato eletto senza mai prenderne la tessera, di comune accordo con la dirigenza locale". 
Il compianto professor Pietro Boggia, ex esponente della Margherita entrato in Consiglio Comunale nel 2004, fautore convinto nel 2007 della nascita del PD a Paderno Dugnano di cui è stato fino al 2009 il primo capogruppo in Consiglio Comunale, secondo Il Cittadino non sarebbe dunque mai stato un iscritto al PD, per di più "di comune accordo con la dirigenza locale". Il consigliere comunale, membro della Direzione del partito padernese, per l'autore dell'articolo era insomma una sorta di "indipendente".. 
Oscar Figus, coordinatore cittadino, subito interpellato al riguardo cade dalle nuvole e smentisce il settimanale brianzolo affermando che Boggia è sempre stato tesserato al PD. "Non capisco proprio come si possa riuscire a fare della disinformazione politica in un momento come questo" osserva mortificato il portavoce dei Democratici. 
Che dire? Evidentemente per il Cittadino la morte prematura e crudele di Pietro Boggia non era una notizia sufficiente, bisognava colorirla un po'.

Semaforo per ciechi: Lares 2012 continua a inventare il futuro

Un semaforo per non vedenti è l'ultima invenzione della Cooperativa Lares 2012.. L'azienda, creata da alcuni operai della storica azienda di circuiti stampati fallita nel luglio del 2009, ha già presentato il prototipo dell'innovativo sistema all’Unione dei Ciechi di Milano il cui presidente ha molto apprezzato il progetto che supera i limiti dei dispositivi attuali.
Gli attuali semafori per ciechi, quei pochi che esistono in alcune grandi città,  sono "analogici" e prevedono che sia il non vedente a trovare a tastoni il bottone montato sul semaforo e premerlo per sapere se è verde o rosso. "Il nostro invece è un dispositivo basato su un sistema a tecnologia Led che, indossato dal non vedente, riceve dal semaforo l'informazione sul colore, giallo verde, rosso e la comunica al portatore tramite un auricolare - spiega Angelo Lupi, socio fondatore della cooperativa -. Per ora è un prototipo molto voluminoso, realizzato dal nostro socio Marco Marelli ex dipendente Lares e da suo fratello Alessandro, ma nella versione definitiva sarà molto ridotto. Basti pensare che attualmente tutta la parte elettronica sta in una scatoletta di tic-tac". 
Il nome del nuovo prodotto targato Lares 2012 è "Talking Light" che si affianca così a Flamby, la torcia che con la sua fiamma Led porta l'elettronica anche nelle processioni religiose mandando in soffitta i vecchi ceri. 
"In futuro questo sistema di riconoscimento visivo integrato con un comunicatore vocale potrebbe trovare altre utili applicazioni, sempre come ausilio per i disabili - spiega Lupi -. Il sistema consentirebbe infatti di riconoscere altri elementi di arredo urbano, ad esempio panchine, edicole o altri negozi". I soci della coop padernese lo stanno brevettando e ribadiscono con questa innovazione il valore concreto della loro iniziativa produttiva che ha bisogno a questo punto di uno o più soci finanziatori per svilupparsi e crescere come merita.