mercoledì 28 agosto 2013

IMU, una tassa comunale per aiutare i giovani

Ricevo da Gianni Rubagotti (uno dei promotori dell'iniziativa "Un'idea per Paderno") questo intervento con una serie di proposte sull'IMU che indicano come agendo su questa tassa i Comuni potrebbero aiutare i giovani cittadini. 

Alzare l'IMU sulle case sfitte per aiutare i giovani non solo a parole

Cosa succederebbe se 80.000 case entrassero nel mercato degli immobili affittabili a Milano?Di quanto scenderebbe il costo medio degli affitti? E di conseguenza quante coppie di giovani o famiglie a basso reddito troverebbero casa? Per quanti anni non sarebbe più necessario consumare suolo per nuove case? Ho sentito qualcuno ipotizzare un ventennio
Ebbene queste 80.000 non è necessario crearle con un ennesimo piano casa, ci sono già, come spiega questo articolo del Corriere del settembre scorso
http://trovocasa.corriere.it/annunci/notizie-immobiliari/numero-1422.shtml;jsessionid=94A6878813983430E24BADBB99146DB0.rcsapp23trovocasa
Non ho trovato dati sulla situazione delle case sfitte a Paderno Dugnano se non nel programma del centrosinistra del 2009 (Consultabile a http://wiki.pd-padernodugnano.org/index.php?title=Lavori_pubblici_2009), che diceva che "Nelle graduatorie di attesa delle case comunali ci sono circa 270 famiglie." (figuriamoci oggi). Non credo che la situazione qui sia molto diversa da Milano e mi sembra che anche nella nostra città ci sia un'offerta immobiliare che tende a sfornare nuovi immobili e una domanda schiacciata dalla crisi...per non parlare di chi non è più in grado di pagare il mutuo perché perde il lavoro e perde la casa.
Una proposta utile potrebbe essere innalzare l'IMU sulle case sfitte per diminuirla su quelle dove c'è un regolare contratto di affitto rendendo conveniente ai proprietari a mettere sul mercato gli immobili inutilizzati, anche se per far questo dovessero ristrutturarli dando lavoro alle aziende edili.
Questa proposta andrebbe verso 2 direzioni importanti:
- il passaggio dal diritto alla casa di proprietà a quello che Marco Pannella chiama diritto all'abitare: in Italia c'è la religione della casa di proprietà che partendo da un principio giusto però porta a penalizzare la mobilità, quindi se in America è normale per una famiglia cambiare casa periodicamente per spostarsi nei territori che offrono più opportunità ed è normale che i territori siano in concorrenza tra loro per attirare le persone e il lavoro (si pensi a come viene fatto là il marketing territoriale) in Italia quando qualcuno anni fa ha proposto che lavoratori licenziati dalla FIAT venissero aiutati a spostarsi verso i distretti del NordEst dove le loro competenze potevano essere utili è stato guardato come un marziano
- sarebbe incentivato l'affitto come strumento per accedere in un secondo momento alla proprietà della casa per i giovani: una giovane coppia in affitto può tenere da parte la differenza tra l'affitto che paga e il mutuo che potrebbe pagare se acquistasse la casa dove vive e negli anni accumulare una somma che le consentirebbe di non fare il mutuo sull'intero valore della casa ma solo su una parte, pagando meno interessi
L'articolo del Corriere della Sera citato prima sembra dare un valore positivo all'IMU come incentivo ad affittare gli immobili vuoti, molto critico invece è questo articolo pubblicato sul sito del SUNIA Emilia Romagna che sostiene apertamente che l'IMU com'è concepito premia fiscalmente chi tiene sfitta la casa
http://www.suniaer.it/italia/imu-paga-meno-chi-tiena-le-case-sfitte

I comuni possono fare qualcosa in questo senso? L'amministrazione di centrosinistra di Lucca nel 2012 ha fatto una politica sull'IMU molto articolata "Abbiamo deciso di aumentare l'aliquota sulle abitazioni sfitte portandola all'1,06% e sulle quelle affittate a canone libero (0,96%)" dichiarava l'assessore al bilancio Sichi "Tutto inviariato, invece, (cioè 0,76%) per tutti coloro che affittano l'immobile a canone concordato" dove il canone concordato si intende come una specie di nuovo "equo canone" Le associazioni più rappresentative a livello locale dei proprietari e degli inquilini stabiliscono le modalità di valutazione degli immobili residenziali e, per ogni tipologia, definiscono un canone minimo e massimo. Si tratta pertanto di uno strumento utile a calmierare i prezzi degli affitti. (per maggiori informazioni leggere su http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2012/09/05/news/il-comune-ritocca-irpef-e-imu-case-sfitte-nel-mirino-1.5649874)
Il tema dell'IMU tocca la città anche per quanto riguarda l'IMU sui terreni agricoli e i capannoni: da quanto ho capito l'obiezione della giunta a un innalzamento dell'IMU sulla seconda casa è che così verrebbe trascinata in alto anche quella sui terreni produttivi.
Guardando su internet ho visto che però altre amministrazioni distinguono tra le varie IMU: per esempio la giunta di centrosinistra di Crema ha aumentato al massimo quella su banche e sale slot (si veda http://www.cremaoggi.it/2013/05/bilancio-imu-al-massimo-anche-per-le-case-sfitte-proposta-di-rifondazione/)
Ma se è vero che l'attuale IMU fa un calderone fra case lasciate sfitte da chi vive di rendita e terreni che hanno un utilizzo produttivo credo sarebbe importante sollecitare i parlamentari della zona a spingere per una modifica, magari tenendo presente la Proposta di legge del PD per agevolare il canone concordato (http://www.ilvelino.it/it/article/pd-innalzare-imu-su-case-sfitte-per-agevolare-canone-concordato/94c44f4e-292d-4532-ac47-7204cf9cdd6b/)

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