lunedì 9 dicembre 2013

Lares: domani al Tribunale di Napoli verrà fatta giustizia?


Martedì 10 dicembre, il Tribunale di Napoli deciderà se agli ex lavoratori della Lares Cozzi di Paderno Dugnano spetterà un risarcimento per i danni subiti con la perdita di posto di lavoro e reddito dal 2009 a oggi. Di questi lavoratori i giornali (e i blog locali) non parlano quasi più, come non si parla più della crisi, della deindustrializzazione della città, del vuoto di attività produttive lasciato dalla crisi e non riempito da altre iniziative. I lavoratori che hanno perso tutto a causa della truffa messa a segno da falsi imprenditori e da commissari di governo corrotti possono oggi solo sperare nella giustizia che forse verrà fatta da un Tribunale per ottenere qualche forma di risarcimento per il danno subito. Riporto qui sotto l'ultimo post pubblicato dal loro blog il 5 dicembre scorso.

Sono passati ormai 7 anni da quando nel 2006 il commissario straordinario Salvatore Castellano, in cambio di una mazzetta di svariate migliaia di euro, favori' l'acquisizione della Lares da parte di Marcel Astolfi .Castellano diede la prima ma decisiva spinta alla valanga che si abbatte' poco dopo sui 130 dipendenti dell'azienda. Le conseguenze , come tutti sanno,  furono disastrose :nel giro di un paio d'anni, la Lares venne condotta al fallimento. Nell'inchiesta che segui'  e che riguardo' anche la Metalli Preziosi, Astolfi insieme ad alcuni dei suoi collaboratori vennero riconosciuti colpevoli di svariati reati, mentre invece per l'allora commissario governativo Castellano, l'accusa fu di corruzione. Sono trascorsi molti anni da allora ma  complice anche la crisi , per la maggior parte dei lavoratori e delle loro famiglie, l'esistenza  e' ancora ferma al 2009 , l'anno in cui, a dispetto della  buona situazione commerciale, l'azienda inesplicabilmente falli'. Martedi, 10 dicembre, dopo vari rinvii, il tribunale di Napoli decidera' se nella condotta di Castellano siano ravvisabili eventuali responsabilita' nei confronti dei lavoratori e se ad essi spettera' un eventuale riconoscimento dei danni subiti. Dopo le varie condanne assegnate, adesso manca solo l'ultimo atto affinche' venga  fatta giustizia completa in questa vicenda e forse le luci torneranno ad accendersi su gli ex lavoratori Lares le loro famiglie,  abbandonati a se' stessi dalle istituzioni in tutti questi anni. Tra loro sono tante le famiglie in gravi difficolta' e sebbene l'orgoglio porti molte persone a nascondere il proprio dramma, si sa di parecchie situazioni  ormai giunte al limite. Che succedera' a queste famiglie quando, molto presto , gli ammortizzatori sociali  saranno esauriti e  con nessuna possibilita' di reimpiego all'orizzonte? E' una spirale catastrofica che per ha avuto origine 7 anni fa. Da allora si vive precariamente, senza certezze ne'  futuro, cercando un giorno dopo l' altro di restare a galla, in qualche modo. Si guarda a martedi' 10 con il fiato sospeso ma confidando ancora  nella giustizia, certi  che le decisioni che verrano prese saranno tese alla comprensione della situazione in cui versano i lavoratori e al riconoscimento dei loro diritti.

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