venerdì 30 agosto 2013

IMU-Service Tax: la rivolta degli inquilini

La nuova "service tax", la tassa comunale che sostituirà l'IMU cancellata da Letta per tener buono il morente Berlusconi ha già provocato un diluvio di proteste da parte della categoria degli inquilini, il 27% degli italiani meno abbienti, sulla quale è stato scaricato il peso della manovra.
Secondo l'Unione inquilini "sulla categoria rischia di abbattersi una stangata media di 1.000 euro l'anno". Anche Sunia, Sicet e Uniat – gli altri sindacati del settore - dicono che "è inaccettabile scaricare sugli inquilini, anche parzialmente, i costi dell'operazione IMU perché avrebbe un effetto moltiplicatore del costo dell'abitazione, con il risultato di aumentare in maniera esponenziale gli sfratti per morosità".
Dal 2008 gli sfratti per morosità sono stati 264.835. Più di 60 mila nel 2012 con dati ancora parziali perché contando le richieste di esecuzione arriviamo a quota 611.833. Per cercare di rimediare il ministro Delrio ha annunciato l'intenzione del governo di mettere un tetto massimo al gettito che i Comuni potranno prendere dagli inquilini. "Non più del 20% sul totale della nuova tassa – ha affermato -, se possibile anche meno".

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