martedì 20 agosto 2013

Ciao Prof, ciao Pietro...


Deus, Deus ti salve Maria, chi, chi ses de grazia plena.. L'hanno cantata con le lacrime agli occhi per l'ultima volta davanti a lui i suoi studenti, nella chiesa gremita di Paderno dove stamattina si sono celebrati i funerali del prof Pietro Boggia. Ma probabilmente non sarà l'ultima volta che la canteranno, come ha osservato nell'omelia don Gabriele che per ricordarlo ha preso a prestito le parole dei ragazzi inviate nei giorni scorsi alla sua pagina facebook. Parole dalle quali emergeva con forza la figura di un insegnante e di un educatore, tenace, appassionato e allegro che ha fatto loro amare la musica eterna "che suona sempre nel regno dei cieli".
Il parroco di Santa Maria Nascente non ha voluto usare parole sue per ricordare un amico e anche per parlare del suo impegno sociale e politico di cittadino ha preferito usare quelle pronunciate da Pietro stesso nel suo discorso di addio al Consiglio Comunale cinque mesi fa. Un discorso dal quale emergeva netta la figura di un uomo del dialogo, un uomo che preferiva il si al no, che cercava sempre l'intesa per il bene comune. Anche quando questa intesa era e si verificava essere impossibile.
Alla fine della cerimonia funebre l'hanno ricordato come difensore appassionato della scuola pubblica, degli insegnanti e soprattutto dei suoi studenti, l'hanno ricordato come collega, come consigliere comunale, come amico e compagno di militanza politica, come fratello e zio. Una lunga serie di testimonianze di stima e di affetto hanno parlato per lui e hanno ricordato i suoi meriti, il suo impegno, la sua gioia di vivere. 
E le centinaia di padernesi, studenti, genitori, amici e parenti, amministratori, cittadini accorsi a rendergli l'estremo omaggio, hanno applaudito e l'hanno salutato insieme mentre il suo feretro se ne andava. Ciao Prof, ciao Pietro.. 

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