Della lista, 8 donne e 16 uomini, fanno parte molti volti noti della sinistra, tra cui alcuni amministratori locali uscenti, ma soprattutto esponenti del popolo padernese: operai, impiegati, professionisti, artigiani, piccoli imprenditori, educatori, ricercatori, musicisti, giornalisti, tecnici. Persone impegnate in politica e nella società che hanno deciso di mettere le proprie competenze, capacità e passione al servizio della nostra città con l'obiettivo di cambiarla in meglio, rimetterla in marcia dopo cinque anni di immobilismo e restituirle un ruolo da protagonista all'interno della futura città metropolitana.
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giovedì 8 maggio 2014
Sinistra per Paderno Dugnano presenta la sua squadra.
Sinistra per Paderno Dugnano, in occasione del comizio di Nichi Vendola che si terrà sabato prossimo alle 15.30 in piazza della Resistenza, presenterà i suoi candidati al Consiglio Comunale.
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giovedì 20 febbraio 2014
Elezioni: il centro sinistra è incerto, la coalizione ancora lontana
La fotografia del centro sinistra a tre mesi dalle elezioni di maggio è quella di uno sfibrante fermo immagine.
Tutto è bloccato in attesa delle primarie interne del Partito Democratico che si terranno il 2 marzo e le forze di sinistra, ambientaliste e associative sue potenziali alleate, non sono riuscite finora a smuovere il più grande partito del centro sinistra dal suo percorso. Il PD come una pesante nave su un mare in bonaccia galleggia e si muove, quasi per inerzia, verso un obiettivo a breve che è quello di eleggere il timoniere al quale delegare la scelta della rotta e dell'equipaggio.
Su questo non sono stati fatti passi avanti rispetto alla mediazione faticosamente raggiunta a gennaio dal direttivo del partito di Figus e i potenziali alleati che vorrebbero dar vita in tempi brevi alla coalizione del centro sinistra sono costretti a segnare il passo. Tutto resta in sospeso e forse si riuscirà a intravedere qualcosa martedì 25 febbraio, dal confronto in programma all'Auditorium Tilane tra i due sfidanti, Caniato e Coloretti.
Il ritardo è un po' frustrante. Nessuno ha finora potuto discutere di programmi comuni da condividere dal momento che, mentre la lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano ha presentato il suo pubblicamente e gli Ecocivici hanno pubblicato il loro sul sito web, un'occasione di confronto vero con quelli delle altre forze della possibile coalizione è mancata e non si sa quando avverrà.
Nell'attesa le diverse sigle rimaste ai bordi del campo si muovono sul posto. Gli Ecocivici hanno invitato i partiti a un incontro per discutere di elezioni e alleanze, ma sul loro sito pubblicano un intervento nel quale affermano che le primarie non sono il metodo giusto per scegliere il candidato sindaco. I promotori dell'appello "Unirsi per Cambiare" si incontrano stasera per fare il punto della situazione e decidere il da farsi, cioè presentare una lista civica o meno. Il PdCI e Rifondazione Comunista hanno confermato la loro scelta di non aderire alla Lista Civica di Sinistra senza bandiere di partito, ma di voler correre con il loro simbolo anche da soli.
Come si vede lo schema ipotizzato da Gianfranco Massetti sullo schieramento a tre punte, PD, Sinistra, Ecocivici-Associazioni, resta per ora l'idea personale di un esponente autorevole, un'ipotesi non condivisa da tutto il Partito Democratico e sostenuta apertamente solo da Sinistra per Paderno Dugnano.
L'unica cosa certa è la nebbia che grava sul percorso da fare che, unita alla lentezza del confronto politico, mettono a rischio la costruzione di una coalizione forte e unita in grado di competere con successo con quella di centro destra. I tempi lunghi non aiutano.
Tutto è bloccato in attesa delle primarie interne del Partito Democratico che si terranno il 2 marzo e le forze di sinistra, ambientaliste e associative sue potenziali alleate, non sono riuscite finora a smuovere il più grande partito del centro sinistra dal suo percorso. Il PD come una pesante nave su un mare in bonaccia galleggia e si muove, quasi per inerzia, verso un obiettivo a breve che è quello di eleggere il timoniere al quale delegare la scelta della rotta e dell'equipaggio.
Su questo non sono stati fatti passi avanti rispetto alla mediazione faticosamente raggiunta a gennaio dal direttivo del partito di Figus e i potenziali alleati che vorrebbero dar vita in tempi brevi alla coalizione del centro sinistra sono costretti a segnare il passo. Tutto resta in sospeso e forse si riuscirà a intravedere qualcosa martedì 25 febbraio, dal confronto in programma all'Auditorium Tilane tra i due sfidanti, Caniato e Coloretti.
Il ritardo è un po' frustrante. Nessuno ha finora potuto discutere di programmi comuni da condividere dal momento che, mentre la lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano ha presentato il suo pubblicamente e gli Ecocivici hanno pubblicato il loro sul sito web, un'occasione di confronto vero con quelli delle altre forze della possibile coalizione è mancata e non si sa quando avverrà.
Nell'attesa le diverse sigle rimaste ai bordi del campo si muovono sul posto. Gli Ecocivici hanno invitato i partiti a un incontro per discutere di elezioni e alleanze, ma sul loro sito pubblicano un intervento nel quale affermano che le primarie non sono il metodo giusto per scegliere il candidato sindaco. I promotori dell'appello "Unirsi per Cambiare" si incontrano stasera per fare il punto della situazione e decidere il da farsi, cioè presentare una lista civica o meno. Il PdCI e Rifondazione Comunista hanno confermato la loro scelta di non aderire alla Lista Civica di Sinistra senza bandiere di partito, ma di voler correre con il loro simbolo anche da soli.
Come si vede lo schema ipotizzato da Gianfranco Massetti sullo schieramento a tre punte, PD, Sinistra, Ecocivici-Associazioni, resta per ora l'idea personale di un esponente autorevole, un'ipotesi non condivisa da tutto il Partito Democratico e sostenuta apertamente solo da Sinistra per Paderno Dugnano.
L'unica cosa certa è la nebbia che grava sul percorso da fare che, unita alla lentezza del confronto politico, mettono a rischio la costruzione di una coalizione forte e unita in grado di competere con successo con quella di centro destra. I tempi lunghi non aiutano.
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mercoledì 19 febbraio 2014
Primarie PD: i candidati a confronto in Tilane
Ricevo da Oscar Figus il seguente comunicato stampa sulle primarie del PD e sul confronto tra i due candidati sindaci del partito.
documentazione richiesta e delle firme, Antonella
Caniato e Marco Coloretti si sono ufficialmente
candidati alle primarie per la scelta del candidato Sindaco del
Partito Democratico.
Antonella Caniato è consigliere
comunale del PD e dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale
Salvador Allende a Paderno Dugnano.
Marco Coloretti è capogruppo del
gruppo consiliare PD, ed è stato Assessore al bilancio nella passata
giunta Massetti.
I due candidati si misureranno in
un confronto pubblico Martedì 25 febbraio, dalle ore
21.00, presso l’Auditorium Tilane, in piazza della Divina Commedia.
Modererà il confronto il direttore de “Il Cittadino di Monza e
Brianza” Giorgio Bardaglio, che ringraziamo fin d’ora per la
disponibilità.
Le primarie si svolgeranno
invece domenica 2 marzo, dalle 08.00 alle 20.00, in quattro
seggi:
- La sede del Consiglio di Quartiere di Palazzolo Milanese, in via Mazzini 74
- La sede del Consiglio di Quartiere di Calderara, in via Armstrong 9
- La sede del PD di via Gramsci 57
- La sede del PD di via M. L. King, angolo via Magretti, a Cassina Amata
- Potranno votare i cittadini residenti a Paderno Dugnano, anche stranieri, che abbiano compiuto i 16 anni e che si riconoscono nella proposta politica del Partito Democratico.
Per votare bisognerà presentarsi con
un documento di identità e, per i maggiorenni, con la tessera
elettorale, versare almeno un euro per le spese organizzative, e
firmare l’impegno al voto.
Le elezioni amministrative sono un
momento importante, che deciderà a chi affideremo il governo della
nostra Città per i prossimi cinque anni. L’impegno del nostro
circolo è di permettere ai nostri iscritti, elettori e simpatizzanti
di scegliere democraticamente chi vogliamo candidare per questo
impegno.
Ed è grande la soddisfazione e
l’orgoglio di poter presentare due candidature competenti e
stimate, anche se con esperienze professionali e politiche diverse,
come Antonella Caniato e Marco Coloretti.
A entrambi auguriamo buon lavoro certi
che sapranno raccogliere degnamente la sfida per la nostra Città.
Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano
www.pd-padernodugnano.org
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
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sabato 15 febbraio 2014
Movimento 5 Stelle, domani le "comunarie" a Palazzolo
Domani il Movimento 5 Stelle di Paderno
Dugnano terrà in un bar pizzeria di Palazzolo le sue prime
"comunarie", cioè delle primarie interne dalle quali
usciranno i nomi del candidato Sindaco e dei candidati consiglieri
comunali. Sul loro sito i grillini padernesi hanno scritto:
"Le Comunarie sono un evento
pubblico durante il quale si eleggeranno i candidati portavoce
Consiglieri ed il candidato portavoce Sindaco.La votazione si
svolgerà domenica 16 Febbraio 2014 dalle 10.00 alle 15 presso il
bar-pizzeria “Da zio Pino” in via Coti Zelati 7 (angolo piazza
Lampugnani).Potranno votare tutte le persone che possiedono i
seguenti requisiti verificabili in loco al momento della
votazione: iscrizione al portale del Movimento 5 Stelle entro le 24
del 11/02/2014 e residenza a Paderno Dugnano. I votanti dovranno
essere muniti di Carta d’Identità (per verificare la residenza) e
indirizzo e-mail e password per entrare nel portale del M5s e
verificare l’iscrizione.Alle 10.15 i candidati portavoce Sindaco si
presenteranno e rimarranno a disposizione per qualsiasi domanda da
parte dei cittadini".
I candidati in lizza per la carica di
Sindaco sono: Rita Tomaselli, Emiliano Abbati, Alessandro
Michele Azzaro, Calogero "Rino" Bonomo. Il più
noto in città e favorito di questa sfida è Emiliano Abbati,
veterano dei comitati cittadini sorti in questi anni (CCIRM,
NoInceneritore, Leganti Naturali No Grazie), iscritto al movimento
dal 7 marzo 2013, già esponente di Rifondazione Comunista, partito
per il quale si era presentato alle elezioni comunali del 2009
raccogliendo ben 5 voti.
Vista la crescita che il Movimento 5
Stelle ha registrato a Paderno Dugnano negli ultimi 12 mesi (156 iscritti, 80 dal 2013 a oggi) probabilmente quest'anno ne
raccoglierà qualcuno in più.
venerdì 14 febbraio 2014
Massetti: il PD al centro di una forte coalizione di centro sinistra
Gianfranco Massetti, ex Sindaco ed esponente di primo piano della "sinistra" interna al PD padernese, è intervenuto ieri sul suo sito personale con un lungo commento sul processo di avvicinamento alle elezioni amministrative del Partito Democratico.
Il suo intervento intitolato "Non prevalgano le logiche di gruppo o partito", rivolto soprattutto al PD padernese e in seconda battuta al centro sinistra, era teso a sottolineare la necessità di costruire, dopo le primarie tra Caniato e Coloretti, una larga e coesa (per quanto possibile) coalizione di centro sinistra.
Coalizione che Massetti vede così composta: "uno schema a tre punte: con il PD come centravanti e sulle ali (destra e sinistra) diverse formazioni animate da un progetto comune di cambiamento e di governo della Città".
Massetti è uscito allo scoperto soprattutto per ricordare a chi nel PD (e ce ne sono) è convinto che il Partito Democratico possa perseguire l'autosufficienza alle prossime elezioni, e lo ha fatto ricordando a tutti che per vincere non basterà "il 37% né il 49%" dei voti.
In pratica l'ex Sindaco, facendo tesoro della sua esperienza del 2009, sostiene che dopo le primarie di partito, il PD dovrà aprirsi a delle primarie di coalizione, con le quali gli elettori del centro sinistra potranno scegliere tra il suo e quelli degli altri partiti alleati, il candidato sindaco di tutta la coalizione.
Una visione e un ragionamento che Sinistra per Paderno Dugnano, apprezza e approva. Alle prossime elezioni, il centro sinistra, dovrà presentare ai padernesi un programma credibile di governo e un candidato Sindaco condiviso, perché legittimato dal voto degli elettori che lo hanno scelto tra quelli proposti dalle forze politiche della coalizione.
Il suo intervento intitolato "Non prevalgano le logiche di gruppo o partito", rivolto soprattutto al PD padernese e in seconda battuta al centro sinistra, era teso a sottolineare la necessità di costruire, dopo le primarie tra Caniato e Coloretti, una larga e coesa (per quanto possibile) coalizione di centro sinistra.
Coalizione che Massetti vede così composta: "uno schema a tre punte: con il PD come centravanti e sulle ali (destra e sinistra) diverse formazioni animate da un progetto comune di cambiamento e di governo della Città".
Massetti è uscito allo scoperto soprattutto per ricordare a chi nel PD (e ce ne sono) è convinto che il Partito Democratico possa perseguire l'autosufficienza alle prossime elezioni, e lo ha fatto ricordando a tutti che per vincere non basterà "il 37% né il 49%" dei voti.
In pratica l'ex Sindaco, facendo tesoro della sua esperienza del 2009, sostiene che dopo le primarie di partito, il PD dovrà aprirsi a delle primarie di coalizione, con le quali gli elettori del centro sinistra potranno scegliere tra il suo e quelli degli altri partiti alleati, il candidato sindaco di tutta la coalizione.
Una visione e un ragionamento che Sinistra per Paderno Dugnano, apprezza e approva. Alle prossime elezioni, il centro sinistra, dovrà presentare ai padernesi un programma credibile di governo e un candidato Sindaco condiviso, perché legittimato dal voto degli elettori che lo hanno scelto tra quelli proposti dalle forze politiche della coalizione.
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giovedì 13 febbraio 2014
Elezioni: centro destra e centro sinistra in movimento
Politica in movimento verso le elezioni amministrative di maggio 2014. Sul fronte destro la Lista Di Maio ha annunciato la nomina a coordinatore di Francesco Rienzo, fondatore e gestore del blog Paderno7, che era già stato candidato con la stessa lista alle elezioni del 2009 raccogliendo 32 voti.
L'ex PdL per ora lascia al Sindaco uscente gestire l'avvicinamento alla scadenza elettorale che egli porta avanti abilmente con piccole mosse destinate a ingraziarsi gli elettori, quali ad esempio la medaglietta con diploma rilasciata a tutte le imprese "storiche" della città, quelle cioè attive da almeno 40 anni. Le nuove formazioni nate dal big bang berlusconiano non segnalano nuove iniziative mentre dalle parti della Lega tutto tace.
Più dinamico il fronte del centro sinistra che la settimana scorsa aveva visto scendere in campo gli Ecocivici e il presidente padernese delle ACLI, Giovanni Giuranna, con una improvvisata proposta "unitaria" (lista unica e candidato unico) che è stata respinta praticamente da tutti. Dopo aver incassato il "no" sprezzante, del Movimento 5 Stelle (che ha indetto le sue "comunarie" per scegliere il candidato sindaco-portavoce in una pizzeria di Palazzolo), e quello più politicamente motivato del Partito Democratico (che tra 18 giorni farà le sue primarie in quattro sedi, due di partito e due di Quartiere), hanno ricevuto un "no grazie" anche da Sinistra per Paderno Dugnano e dal PdCI.
Ieri, cercando di recuperare il passo falso, hanno diffuso un lungo documento (più di 1.000 parole) nel quale sostengono che la loro era solo una proposta, che Giuranna non era e non è il loro candidato sindaco, negano che il suo appello fosse concordato con la loro iniziativa, ripercorrono il loro "percorso" e si aprono finalmente al confronto alla pari con gli altri soggetti del centro sinistra. Preso atto che "ciascuna organizzazione ha una sua struttura e dei suoi valori", dicono di guardare alle primarie del PD con interesse, soprattutto a chi vincerà, nella speranza che questi confermi la volontà di fare delle primarie di coalizione alle quali vorrebbero partecipare.
Insomma il tavolo del confronto tra i partiti del centro sinistra, se tutti cominciassero a remare nella stessa direzione, potrebbe dar vita una coalizione a quattro gambe fondata sulle sue anime storiche: il Partito Democratico, la Sinistra, gli ambientalisti, i cattolici impegnati nel sociale.
Il pallino è dunque tornato nelle mani del partito più forte, il PD, che si prepara a scegliere il suo candidato sindaco tra Antonella Caniato e Marco Coloretti, i quali si confronteranno pubblicamente in un incontro organizzato all'Auditorium Tilane la prossima settimana. I due sono molto diversi per formazione, storia, carattere, ed esprimono due visioni complementari (ma anche no) della politica del PD locale. Più "socialdemocratico" Coloretti, meno caratterizzata politicamente e genericamente "democratica" la seconda. Più solido per esperienza e competenza di governo l'uno, più vicina alla gestione quotidiana di una grande scuola pubblica l'altra.
Dipenderà dal vincitore di questo confronto il profilo politico e il programma della coalizione elettorale che il PD proporrà ai potenziali alleati i quali dovranno discuterlo e integrarlo con le loro proposte per giungere a un progetto di governo condiviso.
Il candidato sindaco di tutti verrà scelto alla fine di questo confronto democratico e trasparente da tutti gli elettori dal centro sinistra con lo strumento delle primarie alle quali potranno partecipare i candidati sindaci di tutti i componenti della coalizione.
La democrazia è una pratica faticosa, ma per i "democratici" non prevede scorciatoie.
L'ex PdL per ora lascia al Sindaco uscente gestire l'avvicinamento alla scadenza elettorale che egli porta avanti abilmente con piccole mosse destinate a ingraziarsi gli elettori, quali ad esempio la medaglietta con diploma rilasciata a tutte le imprese "storiche" della città, quelle cioè attive da almeno 40 anni. Le nuove formazioni nate dal big bang berlusconiano non segnalano nuove iniziative mentre dalle parti della Lega tutto tace.
Più dinamico il fronte del centro sinistra che la settimana scorsa aveva visto scendere in campo gli Ecocivici e il presidente padernese delle ACLI, Giovanni Giuranna, con una improvvisata proposta "unitaria" (lista unica e candidato unico) che è stata respinta praticamente da tutti. Dopo aver incassato il "no" sprezzante, del Movimento 5 Stelle (che ha indetto le sue "comunarie" per scegliere il candidato sindaco-portavoce in una pizzeria di Palazzolo), e quello più politicamente motivato del Partito Democratico (che tra 18 giorni farà le sue primarie in quattro sedi, due di partito e due di Quartiere), hanno ricevuto un "no grazie" anche da Sinistra per Paderno Dugnano e dal PdCI.
Ieri, cercando di recuperare il passo falso, hanno diffuso un lungo documento (più di 1.000 parole) nel quale sostengono che la loro era solo una proposta, che Giuranna non era e non è il loro candidato sindaco, negano che il suo appello fosse concordato con la loro iniziativa, ripercorrono il loro "percorso" e si aprono finalmente al confronto alla pari con gli altri soggetti del centro sinistra. Preso atto che "ciascuna organizzazione ha una sua struttura e dei suoi valori", dicono di guardare alle primarie del PD con interesse, soprattutto a chi vincerà, nella speranza che questi confermi la volontà di fare delle primarie di coalizione alle quali vorrebbero partecipare.
Insomma il tavolo del confronto tra i partiti del centro sinistra, se tutti cominciassero a remare nella stessa direzione, potrebbe dar vita una coalizione a quattro gambe fondata sulle sue anime storiche: il Partito Democratico, la Sinistra, gli ambientalisti, i cattolici impegnati nel sociale.
Il pallino è dunque tornato nelle mani del partito più forte, il PD, che si prepara a scegliere il suo candidato sindaco tra Antonella Caniato e Marco Coloretti, i quali si confronteranno pubblicamente in un incontro organizzato all'Auditorium Tilane la prossima settimana. I due sono molto diversi per formazione, storia, carattere, ed esprimono due visioni complementari (ma anche no) della politica del PD locale. Più "socialdemocratico" Coloretti, meno caratterizzata politicamente e genericamente "democratica" la seconda. Più solido per esperienza e competenza di governo l'uno, più vicina alla gestione quotidiana di una grande scuola pubblica l'altra.
Dipenderà dal vincitore di questo confronto il profilo politico e il programma della coalizione elettorale che il PD proporrà ai potenziali alleati i quali dovranno discuterlo e integrarlo con le loro proposte per giungere a un progetto di governo condiviso.
Il candidato sindaco di tutti verrà scelto alla fine di questo confronto democratico e trasparente da tutti gli elettori dal centro sinistra con lo strumento delle primarie alle quali potranno partecipare i candidati sindaci di tutti i componenti della coalizione.
La democrazia è una pratica faticosa, ma per i "democratici" non prevede scorciatoie.
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martedì 11 febbraio 2014
Uniti si vince, ma senza listoni e senza candidati "unici"
Uniti si vince, è vero, a patto di intendersi
sul concetto di "unità". Per gli Ecocivici e il blogger
aclista, Giovanni Giuranna, unità del centrosinistra vuol dire
listone unico deciso da loro, nel quale tutte le forze politiche già in campo si ritirano (cioè PD e Sinistra) per dar vita a un non ben definito soggetto plurale unito, non da un programma condiviso, ma da un
candidato sindaco unico da loro proposto.
La settimana scorsa, questa proposta
"fuori dagli schemi" come i promotori l'hanno definita, è
stata respinta senza mezzi termini dal centro sinistra e dalla
sinistra perché sbagliata nel metodo e nel merito.
Nel merito perché all'interno di
questa "unione" (basata sul ritiro della maggioranza che lascia il campo a una minoranza priva di identità politica), le diverse idee, programmi, visioni, progetti, obiettivi, non potrebbero mai trovare una loro
vera integrazione in tre mesi e probabilmente nemmeno in un anno.
Nel metodo
perché l'idea del candidato unico, già deciso e proposto come federatore e garante
del fantomatico soggetto plurale da una esigua minoranza, che si dice interna al
centro sinistra, ma nei fatti si comporta come fosse esterna, non
è accettabile da chi da anni fonda sulle primarie e la scelta dei candidati da parte dei suoi elettori, una nuova idea di partito e un modo nuovo di fare politica.
Il percorso da intraprendere è dunque un altro e inizierà il 2 marzo con le primarie del PD dalle quali uscirà il candidato
sindaco del partito. Questi avvierà il dialogo sui programmi tra
le forze politiche che vogliono far parte della coalizione e
successivamente, se lo riterrà opportuno, si confronterà con quello o quelli proposti dagli altri
partiti. Così tutti gli elettori del centro sinistra potranno
eleggere alle primarie di coalizione il loro candidato sindaco. Scorciatoie non ne
esistono.
Lo conferma oggi con un comunicato il
segretario del PD, Oscar Figus, il quale scrive:
Come
annunciato si è svolta venerdì scorso, presso la sede del Partito
Democratico a Cassina Amata, l’assemblea aperta per la
presentazione del percorso del Partito Democratico verso le elezioni
amministrative del 2014.
- sarà possibile proporre la propria partecipazione alle primarie del PD raccogliendo le 15 firme di iscritti al circolo fino al 14 febbraio, lo stanno facendo Antonella Caniato e Marco Coloretti ma non sono escluse altre candidature,
- i candidati si confronteranno in un incontro pubblico alle Tilane,
- il PD farà poi scegliere il proprio candidato agli elettori con le primarie del 2 marzo.
Successivamente
il candidato si confronterà con le altre forze per costruire una
coalizione e – se ci saranno le condizioni – si confronterà con
primarie di coalizione in cui saranno tutti gli elettori di centro
sinistra a poter scegliere il proprio candidato sindaco.
L’Assemblea
è stata anche l’occasione per relazionare iscritti e simpatizzanti
sul primo giro di incontri fin qui avuti, e non ancora terminati, con
le altre forze politiche all’opposizione in questa Città e con le
quali, almeno fino ad ora, è stata riscontrata grande assonanza sui
contenuti.
venerdì 31 gennaio 2014
PD, elezioni 2014, proposte, candidati, primarie
Ricevo da Oscar Figus Coordinatore Cittadino del Partito Democratico Paderno Dugnano questo comunicato sul percorso che il partito ha iniziato per avvicinarsi alla campagna elettorale delle elezioni amministrative 2014. Un calendario di incontri con i candidati sindaci del PD e con i cittadini che vorranno partecipare al confronto su proposte, candidati e primarie.
Paderno Dugnano, 30 gennaio 2014 - E’
cominciato il percorso che ci porterà alla campagna elettorale per
le elezioni amministrative del prossimo maggio. Ed è cominciato,
naturalmente, con l’identificazione dei possibili candidati al
ruolo di Sindaco.
Sollecitati da più parti, dentro e
fuori dal nostro Partito, Antonella Caniato e Marco Coloretti hanno
accettato di mettersi a disposizione per guidare una proposta
alternativa all’attuale amministrazione di Paderno Dugnano.
Il percorso prevede incontri con i
cittadini e con i potenziali alleati, può portare ad ulteriori
candidature o anche a proposte alternative che valuteremo insieme.
INSIEME è anche il titolo di quella
che potremo definire la nostra “carta di intenti”, in documento
(in divenire) che raccoglie quelli che sono, a nostro avviso, i
problemi della nostra Città ed in quale direzione è necessario
procedere, una traccia di lavoro per i prossimi dieci anni e che
potete trovare qui: http://www.pd-padernodugnano.org/insieme.
Questo è, inoltre, il documento che
abbiamo messo a disposizione di tutti aderendo all’appello “Unirsi
per Cambiare” fatto da alcuni noti esponenti della società civile
e dell’associazionismo di Paderno Dugnano.
Naturalmente incontreremo tutte le
forze politiche di opposizione disponibili ad un confronto aperto e
alla ricerca di un percorso comune di alternativa, mentre per i
cittadini, iscritti e simpatizzanti interessati ad approfondire:
Sabato 1 febbraio, pomeriggio, dalle
ore 15.00 sarà possibile incontrare Antonella Caniato presso la sede
del PD di via Gramsci 57
Domenica 2 febbraio, mattino, dalle ore
10.00 sarà possibile incontrare Marco Coloretti sempre presso la
sede del PD di via Gramsci 57.
Infine, venerdì 7 febbraio, alle ore
21.00 presso la sede di Cassina Amata si terrà una Assemblea
Pubblica per confrontarsi sulle nostre proposte, sui candidati e sul
regolamento delle eventuali primarie del PD, aperta a tutti coloro
che vorranno partecipare.
Grazie per l’attenzione.
Oscar Figus
www.pd-padernodugnano.org
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venerdì 29 novembre 2013
Primarie PD, stasera i tre candidati si sfidano in Tv
Tra dieci giorni, domenica 8 dicembre si terranno in tutta Italia le primarie che porteranno alla scelta del nuovo segretario del Partito Democratico.
I tre candidati alla segreteria nazionale, Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati si confronteranno stasera in Tv sui temi principali della loro campagna e sui rispettivi progetti per il futuro del partito e dell'Italia.
L'appuntamento è alle ore 21 su Sky Tg24 HD (canali 100 e 500), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre e canale 19 della piattaforma Tivusat) e in streaming su skytg24.it. Grazie a Sky Go, inoltre, il dibattito può essere seguito in simulcast su smartphone, tablet e computer.
Queste le regole della sfida televisiva. Dopo la presentazione dei tre sfidanti, che saranno in piedi di fronte a un podio personale con leggio trasparente, partirà il confronto. Ogni candidato ha a disposizione per rispondere un tempo uguale a seconda della domanda che è identica per tutti: 30 secondi o di 1 minuto o di 1 minuto e 30 secondi. Ogni candidato ha diritto a 4 repliche e/o controrepliche da 30 secondi l’una. Può essere spesa una sola replica o controreplica per tema/domanda. Il diritto di replica deve essere esplicitamente chiesto al conduttore al termine del giro delle risposte. L’ordine del diritto di replica seguirà quello delle risposte precedenti. Ai candidati potranno essere rivolte domande ricevute via Twitter.
I tre candidati alla segreteria nazionale, Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati si confronteranno stasera in Tv sui temi principali della loro campagna e sui rispettivi progetti per il futuro del partito e dell'Italia.
L'appuntamento è alle ore 21 su Sky Tg24 HD (canali 100 e 500), in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre e canale 19 della piattaforma Tivusat) e in streaming su skytg24.it. Grazie a Sky Go, inoltre, il dibattito può essere seguito in simulcast su smartphone, tablet e computer.
Queste le regole della sfida televisiva. Dopo la presentazione dei tre sfidanti, che saranno in piedi di fronte a un podio personale con leggio trasparente, partirà il confronto. Ogni candidato ha a disposizione per rispondere un tempo uguale a seconda della domanda che è identica per tutti: 30 secondi o di 1 minuto o di 1 minuto e 30 secondi. Ogni candidato ha diritto a 4 repliche e/o controrepliche da 30 secondi l’una. Può essere spesa una sola replica o controreplica per tema/domanda. Il diritto di replica deve essere esplicitamente chiesto al conduttore al termine del giro delle risposte. L’ordine del diritto di replica seguirà quello delle risposte precedenti. Ai candidati potranno essere rivolte domande ricevute via Twitter.
È previsto il “fact checking” live: fatti
e dati dichiarati passeranno al vaglio di un gruppo di ricercatori
della Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata e i
candidati saranno sottoposti in diretta alla verifica delle loro
risposte. Grazie al "voting" e all’applausometro, i
telespettatori potranno esprimere il loro gradimento su ciascuno dei
tre candidati. Tramite My Sky HD, l’app TG24 per iPhone e iPad, SKY
GO e il sito skytg24.it, si potrà rispondere alla domanda “Chi ti
sta convincendo di più” e decidere se applaudire o dissentire
rispetto a quello che i tre aspiranti alla segreteria del
Partito Democratico stanno dicendo.
mercoledì 3 aprile 2013
Il PD avvia il confronto pubblico in vista delle elezioni comunali del 2014
Il coordinatore cittadino del PD padernese, Oscar Figus, ci informa che venerdì 5 aprile, alle ore 21 si terrà un incontro aperto a tutti del Circolo del Partito Democratico presso la sede di Cassina Amata (via M.L. King 1) per dare inizio al percorso che porterà il centro sinistra alle elezioni amministrative del 2014.
"Aperto a tutti" vuol dire
che tutti gli iscritti ed elettori del PD e del centro sinistra sono
chiamati a partecipare all'incontro e dare il loro contributo di idee
per dare avvio a un dibattito ed un confronto finalizzati a far
emergere nei prossimi mesi il profilo o i profili del futuro candidato sindaco e costruire
insieme il programma elettorale condiviso da presentare nella
primavera del 2014 agli elettori padernesi.
Il programma politico amministrativo
del Partito Democratico e le candidature di chi verrà scelto per
rappresentare le idee del centro sinistra davanti alla città, non
nasceranno infatti nel chiuso di riunioni ristrette di gruppi o
correnti come avveniva un tempo, ma nel confronto aperto tra iscritti
ed elettori, come è già avvenuto in occasione delle recenti
elezioni primarie alle quali hanno partecipato nell'autunno scorso
circa duemila padernesi per scegliere il candidato premier, i
candidati al Parlamento e il candidato governatore della Regione
Lombardia.
L'ideale sarebbe concludere questo
percorso con una grande convention democratica alla fine della quale,
sempre con il metodo delle primarie, migliaia di elettori potranno
scegliere il "loro" candidato sindaco da proporre alla
città. Un traguardo possibile e raggiungibile per il centro
sinistra che però potrà realizzarsi solo con la partecipazione e
l'impegno di tutti i democratici a costruire insieme il futuro.
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lunedì 11 febbraio 2013
Cattivi pensieri del lunedì mattina
Umberto Ambrosoli, Sara
Valmaggi, Fabrizio Vangelista,
domenica 17 febbraio alle 12.30.
Presentazione del documento di proposta
Area Nord Milano. Saranno presenti i candidati PD del Nord Milano
alla Camera, al Senato e alla Regione Lombardia.
L’incontro è su prenotazione al
ristorante NIU-NIU, via Monfalcone 15, Cinisello Balsamo;
prenotazioni entro giovedì 14; tel. 02-6126526 ; 339-1836935 ;
asonno.pdcinisellob@gmail.com
Costo del pranzo: E 17,00
Ieri ho ricevuto questo invito ad un
pranzo elettorale, unico evento con la presenza del candidato
Presidente alla Regione Lombardia che il centro sinistra del Nord
Milano è riuscito finora a organizzare, e mi sono un po' depresso.
Tutto
qui? In Lombardia ci giochiamo la partita politica decisiva, perché
o vinciamo qui o il governo che uscirà dalle urne sarà un governo
debole e "a termine", come si augurano tutti quelli che
vedono il centro sinistra come il fumo negli occhi, e noi non siamo
capaci nemmeno di riempire una grande piazza con un bel comizio, fatto come si deve, nel cuore del Nord Milano?
Per incontrare, ascoltare e guardare finalmente in
faccia il nostro giovane (e poco conosciuto) candidato Governatore, ci riuniamo a
mezzogiorno in un ristorante di Cinisello? Come fossimo un dopolavoro
o un'associazione sportiva qualsiasi e non un grande partito che vuol governare la
regione più importante del Paese e l'Italia liberandole dalle grinfie di una destra che in vent'anni di malgoverno ci ha portati al disastro?
Sono molto deluso da questa realtà e la cosa mi
amareggia. Mentre il populista Grillo, da un mese a questa parte fa
due comizi al giorno, presentandosi sui palchi della provincia
italiana con la sua traduttrice nel linguaggio dei sordomuti al
fianco e il codazzo di telecamere che ne immortala gli sproloqui, da
trasmettere poi sul web tramite i social network, noi ci andiamo a
nascondere nei ristoranti.
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sabato 26 gennaio 2013
Benvenuta sinistra
Segnalo la lettura, sul sito di Gianfranco Massetti, di questo commento alla composizione delle liste elettorali del
PD.
Un fatto è un fatto è un fatto. Si
potrebbe commentare così l’ avvio di questa campagna elettorale. Il PD si presenta alle elezioni
politiche insieme a Sel e al PSI. Non con l’UDC e nemmeno con
Monti.
Oppure si potrebbe ricordare il titolo
di un film di Leone,”Su la testa”, pensando allo slogan
“benvenuta sinistra” di Sel. Ma non meno suggestivo e azzeccato è
“L’Italia giusta” di Bersani. Per me il PD è un moderno
partito di sinistra, nell’attuale contesto italiano ed europeo. E’
quello per cui io mi batto.
Certo le sue liste sembrano un po’ la
macedonia ma, per il metodo della selezione e la qualità delle
candidature, non esiste obiettivamente paragone con altri partiti
politici. Io guardo con interesse ad alcuni segnali chiari. E’ un
fattore di chiarezza che i Calearo, i Rutelli, la Baio e la Binetti
se ne siano andati e che Reggi non sia stato presentato. Come è un
bene che Matteo Colaninno sia rimasto. Qualche attenzione in più
però dovremmo farla nel compilare le liste.
Male ad esempio la posizione di Oriano
Giovanelli, per anni segretario di Lega Autonomie, solo 12°alla
Camera nelle Marche ma tra i più competenti nel settore degli enti
locali, proprio quando si tratta di riformare l’assetto delle
autonomie locali (province, regioni, comuni) e di Vincenzo Vita, solo
18° al Senato nel Lazio, la persona che più ha contrastato
l’egemonia berlusconiana in Rai.
Ricordiamo anche la proposta sbagliata,
fatta al ministro Andrea Riccardi, persona rispettabile, a cui si è
ripetutamente offerto la corsa a Roma (regione e comune) per poi
trovarselo accanitamente contro in campagna elettorale. Simil Monti.
Il mio è un atteggiamento settario? Mi
piacciono solo gli uomini e le donne dichiaratamente di sinistra ?
No.
Apprezzo la coerenza, la lealtà e la
chiarezza di persone come Dario Franceschini, 1° alla Camera in
Emilia Romagna, e di Rosy Bindi ,1^ alla Camera in Calabria, come
quella di Matteo Renzi che si sta comportando da leader anche se le
sue idee non mi piacciono e non le sosterrò.
mercoledì 9 gennaio 2013
Elezioni regionali: scende Alparone, sale Salgaro
La febbre delle candidature alle
elezioni regionali lombarde sale sempre di più anche a Paderno Dugnano in vista della imminente presentazione delle liste.
Le ultime voci provenienti dal Pirellone sulle liste della destra ex berlusconiana dicono che probabilmente il
sindaco Marco Alparone non si candiderà più. Ha cambiato idea o
qualcuno dei suoi capicordata ha deciso per lui? Non si sa, ma l'ipotesi di candidatura al posto di Sante Zuffada rimane sospesa anche perché non è stata finora smentita.
In compenso si fanno con insistenza i nomi di
altri papabili in uscita dall'attuale giunta padernese. Quello dato per sicuro è il nome di Angelo Salgaro che
da tempo svolazza nell'aria e oggi viene confermato anche dal sito Libero.it
Nell'articolo del quotidiano on line il suo nome, come
quello di altri amministratori locali del milanese, risulterebbe
uscito dalle "primarie" di Fratelli d'Italia, la lista
civetta della destra messa in piedi, con il viatico di
Berlusconi, dagli inevitabili fratelli Larussa ex sanbabibili e
capimanipolo dei mai morti neofascisti milanesi.
L'ultimo nome che circola a Paderno è
quello della leghista Laura Caldan, ex segretaria dei lumbard locali
e improbabile assessore alle Politiche Giovanili della giunta
Alparone. Ma la probabilità che si trasformi in una candidatura vera
e propria sono basse e gli allibratori la danno in pista al 40%.
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venerdì 28 dicembre 2012
Primarie PD: la persona al centro della politica
Ricevo da Eleonora Cimbro, coordinatore del PD e consigliere comunale di Bollate, candidata alle Primarie parlamentari che si terranno domani a Paderno Dugnano, questo appello al voto che segnalo ai lettori. Eleonora Cimbro ha seguito a Bollate la lotta per la Rho-Monza agendo in stretto contatto con i comitati per l'Interramento.

Mi candido perché è necessaria una
rivoluzione culturale che metta al centro in modo chiaro ed
incontrovertibile la questione della persona, un nuovo Umanesimo
Mi candido perché la politica
riacquisti il suo valore originario di servizio alla polis, cioè di
servizio al bene comune
Mi candido perché lo spazio pubblico
di comunicazione sia reale e tenga conto dei problemi della gente
Mi candido perché si pongano al centro
dell'azione politica i temi del lavoro e del futuro;
- come giovane mamma di tre bambini so
benissimo che cosa significhi confrontarsi con i problemi della vita
tutti i giorni
- come insegnante so benissimo che cosa
significhi battersi perché la Scuola pubblica non venga svilita e
relegata ad un ruolo secondario, perché la ripresa dell'Italia passa
necessariamente dalla cultura e dalla formazione delle nuove
generazioni
Mi candido perché in questi anni ho
maturato una esperienza politica diretta sul territorio a contatto
con i suoi problemi concreti : servizi, viabilità, sicurezza,
ricerca e recupero di una identità
Mi candido perché ritengo che sia
necessario difendere i valori fondanti della nostra Costituzione in
temi di diritti civili e di uguaglianza sociale
Con la parola e con l'agire ci
inseriamo nel mondo umano, e questo inserimento è come una seconda
nascita, in cui confermiamo e ci sobbarchiamo la nuda realtà della
nostra apparenza fisica originale (…). Il fatto che l'uomo sia
capace di azione significa che da lui ci si può attendere
l'inatteso, che è in grado di compiere ciò che è infinitamente
improbabile. E ciò è possibile solo perché ogni uomo è unico e
con la nascita di ciascuno viene al mondo qualcosa di nuovo nella sua
unicità.( ... ) Se l'azione come cominciamento corrisponde al fatto
della nascita, se questa è la realizzazione della condizione umana
della natalità, allora il discorso corrisponde (...) alla
realizzazione della condizione umana della pluralità, cioè del
vivere come distinto e unico essere tra uguali.
Eleonora Cimbro
giovedì 27 dicembre 2012
Pollastrini: pari dignità per ogni persona
Ricevo da Barbara Pollastrini, candidata alle Primarie parlamentari del PD questo messaggio che segnalo ai lettori.
Sabato
prossimo, 29 dicembre, a Milano e in tutta la provincia si
svolgeranno le primarie per la scelta dei futuri parlamentari. La
data non aiuta e quindi, ancora una volta, è lo straordinario popolo
democratico e della sinistra che può mobilitare le forze. Il mio
primo grazie va ai volontari, ai militanti e ai circoli.
Nella lista c'è anche il mio
nome. Ho accettato, con tutta la modestia del caso, anche per dare
una mano ai più giovani, in una solidarietà tra esperienze e
generazioni. Sono una donna e continuo a pensare che uno sguardo non
solo maschile e molte elette possano fare la differenza.
Se dovessi riassumere perché chiedo un
voto, direi così: perché nei prossimi anni si deciderà se davvero
la nostra è “ la Costituzione più bella del mondo” e per
questo va fatta vivere. In particolare, anche con il tuo aiuto,
vorrei dedicare il mio impegno a rendere più certo e concreto
quell'articolo 3 della nostra Carta, dove è sancita la dignità di
ogni persona. E dove si impegna lo Stato - politica, istituzioni - a
rimuovere gli ostacoli che impediscono l'uguaglianza di diritti e di
opportunità.
Che siano il lavoro, la scuola
pubblica, l'amore di un'esistenza vissuta in una coppia di fatto, una
pensione giusta o l'essere riconosciuti per l'onestà e i meriti o
l'umanità in carcere. La possibilità di avere un testamento
biologico. E l'orgoglio di un Paese in prima fila per i diritti umani
nel mondo, a partire dal contrasto al femminicidio. Un Paese
protagonista nella cooperazione e contro le guerre.
Insomma la parola chiave per me è
“restituzione”. Restituzione a chi è stato spogliato del
rispetto, del lavoro, della cultura, dell'ambiente, della legalità e
della fiducia nel bene comune.
Se avete un minuto di tempo vorrei dirvi a cosa in particolare mi dedicherei, tenendo conto dell'esperienza
passata dell'esperienza passata, delle cose da cambiare e
dell'ascolto delle persone.
- Un piano mirato per l'occupazione
delle donne e dei giovani con l'uso della leva fiscale per imprese e
lavoratrici (iniziammo a sperimentarlo nella mia esperienza da
ministra per le Pari opportunità)
- Il ripristino del programma d'azione
contro molestie e violenza. Ricostruendo il fondo per i Centri e la
prevenzione
- Le norme urgenti per la cittadinanza.
Sia il bambino straniero che nasce in Italia, sia la difesa della
salute, siano le leggi contro l'omofobia, per il
riconoscimento delle coppie di fatto omosessuali e non o sulla
fecondazione assistita. Siano traguardi come il testamento biologico,
la tutela dei minori, degli anziani, del sostegno
alla scuola pubblica e ricerca o quell'umanità dentro le carceri e
per chi è più solo che abbiamo imparato da Manzoni e Beccaria.
- Il tema di una riforma fiscale e di
una patrimoniale che aiuti ad abbattere il debito pubblico e a
redistribuire le risorse nello spirito che chi più ha, più dà.
- Affronteremo i grandi capitoli della
democrazia. E, con una diversa maggioranza in Parlamento, si potrà
varare la legge elettorale, la riduzione dei parlamentari e dei costi
della politica, il conflitto di interessi. E l'attesa legge sull'area
metropolitana. Lo sguardo, infine, sarà alla costruzione dell'Europa
della civiltà e della coesione anche con l'elezione diretta del
proprio Presidente.
Ma alla base di tutto c'è uno stile
della politica che deve onorare la storia migliore della sinistra e
dei progressisti. Per questo avevo sostenuto e sostengo Bersani come
premier di un governo di cambiamento reale e mi ritrovo nel suo
messaggio “lavoro e moralità”. E per questo sostengo Umberto
Ambrosoli per una nuova stagione della Lombardia. Molto è partito da
Milano con la vittoria di Pisapia e col PD. Per me essere in
Parlamento ha senso se è stretto il vincolo con la mia terra, con la
mia gente e se - in tanti, insieme – saremo capaci di costruire un
partito solido nei suoi valori. Grazie,
Barbara Pollastrini
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giovedì 6 dicembre 2012
Primarie lombarde: il 15 dicembre si sceglie il candidato governatore
Si sono appena spenti i riflettori
sulle primarie nazionali e subito i volontari del centro sinistra
padernese devono attivarsi per le primarie dalle quali dovrà uscire
il loro candidato alle elezioni regionali della Lombardia. L'impegno è girare pagina dopo tanti anni di malgoverno del centro
destra e allo strapotere personale di Roberto Formigoni.
Si voterà dalle ore 8.00 alle ore
20.00 di sabato 15 dicembre 2012 in un solo seggio, quello di via
Martin L. King a Cassina Amata. Questa volta non è previsto il secondo turno di
ballottaggio. Chi non potesse raggiungere il proprio
seggio potrà chiedere ai coordinamenti provinciali di votare fuori
sede entro le ore 20 di giovedì 13 dicembre.
La partecipazione alle Primarie indette
da Patto Civico (amministratori locali, associazioni e realtà
civiche) appoggiato dai partiti del centro sinistra (PD, PRC-PdCI,
IdV, SEL) è aperta a tutte le cittadine e i cittadini italiani
residenti in Lombardia, in possesso dei requisiti previsti dalla
legge; alle cittadine e ai cittadini dell'Unione Europea residenti in
Lombardia; alle cittadine e ai cittadini di altri Paesi, residenti in
Lombardia e in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta
d'identità; ai giovani residenti in Lombardia che abbiano compiuto i
16 anni entro il 15 dicembre 2012. Gli elettori dovranno versare un
contributo alle spese organizzative di almeno 1 euro e fornire i
propri dati anagrafici.
I candidati alla presidenza della
Regione Lombardia sono tre:
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martedì 6 novembre 2012
Moai
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