Ricevo da Eleonora Cimbro, coordinatore del PD e consigliere comunale di Bollate, candidata alle Primarie parlamentari che si terranno domani a Paderno Dugnano, questo appello al voto che segnalo ai lettori. Eleonora Cimbro ha seguito a Bollate la lotta per la Rho-Monza agendo in stretto contatto con i comitati per l'Interramento.
Ho deciso di mettermi in gioco,
raccogliendo le firme per presentare la mia candidatura, come giovane
donna impegnata da anni in politica, mamma ed insegnante, vicina al
mio territorio e in prima linea sui numerosi temi che hanno
caratterizzato la vita politica e amministrativa di questa parte
della Provincia di Milano. Lavorare per il territorio mi ha insegnato
che è solo attraverso la condivisione e la collaborazione che si
possono ottenere dei risultati. Credo che il nostro compito sia
quello di riportare la persona al centro dell'agenda politica :
Mi candido perché è necessaria una
rivoluzione culturale che metta al centro in modo chiaro ed
incontrovertibile la questione della persona, un nuovo Umanesimo
Mi candido perché la politica
riacquisti il suo valore originario di servizio alla polis, cioè di
servizio al bene comune
Mi candido perché lo spazio pubblico
di comunicazione sia reale e tenga conto dei problemi della gente
Mi candido perché si pongano al centro
dell'azione politica i temi del lavoro e del futuro;
- come giovane mamma di tre bambini so
benissimo che cosa significhi confrontarsi con i problemi della vita
tutti i giorni
- come insegnante so benissimo che cosa
significhi battersi perché la Scuola pubblica non venga svilita e
relegata ad un ruolo secondario, perché la ripresa dell'Italia passa
necessariamente dalla cultura e dalla formazione delle nuove
generazioni
Mi candido perché in questi anni ho
maturato una esperienza politica diretta sul territorio a contatto
con i suoi problemi concreti : servizi, viabilità, sicurezza,
ricerca e recupero di una identità
Mi candido perché ritengo che sia
necessario difendere i valori fondanti della nostra Costituzione in
temi di diritti civili e di uguaglianza sociale
Con la parola e con l'agire ci
inseriamo nel mondo umano, e questo inserimento è come una seconda
nascita, in cui confermiamo e ci sobbarchiamo la nuda realtà della
nostra apparenza fisica originale (…). Il fatto che l'uomo sia
capace di azione significa che da lui ci si può attendere
l'inatteso, che è in grado di compiere ciò che è infinitamente
improbabile. E ciò è possibile solo perché ogni uomo è unico e
con la nascita di ciascuno viene al mondo qualcosa di nuovo nella sua
unicità.( ... ) Se l'azione come cominciamento corrisponde al fatto
della nascita, se questa è la realizzazione della condizione umana
della natalità, allora il discorso corrisponde (...) alla
realizzazione della condizione umana della pluralità, cioè del
vivere come distinto e unico essere tra uguali.
Eleonora Cimbro
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