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venerdì 27 giugno 2014

M5S: fatti non parole, ma i fatti quali sono?

Erano tutti interessati, io compreso, a sapere come avrebbero esordito nel ruolo di oppositori in Consiglio Comunale i due grillini eletti per la prima volta dai padernesi: Abbati l'ex comunista folgorato un anno e mezzo fa sulla via del Movimento di Grillo, e Cezza, (da anni cassiere del Metropolis) e anche lui ex dei verdi o della sinistra locale non saprei.
Lunedì sera mi sono perso i loro interventi perché quando era in corso una riunione interminabile dei capigruppo per decidere se leggere in aula un interpellanza urgente sul cantiere Rho-Monza me se sono andato a casa causa stanchezza. Di questi tempi ho un'autonomia limitata.
Nei giorni successivi qualcuno ha scritto di "esordio col botto" e ha affermato che gli sviluppi successivi alla riunione dei capigruppo erano stati molto importanti e allora mi sono andato a leggere sul sito del Movimento il comunicato relativo alla serata.
Il titolo è: "Leganti Naturali e Rho-Monza: fatti non parole" ed è un comunicato nel quale oltre a rifare la lista della spesa delle loro "azioni", cioè richieste al sindaco di fare questo o quello (cose che in parte il sindaco aveva già fatto nei limiti della legge come ha ribadito nella sua replica e in un comunicato successivo) e come nel caso della richiesta di assemblea pubblica, nei cinque anni passati l'opposizione di centro sinistra aveva più volte avanzato e ottenuto appoggiando le richieste del Comitato.
I grillini padernesi hanno approfittano dell'occasione per attaccare subito il PD come la loro politica esige e scrivono: "Le parole sono seguite immediatamente dai fatti votando a favore della discussione dell’interpellanza urgente della consigliera PD Caputo. Peccato che lo stesso PD e il centro destra compatti hanno votato contro non ritenendo urgente la discussione dell’interpellanza".
Il PD ha votato contro come era giusto fare perché l'iniziativa individualista della consigliera Caputo era scorretta e sbagliata sotto tutti i punti di vista dal momento che il suo Gruppo consiliare ne era stato tenuto totalmente all'oscuro senza alcuna motivazione (il fatto al centro dell'interpellanza era avvenuto 10 giorni prima, dov'era l'urgenza?). La neo eletta, evidentemente per inesperienza, ignora che in politica esistono regole da rispettare, che le forme sono sostanza e questo è ancora più sorprendente dal momento che di mestiere mi pare faccia l'avvocato.
Il gruppo PD non poteva dunque approvare un'iniziativa proposta in quel modo. Inoltre anche l'avesse fatto non avrebbe ottenuto alcun risultato concreto dal momento che la maggioranza aveva i voti per chiudere la partita da sola. Insomma, a mio avviso, i "fatti" da sbandierare ai cittadini dai grillini e dall'opposizione  dovrebbero essere ben altri.

martedì 17 dicembre 2013

Mafia e Paderno Dugnano: "non esistono interpellanze urgenti"

Chi si attendeva di ricevere dal primo cittadino padernese qualche notizia in merito alla clamorosa scoperta che un agente della "sua" Polizia Locale controllava targhe sospette per conto di un boss della mafia pedinato dalle forze dell'ordine, è rimasto deluso.
Ieri sera in Consiglio Comunale il sindaco Alparone, come accade spesso, ha fatto teatro. Dopo aver preteso l'allontanamento di pubblico e giornalisti dall'aula consiliare per rispettare la privacy delle persone coinvolte in questo ennesimo oscuro episodio che caratterizza la sua amministrazione, egli ha raccontato ai consiglieri di maggioranza e opposizione molto poco. Molto meno di quello che i giornali locali avevano già scritto, e dopo aver detto quattro striminzite banalità tese a minimizzare l'accaduto e aver rimandato alla conclusione delle indagini ulteriori comunicazioni, ha liquidato in fretta la spinosa faccenda.
Naturalmente l'interpellanza "urgente" presentata dal consigliere Mauro Anelli non è stata presa in considerazione perché, come ha dichiarato il presidente Papaleo, "non esistono interpellanze urgenti", anche se l'oggetto della richiesta presentava oggettivi caratteri di urgenza. I regolamenti prevedono che a un'interpellanza presentata all'ultimo momento venga data risposta alla successiva seduta del Consiglio Comunale, senza eccezioni.
Di conseguenza l'assemblea cittadina discuterà di questo grave fatto se tutto andrà bene a metà gennaio. A quella data all'interpellanza di Anelli si aggiungerà forse un Ordine del Giorno condiviso da più gruppi politici che insieme chiederanno l'istituzione di una Commissione o un Osservatorio antimafia di natura consiliare, allargato (queste le intenzioni) alle associazioni che sul territorio si mobilitano e diffondono la cultura della legalità contro la presenza mafiosa.

lunedì 16 dicembre 2013

Mafia e Polizia Locale: interpellanza urgente di Mauro Anelli

Il Capogruppo di PdCI-RC in Consiglio Comunale, Mauro Anelli, cercherà di protocollare questa mattina un'interpellanza urgente sull'ennesimo episodio che segnala la presenza della mafia all'interno dell'amministrazione padernese. L'interpellanza è giustificata dal fatto che il sindaco non ha ancora provveduto a informare i cittadini sull'accaduto né a fornire chiarimenti sulla politica di gestione della Polizia Locale che da tempo dimostra la sua inaffidabilità. Un mese fa il sindaco Alparone e l'assessore Di Maio titolare della funzione, di fronte alle continue denunce dei cittadini e dell'aumento degli episodi criminali, hanno reagito con una serie di dichiarazioni incredibili (Paderno è un'isola felice) e poco responsabili rilasciate alla stampa locale che i fatti hanno immediatamente e clamorosamente smentito. Un atteggiamento insostenibile che il sindaco replica ancora oggi, non dando conto ufficialmente ai cittadini dell'operato della sua amministrazione, ma diffondendo ai giornali messaggi che tendono a minimizzare e nascondere i rischi che corre la nostra città. Questo il testo dell'interpellanza di Anelli:

A seguito dell’ennesimo episodio che tocca  il comando della Polizia Municipale di Paderno Dugnano, evento che segue altri fatti verificatesi con forti legami ed evidenti fatti di mafia, riteniamo oramai necessaria ed improcrastinabile, l’istituzione di una “consulta permanente”, sia per l’infittirsi di tali episodi che segnalano la presenza di criminalità organizzata e segnano pesantemente questo territorio, ma soprattutto perché quando questo tocca coloro che devono prevenire gestendo la sicurezza sul proprio territorio, aumenta il sorgere della preoccupazione da parte dei cittadini.
L’approfondimento della vicenda, al di là degli accertamenti e delle responsabilità del caso, controllare la gestione degli appalti ed i regolamenti interni, provvedimento tra l’altro previsti dalle normative vigenti, sono necessari per verificare ed accertare la presenza di eventuali devianze.
Il nostro territorio già toccato abbondantemente dopo la cena al Falcone Borsellino lega ancora una volta il nome della nostra città ai vertici della cupola mafiosa.
A fronte di quanto sopra, interpelliamo il Sindaco a farsi carico dell’istituzione di una “consulta comunale permanente”

Mauro Anellli


lunedì 14 gennaio 2013

Emergenza occupazione: che vuol fare l'amministrazione?

Il Consigliere del Partito Democratico di Paderno Dugnano ha presentato al Sindaco di Paderno Dugnano e all’assessore alle Attività Produttive la seguente interpellanza che segnalo ai lettori.

Oggetto: interpellanza sulla situazione occupazionale a Paderno Dugnano

L’anno 201 3 si presenta con l’aspetto di grandi problematiche occupazionali, anche nel nostro territorio, dopo anni di difficili condizioni sociale ed economiche che hanno messo in crisi molte famiglie. Da diversi mesi si susseguono notizie sul peggioramento della situazione occupazionale a Paderno Dugnano.
Di queste difficoltà né il Consiglio Comunale né la Commissione consiliare che doveva e poteva occuparsene ne sono stati informati.
Pertanto con la presente sono a richiedere informazioni aggiornate circa lo stato di salute e/o di agitazione sindacale delle realtà produttive che più ci preoccupano:
1. DARTY presso Euromercato
2. ILVA di via Piaggio
3. Pirelli di via Cassina Nuova per Bollate
4. Rosa manichini di Palazzolo Milanese
Con la presente si vuole sapere anche quali iniziative solidaristiche e di politica amministrativa codesta Amministrazione Comunale ha messo in campo, dettagliatamente e per singola realtà produttiva.

Gianfranco Massetti

venerdì 28 dicembre 2012

Perché Ages non vuol gestire il parcheggio Tilane?

Il Consigliere del PD, Gianfranco Massetti, ha presentato oggi a Sindaco e assessore all'Urbanistica di Paderno Dugnano la seguente interpellanza sul ritardo dell'apertura del parcheggio (ultimato da anni) di Piazza Divina Commedia, a servizio degli utenti del complesso della Biblioteca Tilane. L'interpellanza dell'ex sindaco, che ha fortemente voluto e realizzato nel 2009 l'importante struttura culturale, è finalizzata a conoscere le intenzioni dell'amministrazione in merito alla gestione del parcheggio interrato. Pare infatti che Ages, la società comunale titolare dei parcheggi cittadini, non sia intenzionata a farsene carico lasciando ai privati (si dice alla società che già gestisce il Caffè Letterario) la sua gestione. 

Al sindaco di Paderno Dugnano
All’assessore all’Urbanistica
Oggetto: Interpellanza sul parcheggio pubblico di piazza della Divina Commedia

Nella risposta alla mia interpellanza del 18 giugno 2012,relativa al parcheggio pubblico, l’Amministrazione Comunale precisava: al punto 3
“il parcheggio è stato collaudato (certificato di collaudo in data 6.10.2010 approvato con atto n.751/2010)e ,come previsto dalla Convenzione sopra richiamata, è rimasto nella disponibilità dell’operatore CAD, in pendenza del perfezionamento della prevista specifica Convenzione per la gestione del diritto di superficie dell’opera”.
Oggi, passati sei mesi, sono a richiedere:
1) quali ostacoli vi sono stati che hanno ritardato e/o impedito il perfezionamento dell’atto
dal 2010 al 2012 ?
2) a quale ufficio comunale e a quale responsabile di procedimento compete il
perfezionamento della Convezione in questione ?
3) la gestione del parcheggio pubblico sarà affidata ad Ages, che già gestisce altri
parcheggi pubblici cittadini traendone profitti utili all’intera collettività ?
4) e se ci sono altre ipotesi gestionali : quali sono le motivazioni della rinuncia di Ages?
5) quando sarà pronta , sottoscritta ed efficace la Convezione?
Sperando in una urgente risposta per una sollecita ultimazione della convenzione sottolineo che è impensabile che servano più di sei mesi per il “perfezionamento” di un atto relativo ad un bene pubblico come un parcheggio nel pieno centro della città. Parcheggio di pertinenza di un servizio pubblico così rilevante come la Biblioteca comunale. Come sarebbe impensabile che la gestione dello stesso fosse affidata ad altri rispetto ad Ages.
Distinti saluti.
Gianfranco Massetti