martedì 22 ottobre 2013

Partecipazione: il Town Meeting di Parma

In tema di partecipazione, un esempio interessante e innovativo di cui meriterebbe discutere all'assemblea di venerdì prossimo (e di cui non a caso la stampa nazionale non ha dato notizia) è quello di Parma.
Il 29 settembre, la giunta a 5 Stelle della città emiliana ha voluto e realizzato la Giornata della Democrazia, una forma di Town Meeting che ha coinvolto diverse centinaia di cittadini (circa 300) i quali divisi in una trentina di tavoli hanno discusso e approvato 20 proposte. Queste, avendo raggiunto il maggior numero di voti dai partecipanti all'evento, sono state inviate al vaglio del Segretario Comunale per essere poi inserire in un apposito Ordine del giorno da presentare in Consiglio Comunale.
Due delle proposte riguardavano i Consigli di Quartiere, i poteri che dovevano ad essi venire conferiti, la loro composizione ed elezione.
Ai Consigli secondo i cittadini dovevano venire assegnati poteri consultivi obbligatori su: bilanci preventivi, viabilità, tessuto commerciale, urbanistica, ordine pubblico, ambiente, contributi economici per attività socio-culturali.
La loro composizione veniva così definita: i candidati eleggibili cittadini singoli residenti nel quartiere da 3 anni, non rappresentanti di partiti o associazioni, per il 50% autocandidati e 50% sorteggiati; elettori tutti i cittadini con più di 18 anni residenti nel quartiere anche da un giorno; liste diverse per autocandidati e sorteggiati al fine di mantenere la quota pari.
Adesso toccherà al Consiglio Comunale approvare, emendare o respingere la proposta.

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