giovedì 9 luglio 2009

La "nostra" Calderina dipinta di blu

Oggi ho ricevuto la Calderina versione Alparone, cioè dipinta di blu. Non ci volevo credere e invece davvero il neo sindaco ha pensato che questo era il segno che la città aspettava da tempo: un cambiamento ideologico cromatico.
Non c'è male per uno che predica il rifiuto delle ideologie ad ogni piè sospinto. Così nemico delle ideologie che non è riuscito a tollerare nenche per un minuto di più l'amaranto, colore storico del Comune di Paderno Dugnano, colpevole di ricordare troppo da vicino il rosso, colore dei "comunisti".
Non c'è male per un uomo "libero da ideologie" quale lui si definisce; talmente libero che riempie il suo "programma" di progetti smaccatamente ideologici, quali il recupero della lingua locale (che non esiste) con la quale tradurre la toponomastica locale (come tradurrà in padernese la via 25 Aprile dove io abito?), il recupero della storia locale "da insegnare nelle scuole" (con quali docenti?), l'istituzione di ronde di cittadini di cui la città non ha alcun bisogno, nuove politiche sociali affidate, anzi scaricate sugli oratori, il Consiglio Comunale in piazza (anche d'inverno?), o sul web (provate a seguire 4 ore di noiosissimo consiglio comunale su internet). Tutto ciò è pura ideologia, a me sembra, anzi demagogia, propaganda, teatralità.
"Ecco la vostra Calderina", scrive Alparone in prima pagina sul periodico comunale con l'aria di volerci fare un dono prezioso. Grazie, sindaco, ma veramente la Calderina era già nostra, è nostra, non abbiamo bisogno che lei ce la regali. Come è nostra la città, come è nostro il Comune, come è nostro il palazzo comunale e la sedia sulla quale lei sta seduto.
Sostituendo al colore della tradizione padernese quello del suo partito lei ha commesso un errore. Il primo.

32 commenti:

Lothar ha detto...

Ciao.
Possiamo proporre, come gesto dimostrativo, che ogni cittadino ri-spedisca direttamente a casa del sindaco le copie blu appena ricevute, usando la posta ordinaria?
Lothar.

Anonimo ha detto...

Appoggio, Leuro

Anonimo ha detto...

Ciao

Ottima idea quella di Lothar. Io intanto faccio girare la voce.

EmilianoBaraggiole

Ernesto Cairoli ha detto...

Non è che l'inizio! Non mi sorpremderebbe vedere le strisce pedonali in azzurro....

Anonimo ha detto...

Io Alparone l'ho votato per coerenza politica anche se non mi dispiaceva il precedente primo cittadino. Sinceramente ora inizio ad essere un po' dubbioso. Alparone al momento mi è sembrato tanto fumo e poco arrosto. Perde tempo in operazioni di propaganda e maquillage invece di dare concreti segnali di attività e attenzione ai temi importanti. Ad esempio, oltre agli estri cromatici ha già dato segnali d'interessamento a riprendere il discorso della Roh-Monda da dove si era arrestato causa elezioni??? Se tiene veramente al comune in cui vive dovrebbe rispettare maggiormente i colori del gonfalone. Così come agisce dimostra di dover maggiore fedeltà al partito piuttosto che alla sua città.

Ernesto Cairoli ha detto...

Scusa il consiglio:l'orario che compare a finco ai commenti è sbagliato, sembra quasi che siamo tutti sofferenti d'insonnia.
Un saluto Ernesto

carlo arcari ha detto...

E',l'orario che inserisce automaticamente il server che evidentemente sta in un fuso molto diverso. Io non ci ho mai fatto caso, Comunque grazie, mi informerò e vedrò di regolarlo. Carlo

Anonimo ha detto...

Anche se sono ideologiamente molto lontano dal partito dell'ex sindaco, vuoi perchè conosco la persona, vuoi perchè 'sto alparone non mi andava proprio a genio, avevo votato per lui. Detto questo non mi aspettavo di certo che questo pirletta catanese (perchè lega vuol dire coerenza) facesse danni così presto. Ha trattato la calderina come fosse un organo di propaganda, anzi di partito. Disgustoso.

carlo arcari ha detto...

Cari lettori, non ho nulla contro ui commenti anonimi, ma non sono disposto a pubblicare insulti. Ognuno ha la massima libertà di esprimere il suo pensiero, ma senza usare parole offensive. Al post che pubblico qui sotto è stato cancellato un termine gratuitamente offensivo perche non aggiungeva nulla al senso del commento, ma lo rendeva irricevibile. Spero che il suo autore lo apprezzi. Carlo

"Anche se sono ideologiamente molto lontano dal partito dell'ex sindaco, vuoi perchè conosco la persona, vuoi perchè 'sto alparone non mi andava proprio a genio, avevo votato per lui. Detto questo non mi aspettavo di certo che questo (......) catanese (perchè lega vuol dire coerenza) facesse danni così presto. Ha trattato la calderina come fosse un organo di propaganda, anzi di partito. Disgustoso".

Anonimo ha detto...

mah.. certo che vi attaccate a qualsiasi cosa.. dimostrate quanto disposti siate a collaborare per il bene di Paderno..
invece di guardare il colore della calderina criticatene i contenuti se è il caso..

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, vuoi una critica sui contenuti della "nuova" Calderina? Quali contenuti di grazia? La pubblicazione contiene solo i risultati elettorali (che sono noti a tutti da più di un mese), la composizione del nuovo Consiglio Comunale e della nuova Giunta, anch'essi ormai noti. Il resto, è fatto di notizie di tenore simile a quelle solite: appuntamenti, inziative dei circoli e feste di oratori e associazioni, come sempre è avvenuto. L'unica novità degna di nota da commentare era solo il cambio del colore. Se tu ci hai visto dell'altro di importante che ci è sfuggito perché non ce lo segnali?

Anonimo ha detto...

Carissimi amici di padernoforum,
ho fatto delle ricerche sul colore della calderina, per vedere e per capire se il colore amaranto in questione sostituito con il blu o azzurro era cosi tradizionale , cito le parole dell'articolo "
Sostituendo al colore della tradizione padernese quello del suo partito lei ha commesso un errore. Il primo."vedi link: del giugno del 2004 la calderina:http://www.comune.paderno-dugnano.mi.it/binary/paderno_dugnano/la_calderina/04_06_giugno.1124444651.pdf
come si potra' notare il colore era ancora sul verde e azzurro e senza andar lontano il sindaco attualre ezio casati aveva mantenuto negli articoli precedenti a questo , solo dal gennaio 2006 si cambio' il colore con l'amaranto , sicuramente per cambiare o lavare un po' la faccia o facciata , vedi link:http://www.comune.paderno-dugnano.mi.it/binary/paderno_dugnano/la_calderina/gennaio_06.1141369683.pdf
quindi confermo che l'amaranto non sia un colore ideologico che ricordi le nostre tradizioni o come si scrive nell'articolo "colore storico del Comune di Paderno Dugnano, colpevole di ricordare troppo da vicino il rosso, colore dei comunisti". ma solo un ringiovamento di testata e impaginazione
solo dopo due anni di carica massetti ci regalo' un nuovo volto della calderina
penso che sia giusto criticare ma se si inizia per il solo colore della calderina e' mancanza di valide motivazioni

un saluto da paolo galli vostro concittadino

carlo arcari ha detto...

Grazie Galli, della precisazione. Ma è un fatto che il granata-amaranto sia il colore della squadra padernese da molti anni e che lo stesso colore si ritrova anche nello stemma comunale. In ogni caso se anche il sindaco ha inteso svecchiare l'immagine del Comune perché ha cominciato proprio dal colore della Calderina?

Anonimo ha detto...

il cambio di colore non l'avevo neanche notato, ma la mancanza di contenuti si. quanto costa informarci del fatto che qualcuno a vinto e altri hanno perso? non c'era nulla da dire di più concreto, come appunto i primi obiettivi concreti della giunta o lo stato di progetto della rho-monza?

paolo galli ha detto...

svecchiamento della calderina?
io penso che sia stato un inizio dopo la fine era massetti !
penso che non ci sia niente di male in questo ! vero?
domani sera il secondo consiglio comunale 14 luglio 2009 ore 21.00 e da lì si potrà trarre dei nuovi spunti di reale commento e sicuramente critica, io saro' presente , e spero che altri amici di diverso colore oltre l'amaranto si interessino a questo inizio era alparone
un saluto a tutti i padernesi da paolo galli

Luca Rigoni ha detto...

Poverini, vi attaccate persino a queste idiozie. Siete patologici...propongo sedute psichiatriche gratuite per l'opposizione

Anonimo ha detto...

Avete assolutamente ragione il colore del nostro giornale è di essenziale se non di vitale importanza.
Penso che la gente debba iniziare a pensare su cose molto più importanti che di cambiamenti di colore, per esempio ricordarci che per la lussusissima biblioteca quanto spreco di denaro mentre le strade di paderno dopo le prime piogge si sgretolano come castelli di sabbia.
Sempre riguardo la biblioteca da quando c'è il neo sindaco Alparone possiamo usufruire di rete wire less ma non stiamo a guardare tutti gli sprechi degli anni passati puntiamoci sui cambiamenti di colore.
Sempre più contento di aver votato Alparone.

P.s
Zona Tonolli ha bisogno delle ronde provate per credere

carlo arcari ha detto...

Caro Rigoni, sono felice che tu partecipi con noi a questa discussione, ma non mi piacciono gli insulti e le offese gratuite. "Siete patologici, avete bisogno di cure psichiatriche". E' un linguaggio offensivo che in futuro ti prego di non usare più anche perché non aggiunge nulla al tuo pensiero ed è inutilmente provocatorio. Grazie, Carlo

Ernesto Cairoli ha detto...

Credo sia prematuro esprimere giugizi sull'operato della nuova Giunta, il mantra delle cose da fare recitato dal sindaco al suo insediamento è agli atti e da li occorre partire. E' un eleco di opere che erano già a bilancio con l'aggiunta di altre per le quali non è stato detto dove trovare la copertura economica. Il colore della "Calderina" è emblematico per come si intende gestire l'A.C. e quindi può dare il senso del modo di operare. Rispetto a quanto scrive "anonimo", il semplice fatto di nascondere il proprio nome è significativo. Per quanto riguarda i "Wire less" erano già previsti come tante altre cose approvate nel bilancio di previsione 2009, sarebbe molto scorretto attribuirle al nuovo sindaco, solo variazioni di bilancio possono modificare scelte già assunte, ad oggi ancora non ne ho viste. Non credo che il C.C. di questa sera farà luce su scelte per la città, sarà ancora una conta all'interno della maggioranza per vedere se hanno trovato l'accordo su chi dovrà essere il Presidente del Consiglio comunale.
Cordiali saluti Ernesto Cairoli

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con Luca Rigoni.

Francesco Rienzo ha detto...

Penso che sia veramente inutile discutere di cose cosi futili e di scarsa rilevanza, rispetto ad una città che conta 50 mila abitanti.

Ma ci rendiamo conto che la vittoria di Alparone siginifica vero cambiamento? Ci rendiamo conto che, non solo, il centro sinistra è stato sconfitto clamorosamente dopo decenni di vittorie (forse nel centrodestra non c'è mai stata una personalità all'altezza del compito in passato...), ma un sindaco uscente è stato destituito a furor di popolo al primo turno!!!! E' talmente clamoroso, che non ci si può soffermare su un colore di Calderina e su altre cose futili.

Soffermiamoci sui contenuti: su un neosindaco che ha dimostrato di puntare SUL SERIO sui giovani e su Paderno, un sindaco che lascia aperta a tutti la porta del proprio ufficio, dimostrando di voler ascoltare TUTTI indistintamente, cosa mai successa con i sindaci precedenti. Basta affacciarsi per poco sulla vita cittadina per poter capirlo.

Un saluto a tutti voi.

Anonimo ha detto...

Sempre la solita sinistra priva di idee e iniziative. l'operato del neo-sindaco si valuterà tra mesi o anni e non si può dopo un mese attaccarlo per il semplice fatto che ha cambiato il colore ad un giornale. La verità è che la precedente calderina aveva solo spazi dedicati alle trionfanti opere della giunta e non dedicava un minimo spazio all'opposizione degli altri partiti. Finchè il centro-sinistra basa la sua politica su uno stupidissimo colore di un giornale affonderà sempre di più e oltre a perdere paderno perderà pure gli altri comuni. Svegliatevi il nuovo sindaco è Alparone che piaccia o no. Fate una sana opposizione più matura e vera o la gente volterà le spalle definitivamente ad una sinistra dei palazzi e non del popolo che ha perso la rotta da troppo tempo.

carlo arcari ha detto...

Caro Rienzo, che la vittoria di Alparone "significa vero cambiamento" come dici tu, lo vedremo. Per ora l'unico cambiamento visibile, notato da molti cittadini, è il nuovo colore blu sui manifesti e sul giornale comunale. Anche la tua affermazione, "un sindaco uscente è stato destituito a furor di popolo al primo turno!!", andrebbe riconsiderata. Poche centinaia di voti di differenza rappresentano, a me sembra, una vittoria molto risicata che andrà ribadita e giustificata, questo sì, nel tempo, con nuove opere e realizzazioni a favore dei cittadini. Cose concrete come la nuova biblioteca comunale, ad esempio, che il solito Anonimo giudica chissà perché "uno spreco". Prendo atto che nel centro destra padernese c'è chi considera la cultura e la lettura un lusso di cui si può fare a meno. E me ne dispiace, per lui naturalmente.

Anonimo ha detto...

caro Padernoforum,
Personalmente il blu è un colore che mi piace è caldo, rispettoso e sicuro di sè, spero che queste qualità siano la vetrina dell' attuale amministrazione che dimostra di voler cambiare partendo dal colore! I cambiamenti sono sempre travagliate conquiste UN CALOROSO AUGURIO!

Ernesto Cairoli ha detto...

Vedo che è difficile restare su quello che si dice,non voglio convincere nessuno, io per primo ho detto che non si può esprimere un giudizio sulla nuova Giunta e sul Sindaco poichè la quasi totalità delle scelte fatte e che si faranno nel 2008 sono frutto della precedente Amministrazione e del bilancio approvato a dicembre 2008. Variazioni di bilancio potranno essere fatte ma ad oggi non risultano quindi..... Alcune scelte, anche se minime possono dare il senso del modo di operare poi ognuno è libero di pensarla come vuole. I giovani, la porta aperta, ecc,; Di Maio è un giovane?Era presente in A.C. negli anni 80 e 90. Tranne Tonello gli altri hanno, 2 legislature Tagliabue e gli altri da 3 in poi! Alcuni emendamenti al Bilancio erano per eliminare la "Calderina" (Bogani e altri),oggi invece viene stampato un numero ad hoc per presentare cose che tutti già sanno, avrei gradito invece che venissero pubblicate le linee programmatiche dette dal Sindaco, troppo impegnativo? Intanto si incomincia a non parlare di interramento ma di "almeno parziale interramento" della Rho-Monza (dichiarazione del sindaco e contenuta nel programma agli atti). I giudizi e l'opposizione verranno fatte sui contenuti e con i cittadini cari "Anonimo, Rienzo e altri, potete starne certi.
Ernesto Cairoli

Unknown ha detto...

Cari Ragazzi/e, invece di criticare sempre date l'opportunità a chi è stato eletto democraticamente di poter dimostrare le proprie capacità...conosco Marco Alparone da anni e posso garantire che è una persona in gamba e con molta voglia di lavorare bene......buon lavoro Marco!!!...ciao a tutti!!!bertagna davide

Francesco Rienzo ha detto...

Rispondo alle osservazioni di Carlo Arcari: in primis, a meno chè la matematica sia un'opinione, è palese che la vittoria del sindaco Alparone sia schiacciante e dettata a furor di popolo. I dati parlano sicuramente più di me:
43,68% 12.024 voti del centro sinistra contro 50,60% 13.929 del centro destra. E queste non sono "poche centinaia di voti", ma quasi 2000 voti. Tenendo conto che non si è neanche arrivati al ballottaggio, sono ben 7 punti di distanza (oltre al fatto che nel centro destra c'erano meno liste, ma questa è un'altra storia).

Per quanto riguarda la biblioteca, concordo con te che qualsiasi investimento sulla cultura è a prescindere qualcosa di ottimo per la cittadinanza. Ma direi che c'è sempre un limite: spendere quasi 6 milioni di euro per una biblioteca faraonica mi sembra alquanto assurdo ed uno spreco per una città di 50 mila abitanti. Non ha senso construire un castello nel deserto, ma avrebbe avuto più senso spendere magari meno danaro pubblico, per investirlo, oltre che in un'utile biblioteca, anche nel mettere in sesto le porte dei bagni di alcuni asili, a pezzi fin ora. Oltre al fatto che mi sembra assurdo costruire di fronte ad una biblioteca, appositamente bassa per l'impatto urbanistico, dei palazzoni altissimi di fronte a delle villette, per racimolare qualche entrata per le spese della biblioteca.

A Cairoli rispondo invece che è opportuno sostenere i giovani, ma con una guida davanti che possa fornirgli un appoggio adeguato per la difficile strada che si deve percorrere. Non prendiamoci in giro: Di Maio ha creato una lista civica che sosteneva i giovani, a differenza di un partito grande come il PD che ha presentato se non quattro giovani nelle proprie liste (basta osservare le date di nascita dei manifesti per capirlo). Ora, vogliamo mettere a confronto la giunta passata con quella presente per la presenza di giovani? Basta andare a vedere la fotografia e le età degli assessori per rendersene conto, no? E il consiglio comunale? Basta venire a vedere le facce tra i banchi di maggioranza per osservare il notevole miglioramento rispetto alle passate legislature.
E soprattutto è giusto che l'opposizione controlli, è il suo lavoro; che senso avrebbe se no? Ma un'opposizione che venga rispettata ed ascoltata nelle sue iniziative, non come l'atteggiamento arrogante tenuto in passato da parte del centro sinistra.
E, altra cosa, non ha senso chiedere il banco di presidenza del consiglio comunale, perchè è tradizione che venga affidato alla maggioranza, così come il centro sinistra ha fatto negli anni passati: è la vicepresidenza che è affidata all'opposizione.

carlo arcari ha detto...

Rienzo deve mettersi d'accordo con se stesso. Prima definisce la nuova biblioteca un "investimento ottimo, poche righe dopo però la descrive come "un castello nel deserto", infine ritorna a dichiararla "un'inutile biblioteca". Non ho ancora capito. La biblioteca è ottima o inutile? Si decida.

Francesco Rienzo ha detto...

Scusi Arcari, io sono molto coerente nel mio discorso sulla biblioteca. Mi sa che però lei l'ha letto un pò troppo frettolosamente e non ha colto ciò che era palese. E a testimoniarlo sta il fatto che io ho scritto "un'utile biblioteca" non inutile, come dice lei. In qualsiasi caso, penso che tutti gli utenti abbiano capito.

carlo arcari ha detto...

Caro Rienzo, lei ha ragione, ho letto male. Sto invecchiando e ci vedo poco, i caratteri del computer sono piccoli, dovrò ingrandirli. Le chiedo scusa.
Lei ha definito la nuova biblioteca "utile", però anche "faraonica" e "castello nel deserto". Mi sembra che qualche contraddizione ci sia. Se è utile ed è "un investimento ottimo" come dice sempre lei perché cercare di descriverla come uno spreco? La biblioteca di Paderno fa parte di una rete bibliotecaria che interessa più comuni e dunque un bacino d'utenza di vasta portata che va ben oltre Paderno. Inoltre mi pare di avere letto che la biblioteca non è costata soldi al Comune, ma è stata ottenuta assieme ad altre cose a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Sono queste le cose di cui bisogna tenere conto quando si emette un giudizio su un'opera pubblica che interessa centinaia di migliaia di cittadini.

Francesco Rienzo ha detto...

Ciò che voglio intedere è che costruire una biblioteca è un buon investimento, ma bisogna vedere come questo viene effettuato. Innanzitutto, non è vero che la biblioteca non è costata al comune, ma è stato fatto uno sconto sul totale della cifra. A patto però di gettate di cemento di otto piani, per niente eleganti, che hanno avuto un impatto discutibile sul territorio.

Ricordato che comunque il prezzo pagato è rimasto alto, non le sembra esagerato costruire a Paderno Dugnano la più maestosa biblioteca della Lombardia? Non c'è nulla di male ad ambire ad una costruzione del genere, ma bisogna che prima di questo vengano colmate molte altre lacune presenti nei servizi verso i nostri cittadini.

Non sembra più sensato a questo punto costrire sì una biblioteca, ma con minori risorse di quelle che sono state realmente impiegate, destinando le altre ad operazioni altrettanto utili?
Tutto il discorso insomma gira attorno al fatto che l'amministrazione passata si sia preoccupata più delle apparenze che della sostanza, dando più importanza ad una biblioteca "faraonica" ed alle mega-rotonde appariscenti che alle reali esigenze dei cittadini. E i cittadini hanno vvertito questa lontananza, non riconfermando la fiducia all'amministrazione.

Anonimo ha detto...

Si consoli, a Limbiate (dove governa da 8 anni il centro destra), anzi nella frazione di Pinzano (tristemente nota per i suoi problemi) sta nascendo il teatro più grande della zona. Circa 700 posti...ma per chi?per i pinzanesi? uno spreco assurdo...inaccessibile ai più.