Questi in sintesi i risultati del
sondaggio web lanciato dal Partito Democratico di Milano con una mail
inviata agli iscritti e agli elettori delle primarie. Gli
intervistati (3.447 maschi e 1.842 femmine) hanno risposto al
questionario che prevedeva tre domande su governo, commissioni
parlamentari e finanziamento ai partiti. La consultazione ha
interessato una maggioranza di non iscritti (65%), rispetto al 35% di
iscritti al partito. Il 32% degli intervistati si dichiara a favore
di un governo PD a guida Bersani che porti in parlamento gli otto
punti di programma su cui cercare il sostegno delle altre forze
politiche. Per il 14% l'esecutivo deve essere sempre a guida Bersani,
ma con una maggioranza formata da Sel e M5S. Il 29% sostiene un
governo Pd, Sel e M5S, ma con un premier diverso da Bersani, mentre
il 16% auspica un governo del Presidente o istituzionale con
un'alleanza trasversale di tutte le forze politiche. Solo il 2%
vorrebbe un esecutivo con Pdl e Lega. Bassa anche la percentuale di
chi auspica un voto immediato (7%).
Interessanti i risultati sul tema delle
commissioni parlamentari. Per il 47% degli intervistati le
commissioni andrebbero istituite al più presto mentre per il 33%
sarebbe sufficiente che i parlamentari Pd si riunissero in gruppi di
lavoro tematici per preparare iniziative legislative. Il 20% ritiene
invece che vada rispettata la prassi costituzionale, aspettando la
formazione del governo per costituire le commissioni.
Secondo la maggioranza relativa dei
partecipanti (38%) bisognerebbe costruire un sistema di finanziamento
pubblico/privato, dove la parte pubblica sia vincolata al rispetto di
alcune condizioni, quali la parità di genere nelle liste elettorali
e la selezione democratica dei quadri dirigenti. Per il 24% degli
intervistati, invece, il finanziamento pubblico ai partiti andrebbe
abolito del tutto. Il 27% ritiene che vada costruito un sistema di
finanziamento privato che, al di sotto di una certa soglia dia
diritto a un finanziamento minimo.
Nessun commento:
Posta un commento