giovedì 18 aprile 2013

Bonjour tristesse

Ho dormito male stanotte e stamattina non mi sento per niente bene. Il colpo è stato durissimo, un cazzotto nello stomaco da levare il fiato. 
Questo l'effetto della scelta (tra l'altro di una minoranza) dei "grandi elettori" del PD che ha spaccato drammaticamente il partito imponendo il candidato "condiviso" con Berlusconi, preludio a quel governo che il capo della destra chiedeva e che finora avevamo rifiutato. Il vertice del PD aveva di fronte un'altra possibilità e un'altra strada, finalmente chiara e limpida: quella di Rodotà, candidato dal Movimento 5 Stelle, ma persona nostra, già dirigente della sinistra e dal profilo democratico irreprensibile, che prefigurava uno sbocco governativo di cambiamento. Ma è stata rifiutata. Se dopo tutto ciò che è successo in questi 40 giorni post elezioni questo è quanto di meglio Bersani è riuscito a fare, la mia reazione non può essere che di rigetto totale, di rifiuto ed estraneità. 
Il PD non è il mio partito e Bersani mi ha deluso profondamente tradendo la mia fiducia. Pensare che nel 2009, vincendo le mie perplessità su un partito nato da una fusione fredda tra gruppi dirigenti, che appariva ed è ancora un "amalgama mal combinato" come giustamente lo definiva D'Alema, mi ero iscritto al PD proprio per sostenere la candidatura a segretario di Bersani che appariva quella di un segretario di svolta verso un'identità di sinistra democratica più definita e convinta. Oggi di fronte alla durezza dei fatti non posso che trarre le conclusioni. La mia scelta di impegno, rafforzata a Paderno Dugnano dalla necessità di fare argine alla sconfitta elettorale subita dalla destra, è stata ridicolizzata e offesa da questa immangiabile mediazione al ribasso che proprio il "mio" segretario ha cucinato e messo in tavola.
Che senso politico ha invitare iscritti ed elettori a esprimere e confrontare le proprie visioni e speranze in un sondaggio on line, se poi di fronte al risultato che indica a grande maggioranza la strada maestra del rifiuto di ogni accordo con Berlusconi, lo si ignora e si tradisce la propria gente in questo modo?
Il PD di Bersani per quanto mi riguarda è morto, quello di Renzi non mi attira perché non mi rappresenta, quello di Civati non è sceso in campo come sempre. Aspetterò a vedere come si chiuderà la partita, ma se il risultato non dovesse cambiare non mi rimarrà altra scelta che ritirarmi. Lo faccio come mi hanno insegnato: centrocampo, salutare il pubblico sulle gradinate e poi via negli spogliatoi a smaltire sotto la doccia il dolore per quest'ennesima partita perduta.

9 commenti:

adriano tominetti ha detto...

con questa mossa è stata decretata, per me, la fine del PD e alle prossime elezione B. vincerà a mani basse. (tratta spinoza.it: Accordo PD-PDL per Marini al COlle. il PD è così perdente che a una gara di perdenti arriverebbe secondo). Speriamo solo che aoggi a Montecitoria vinca il Franco, ma non Marini, ma Tiratore.Adriano

umberto zilioli ha detto...

Sono d'accordo con te Carlo. Proviamo una grande amarezza per non aver saputo distinguerci. Con tutto il rispetto che abbiamo per Marini, penso che Renzi abbia proprio ragione.
Che figura di merda che stiamo facendo!
Umberto Zilioli

Unknown ha detto...

Dopo le valangate di fango che abbiamo subito in qs giorni non provo affatto sollievo nel constatare che i seguaci del PD siano stati traditi dalla dirigenza del loro partito. Vi avevamo servito Rodota' su un piatto d'argento. Invece loro si sono gia' messi d'accordo con il Caimano. Immensa tristezza.

Ps: mandate la Finocchiaro a fare la cassiera all'Ikea. Che arroganza !

Gianni Rubagotti ha detto...

Un partito con solide idee sulle riforme da fare si può alleare anche con Berlusconi.

Si porta a casa meno di quello che si vuole ma si porta a casa qualcosa.

Ma qual è l'idea di riforma del PD? Si dice che serve una riforma della legge elettorale e se chiediamo a 10 militanti presi a caso credo che poco più di uno saprà spiegarci la complessa riforma proposta da quel partito.

Credo che sia questo e non l'alleanza in se ad aver reso deludente l'anno passato con Monti e in alleanza col PDL. Tanto deludente che il PD sa che se ripete l'esperienza perderà ancora voti.

Ma il problema non è solo il PD ma tutto il sistema politico: non siamo un paese democratico dove i cittadino sia libero di conoscere per scegliere e i risultati sono questi.

Anonimo ha detto...

Perchè agitarsi tanto?Avete mai sentito parlare del bruciare un candidato?Occhio a D'alema,che per me, ed è noto da che che parte sto,lo ritengo il più adatto per intelligenza,capacità politica,abilità di manovra,personalità internazionale,spregiudicatezza,
a ricoprire un ruolo che necessiterà di tutte queste qualità per una riforma che permetta alla repubblica di avere all'indomani delle elezioni un governo e la dignità in campo internazionale che Le compete.Mi spiacerebbe che D'alema facesse la fine di certe promesse del calcio che finiscono la carriera da promesse.
Un'opinione come un'altra
pierino favrin

adriano tominetti ha detto...

prima votazione buca, speriamo in bene, se anche quella del pomeriggio avrà lo stesso risultato, come dovrebbe essere, ci sono buone possibilità per Rodotà, a meno chè persistano e vogliano proprio suicidarsi.
Adriano

carlo arcari ha detto...

Turone, ti ho pubblicato solo per dimostrare a tutti che con gente che parla come te è difficile discutere di politica. Cosa vuol dire: "Vi avevamo servito Rodotà su un piatto d'argento"? Rodotà non l'avete inventato voi è un uomo della sinistra italiana da decenni. Cosa c'entra Finocchiaro?
Alla luce di quanto successo oggi alla Camera con metà PD che ha rifiutato di votare Marini e costretto la segreteria a rivedere le sue scelte di accordo con Berlusconi, questo tuo commento non ha senso e rivela solo il livore nei nostri confronti. Non capisci che parlando così non avrai mai il mio rispetto e continuerai a ricevere palate di fango in risposta?

di modugno ha detto...

Il sito del settimanale l'Espresso pubblica in resoconto di quanto è accaduto ieri sera all'assemblea degli grandi elettori presidenziali di Italia bene comune (PD,SEL Centro democratico)al cinema Capranica (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-pd-e-morto-ieri-notte/2205004. Il titolo dell'articolo di Damilano è "il PD è morto ieri notte". Caro Arcari, non so se il PD è morto.Ti assicuro che non sono contento anzi sono preoccupato per il futuro di quel partito e di quello che rappresenta fra i lavoratori. Sicuramente il PD è andato a sbattere pesantemente. L'accordo PD-PDL per eleggere Franco Marini Presidente della Repubblica, ha sovvertito nel volgere di poche settimane accordi, patti e intenti che hanno costituito l'alleanza di centrosinistra edizione 2013. Fin da subito quella carta d'intenti è stata, di fatto,riscritta. L'alleanza di centrosinistra 2013 non era tale e quale alla versione precedente. Tra i progressisti non sono stati annoverati i comunisti, i di pietro e gli ingroia. Con le conseguenze del caso. Successivamente a urne aperte e dati negativi acquisiti, la coalizione PD-SEL ha iniziato un balletto culminato con live-web con i rappresentanti grillini. Perpetrando Bersani vira a destra e incrocia il signore di Arcore.In breve quanto avvenuto in questi ultimi mesi. Da domani cosa avverrà? Dare risposte precise è impossibile. Se il PD è veramente morto lo verificheremo già da domani con le scelte che si faranno. Comunque vada, con qualsiasi nuovo Presidente eletto, per il PD si porrà il dilemma: partito di centro o partito di sinistra?Partito legato agli imprenditori o legato ai lavoratori? Queste domande sono oggetto di riflessione in qualche settore del partito Democratico. Vedremo gli sviluppi. Naturalmente con l' auspicio di una guarigione in tempi brevi.

di modugno domenico

Anonimo ha detto...

Caro Di Modugno Domenico,
Partito legato agli imprenditori o legato ai lavoratori?Scusami,è un domanda da guerra civile.
pierino favrin