Da giorni gira in rete un documento dai
contenuti pesantissimi intitolato: "Scuola don Bosco di Paderno
Dugnano: LA VERITA'". Nel testo si fa riferimento alla annosa crisi della scuola cattolica di via Grandi, dalla quale i genitori da 18
mesi in lotta contro la proprietà e il CdA avrebbero ritirato circa
100 alunni.
Si fa riferimento all'ordinanza di un Giudice del Lavoro
relativa alla causa intentata da alcuni docenti che sono stati reintegrati con risarcimenti (licenziamenti ritorsivi). Si accusano i consiglieri della scuola
di aver provocato questa situazione e di aver portato la scuola al
disastro col licenziamento del preside e di altri docenti. Si
chiamano in causa anche la Curia di Milano e si enumerano i tanti
episodi di illegalità avvenuti nel tempo.
Gli autori della lettera-denuncia,
alcune mamme, concludono affermando che l'unico modo di salvare
la scuola è: "affidarla ad un “commissario”, ad una
persona esterna alle vicende attuali, che, con l'aiuto di Don Luca
Andreini, possa con senso di responsabilità rimettere in piedi una
realtà importante che ha permesso a migliaia di studenti di formarsi
e di diventare adulti con un senso di “cristianità” che oggi –
in questa scuola - non esiste più.
Noi siamo pronte a rimboccarci le
maniche e ripartire da zero, ma non ci devono più essere interessi
personali che prevaricano il bene dei ragazzi. Lasciate la vostra poltrona subito e
rispondete per quello che avete fatto. Noi a scuola ci saremo sempre,
per farla ripartire ancora più forte di prima".
Chi mi ha inviato il
testo mi ha sollecitato a pubblicarlo e commentarlo,ma io non posso
farlo se non in questa forma, cioè dando la notizia che esiste, dal
momento che il testo mi è giunto anonimo, non firmato e io non
posso certo sottoscriverlo dichiarando essere "LA VERITA" (ovviamente tutto maiuscolo) il suo contenuto.
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