venerdì 23 novembre 2012

Violenza sulle donne: una legge regionale senza finanziamento


A commemorazione della giornata del 25 novembre - rafforzata da un ordine del giorno sul tema delle donne vittime di violenza, approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Paderno Dugnano nella seduta del 22 ottobre 2012 -  l'amministrazione comunale ha organizzato un breve ciclo di appuntamenti alla Biblioteca Tilane.

Programma:
venerdì 23 novembre ore 21.00
Violenza psicologica e manipolazione emotiva incontro con Cinzia Mammoliti, autrice del libro I SERIAL KILLER DELL'ANIMA
giovedì 29 novembre ore 21.00
Storia di un abuso, incontro con Laura Monticelli, autrice del libro LA BAMBINA CHE BEVEVA CIOCCOLATA
mercoledì 5 dicembre ore 21.00
A fianco delle vittime di stalking, a cura dell'associazione White Mathilda.

Su questo tema è intervenuta Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio regionale che da tempo chiede il finanziamento della legge di contrasto alla violenza sulle donne. Questo è l'articolo pubblicato da Settegiorni PD, la newsletter del gruppo regionale lombardo del Partito Democratico.
Sostenere la rete dei centri contro la violenza sulle donne. Questo l'impegno che credo doveroso riaffermare in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che quest'anno cade in contemporanea con le primarie per la scelta del candidato premier di centrosinistra. Il Partito democratico ha deciso di ricordare la giornata presentando un disegno di legge contro il femminicidio. In Lombardia, inoltre, per iniziative delle donne delle forze politiche che partecipano alle primarie, in tutti i seggi elettorali sarà esposto un manifesto contro la violenza sulle donne.
In Lombardia il nostro impegno per i centri antiviolenza parte da lontano, ma proprio quest'anno ha raggiunto un traguardo significativo. Da anni la rete dei centri ha operato senza un sostegno continuativo e concreto della Regione. Ora non deve più essere così. Il 26 giugno scorso, grazie all'intenso lavoro delle consigliere di opposizione e alle forti pressioni esercitate dalla rete di chi da anni si adopera nel sostegno delle donne maltrattate, è stata approvata in Consiglio regionale la legge contro la violenza sulle donne. 


Si tratta di una buona legge, che dà una risposta alla mancanza di strumenti di tutela dalla violenza sulle donne. Prevede l'istituzione di un tavolo permanente composto in modo paritetico da rappresentanti delle associazioni e istituzionali, la creazione di una rete antiviolenza e l'adozione di un piano pluriennale che stabilisca criteri e priorità di intervento. Altri punti centrali del documento sono la formazione degli operatori e i progetti educativi volti a diffondere una cultura di rispetto di genere. L'iter di applicazione della legge è iniziato. Recentemente la giunta ha approvato con una delibera la costituzione del tavolo che dovrà collaborare alla stesura del piano d'intervento. La delibera passerà presto al vaglio della commissione e per l'occasione ho chiesto, con altri consiglieri , che fossero auditi i rappresentanti dei centri di sostegno alle donne maltrattate.
Una buona legge dunque, che sta muovendo i suoi passi ma per ora paradossalmente lo sta facendo senza gambe. Quello che manca infatti sono i finanziamenti. Abbiamo chiesto che i fondi stanziati per il 2012, che andrebbero altrimenti perduti ,siano integrati " a scavalco" a quelli messi a disposizione dal Governo nazionale o, in alternativa, che nella redazione del bilancio 2013 vi sia un capitolo dedicato ai progetti previsti dalla legge, recuperando così il milione di euro stanziati per il 2012 e non utilizzati e sommandoli a quelli del 2013. La necessità è quella di continuare a fare pressioni affinchè le risorse non vadano perdute e vengano potenziate al più presto. Per questo il nostro impegno continua. 

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