Ieri sera presso la sede del Consiglio
di Quartiere di Calderara, in via Armstrong, si è svolta l’assemblea
promossa dal Comitato Cara Terra Mia sul tema delle convenzioni di
trasformazione della aree 167 da diritto di superficie a piena
proprietà.
Sala gremita di cittadini perché gli
esponenti del comitato avevano invitato ad esprimersi in merito i
candidati sindaci (attuali) e gli esponenti dei partiti e dei gruppi
politici in vista delle elezioni amministrative di maggio. Inutile dire che all'iniziativa non si sono presentati, anche se espressamente invitati, gli amministratori comunali in carica (Sindaco, Vicesindaco, Assessori) e si sono resi latitanti anche i rappresentanti delle forze politiche del centro destra padernese.
L'introduzione del Comitato ha
evidenziato le scelte sbagliate della giunta Alparone, le
incongruenze e gli errori delle stime sulla base delle quali sono
state avanzate le proposte dall'amministrazione che non a caso sono
state respinte a stragrande maggioranza dai condomini i quali hanno
accusato la giunta di destra di voler solo "fare cassa" con
l'edilizia popolare.
Tutti i "candidati sindaci"
invitati all'assemblea hanno
condiviso la necessità di superare la fallimentare politica sula
trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
dell’Amministrazione Alparone–Bogani. E’ stato anche sottolineato il metodo
sbagliato della Giunta incapace di ascolto nei confronti dei
cittadini.
Un ulteriore contributo è arrivato da altri rappresentati
politici presenti che hanno condiviso le esigenze di equità emerse
nella serata. In particolare Paolo Zago, intervenuto a
nome della Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano, autore in
passato come amministratore padernese di diverse operazioni di
edilizia 167, ha sottolineato la necessità di superare l’uso dei
valori sovrastimati desunti dal listino della Borsa Immobiliare di
Milano, riconducendo la stima delle aree alla reale valutazione degli
edifici interessati considerando anche la vetustà degli stessi, ha
criticato l’atteggiamento rigido e poco politico della Giunta
“Alparone” che nello stesso documento pubblicato nel sito del
comune, rifiuta qualsiasi modificazione o confronto. L'architetto Zago ha
richiamato infine l’attenzione sulla funzione sociale della edilizia economica e popolare" realizzata in base alla legge citata che
non è stata tenuta in nessun conto da parte dell’amministrazione
di destra.
La Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano considera la casa un diritto fondamentale al quale l'amministrazione deve rispondere
con una politica dell'edilizia pubblica discussa e condivisa dopo
avere attentamente mappato il patrimonio residenziale pubblico e
privato esistente, tesa a soddisfare la reale domanda di abitazione
dei padernesi vecchi e nuovi.
La politica della casa non può ridursi
a un modo di fare cassa sui loro bisogni. Il rifiuto dei
condomini delle case 167 di accettare proposte di pagare cifre
esorbitanti per il riscato dei diritti di superficie va accolto e
superato da nuove proposte più eque in linea con quelle praticate
dai comuni vicini. Inoltre, i fondi così raccolti, vanno reinvestiti
nell'edilizia pubblica.
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