lunedì 28 gennaio 2013

Casati: se andrò a Roma avrò sempre Paderno nel cuore


I cittadini di Paderno Dugnano, grazie alla loro partecipazione alle Primarie del Centrosinistra, hanno candidato alle elezioni per la Camera dei Deputati, Ezio Casati, imprenditore ed esponente politico padernese, che in città ha ricoperto per due volte la carica di Sindaco (dal 1995 al 2004), dopo essere stato in precedenza Assessore all’Ecologia e all’Edilizia privata.
Eletto nel 2004, Consigliere Provinciale di Milano, è stato capogruppo della Margherita e nel 2007 ha assunto l'incarico di Assessore alle Attività Economiche, alla Formazione professionale, alla Programmazione Socio-Sanitaria, ai Rapporti con Volontariato Associazioni e terzo settore, alle Politiche familiari e della terza età e ai Servizi Sociali della Provincia di Milano. 
Ezio Casati, unico candidato padernese che (ci auguriamo) avrà la possibilità di rappresentare e difendere in Parlamento le istanze e gli interessi della nostra città, ha rilasciato a Padernoforum e ai suoi lettori questa breve intervista.

Hai partecipato alle Primarie e sei stato candidato dagli elettori del centro sinistra della Provincia di Milano alla Camera dei Deputati. Perché hai deciso di candidarti?
Devo prima di tutto dire che la sfida delle primarie mi ha stimolato a competere, ma innanzi tutto ho pensato ad un impegno per dar voce ad un territorio, quello del Nord Milano e quello della mia città. Ho valutato che in questo momento molto difficile, con la politica ed i politici messi di fronte alle proprie responsabilità era giunto il momento di spendersi a livello nazionale dopo tante esperienze locali, da quella di Sindaco a quella di Assessore provinciale ed infine a quella di Segretario Metropolitano milanese del PD, con l'impegno di portare un contributo di concretezza.

Come hanno reagito la tua famiglia e i tuoi concittadini alla notizia della tua candidatura e che supporto ti hanno dato la città e il PD padernese? Qui hai raccolto 256 voti alle Primarie, poco più del 10% del totale dei voti raccolti: in quali altre città del milanese sei stato più votato?
Naturalmente scelta complicata e lungamente soppesata, ma la condivisione con mia moglie Daniela e mio figlio Fabio è stata determinante, conoscono più di ogni altro quale passione mi muove per la politica e cosa significhi per me. Per quanto riguarda i padernesi, ho trovato molta vicinanza ed incoraggiamento, ciò mi stimola e mi responsabilizza. Per quanto riguarda il voto alle primarie, Paderno Dugnano mi ha dato una grande mano, ma sono estremamente felice perché ho ottenuto voti in quasi tutti i Comuni della provincia ed un buon risultato a Milano.

Come è noto, il voto non prevede preferenze e dunque saranno eletti i candidati in ordine di lista a seconda dei voti raccolti dal partito. Tu sei al 16° posto. Che probabilità hai di conquistare il seggio?
Sono contento della mia posizione in lista che mi dà la possibilità di essere eletto, se, come credo il Partito Democratico vincerà le prossime elezioni. Quindi l'invito che faccio a tutti è di porre la croce sul simbolo del PD ciò mi permetterà di essere eletto, non occorre scrivere nessun nome ma solo barrare il simbolo del Partito Democratico.

Se andrai a Roma quali saranno le prime cose che farai da Deputato, di quali temi ti occuperai, insomma qual è il tuo programma all'interno del programma del PD?
Come ho avuto modo di dire spesso i temi che ci devono vedere impegnati sono quelli del lavoro, dei giovani, della crescita e dello sviluppo, dell'efficienza e dell'affermazione della legalità, per citare quelli che mi stanno più a cuore.
Ho il desiderio di impegnarmi per dare il mio contributo e dare risposte a quelle domande attraverso la valorizzazione della scuola e attraverso sistemi virtuosi di collegamento tra chi esce dalla formazione scolastica e poi resta solo con la propria famiglia a giocarsi la partita del lavoro che non si trova. Quindi, borse lavoro per il primo inserimento, corsi di alta formazione, sostegno ad imprese e famiglie. Le risorse le recuperiamo dalla riduzione della spesa pubblica tagliando i costi della politica e come dice il nostro futuro premier Bersani di risparmiare sulle spese militari, occorre anche una efficace riforma delle istituzioni dello Stato.
Un sistema che chiarisca ruoli e competenze di Regioni, Provincie e Comuni che hanno bisogno di un riesame che non può che comportare un ridimensionamento della catena e del numero degli enti e naturalmente il superamento del sistema del bicameralismo perfetto. Legalità e lotta all'evasione fiscale siano le direttrici etiche e morali del comportamento del nuovo governo.

Paderno Dugnano ha tanti problemi aperti, i più urgenti dei quali sono: scomparsa delle attività produttive, disoccupazione, impoverimento, viabilità, trasporti, sicurezza sul lavoro, difesa del territorio, ambiente. Che posto avranno le urgenze della città nella tua agenda?
Paderno Dugnano resta nel mio cuore, tra tutti gli incarichi che ho ricoperto quello che ricordo con più affetto e soddisfazione sono stati i due mandati da Sindaco. La vicinanza che ho vissuto con la città, con tutte le sue espressioni, dal singolo cittadino all'associazionismo, dai lavoratori al mondo dell'impresa, dalle scuole agli oratori,.
Ora, purtroppo vedo una città provata, la perdita di tanti posti di lavoro, da florido terreno di crescita ad area che vede avanzare la desertificazione con oasi che fortunatamente mantengono grandi eccellenze e aree che invece non trovano più vocazione di sviluppo. Vedo una città ferma che ha bisogno di una scossa e che sia attenta alla sua crescita, soprattutto a quella ambientale ed infrastrutturale. La Rho-Monza è una ferita da evitare assolutamente, il nuovo PGT non mi pare dia risposte alle domande che richiedono equilibrio, difesa del territorio e crescita.
Posso garantire, se eletto, di avere non solo il cuore ma anche la testa su Paderno Dugnano.

Intendi mantenere aperto un canale diretto di comunicazione, ascolto e rappresentanza con i cittadini padernesi? In che modo e con quali mezzi?
Certamente si, la mia intenzione è di rendere sempre la mia disponibilità anche attraverso un punto di ascolto e di incontro sul territorio con tutta la rete padernese, dal singolo cittadini alla fitta rete delle organizzazioni ed associazioni.

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