Figus risponde così alla provocatoria, inutile e sbagliata polemica, sollevata da un'esponente del Movimento 5 Stelle e ospitata dal blog "La Scommessa" . Tema della polemica la scarsa
partecipazione dei cittadini, dell'amministrazione e delle forze
politiche alle manifestazioni indette per ricordare la tragedia
Eureco.
Al posto di chiedersi "cosa ho fatto io?" per
impedire questo esito deludente e darne conto, la militante grillina
pensa di cavarsela come sempre a basso costo facendo la prima della classe, denunciando e
stigmatizzando gli altrui comportamenti. E lo
fa strumentalizzando una tragedia. Segue l'intervento di Oscar Figus.
Mi spiace dover intervenire
sull’argomento delle celebrazioni Eureco, mi spiace perché credo
non si debbano mai strumentalizzare le tragedie per argomentare
pro-posizioni di parte.
Silvana Carcano (esponente del M5S e
persona che rispetto pur nella diversità di visione politica) a
mio avviso sbaglia.
Sbaglia perché trae delle conclusioni
sulla sola base della giornata di domenica, evidentemente senza
conoscere tutto il lavoro quotidiano che c’è al di la delle
occasioni di presidio.
Il Comitato Eureco, organizzatore della
giornata, è stato voluto e fondato da Lorena Tacco (di AIEA), da
Mario Petazzini (di Rifondazione) e da me (segretario del PD
cittadino) più altre persone che hanno deciso che l’impegno
perché questi lavoratori e le loro famiglie, pur fra tanti
lavoratori e famiglie in crisi, meritavano un’attenzione
particolare al di la delle legittime posizioni politiche di
ognuno.
E infatti i nostri partiti, andate a
vedere, non usano questo argomento nella polemica politica; è
il Comitato che denuncia le assenze dell’amministrazione o di altri
quando necessario o ne riconosce i contributo quando ci sono.
Ma siamo anche meno quando si
tratta delle necessità quotidiane, togliere ore al lavoro o alla
famiglia in settimana per accompagnare un lavoratore (in comune, al
sindacato ma siamo stati anche a Roma), quando è stato necessario
attivarsi per procurare un fornello, quando c’è stato bisogno di
incontrare gli avvocati o di passare le serate a scannerizzare
centinaia di documenti per il processo, ma anche quando utilizziamo
le risorse dei nostri partiti di riferimento per stampare volantini,
attaccare manifesti o procurarci computer e proiettore.
Esiste un lavoro di cui nessuno si
vanta e mi scoccia persino doverne parlare; solo che sono costretto a
farlo perché altrimenti qualche solone trae conclusioni che non
servono alla causa dell’Eureco ma solo ai suoi interessi di parte
mentre ai cittadini inculca le false ragioni dell’antipolitica.
C’era poca gente ma la sera è stata
bella la presenza dei giovani studenti a seguire Moni Ovadia e vedere
il film di Giuliano Bugani.
Io non c’ero, era previsto ci fossi a
rappresentare il mio Partito ma per problemi personali dell’ultima
ora non c’ero, lo dico senza sentirmi in colpa, può succedere.
Mi spiace però che se ne traggano conclusioni strumentali che nulla hanno a che vedere con l’Eureco; alcuni di noi – contrariamente ad altri – non fanno politica solo presenziando ai momenti ufficiali e rilasciando comunicati stampa, ma svolgendo il faticoso lavoro quotidiano.
Mi spiace però che se ne traggano conclusioni strumentali che nulla hanno a che vedere con l’Eureco; alcuni di noi – contrariamente ad altri – non fanno politica solo presenziando ai momenti ufficiali e rilasciando comunicati stampa, ma svolgendo il faticoso lavoro quotidiano.
Naturalmente come Comitato abbiamo il
dovere di affrontare la questione partecipazione (e lo faremo) perché
è il Comitato che ha - in primis - l’obbligo di cercare la
partecipazione di tutti.
Silvana sbaglia, a mio avviso, anche
sulla fascia tricolore, i lavoratori dell’Eureco e le loro famiglie
non hanno bisogno di simboli né di demagogia, hanno bisogno di
azioni continue.
Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano
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