martedì 6 novembre 2012

Movimento 5 Stelle: parlarsi addosso con le tragedie altrui

Della serie chi sa fa e chi non fa parla o scrive (a vanvera), vi segnalo questo intervento che il portavoce del Partito Democratico di Paderno Dugnano, Oscar Figus, ha inviato ai blog.
Figus risponde così alla provocatoria, inutile e sbagliata polemica, sollevata da un'esponente del Movimento 5 Stelle e ospitata dal blog "La Scommessa" . Tema della polemica la scarsa partecipazione dei cittadini, dell'amministrazione e delle forze politiche alle manifestazioni indette per ricordare la tragedia Eureco. 
Al posto di chiedersi "cosa ho fatto io?" per impedire questo esito deludente e darne conto, la militante grillina pensa di cavarsela come sempre a basso costo facendo la prima della classe, denunciando e stigmatizzando gli altrui comportamenti. E lo fa strumentalizzando una tragedia. Segue l'intervento di Oscar Figus.

Mi spiace dover intervenire sull’argomento delle celebrazioni Eureco, mi spiace perché credo non si debbano mai strumentalizzare le tragedie per argomentare pro-posizioni di parte.
Silvana Carcano (esponente del M5S e persona che rispetto pur nella diversità di visione politica)  a mio avviso sbaglia.
Sbaglia perché trae delle conclusioni sulla sola base della giornata di domenica, evidentemente senza conoscere tutto il lavoro quotidiano che c’è al di la delle occasioni di presidio.
Il Comitato Eureco, organizzatore della giornata, è stato voluto e fondato da Lorena Tacco (di AIEA), da Mario Petazzini (di Rifondazione) e da me (segretario del PD cittadino) più altre persone  che hanno deciso che l’impegno perché questi lavoratori e le loro famiglie, pur fra tanti lavoratori e famiglie in crisi, meritavano un’attenzione particolare al di la delle legittime posizioni politiche di ognuno.
E infatti i nostri partiti, andate a vedere, non usano questo argomento nella polemica politica; è il Comitato che denuncia le assenze dell’amministrazione o di altri quando necessario o ne riconosce i contributo quando ci sono.
E’ vero che domenica c’era poca gente, c’era poca gente anche lo scorso anno, siamo sempre i soliti quando di tratta di fare un presidio o una manifestazione.
Ma siamo anche meno quando si tratta delle necessità quotidiane, togliere ore al lavoro o alla famiglia in settimana per accompagnare un lavoratore (in comune, al sindacato ma siamo stati anche a Roma), quando è stato necessario attivarsi per procurare un fornello, quando c’è stato bisogno di incontrare gli avvocati o di passare le serate a scannerizzare centinaia di documenti per il processo, ma anche quando utilizziamo le risorse dei nostri partiti di riferimento per stampare volantini, attaccare manifesti o procurarci computer e proiettore.
Esiste un lavoro di cui nessuno si vanta e mi scoccia persino doverne parlare; solo che sono costretto a farlo perché altrimenti qualche solone trae conclusioni che non servono alla causa dell’Eureco ma solo ai suoi interessi di parte mentre ai cittadini inculca le false ragioni dell’antipolitica.
C’era poca gente ma la sera è stata bella la presenza dei giovani studenti a seguire Moni Ovadia e vedere il film di Giuliano Bugani.
Io non c’ero, era previsto ci fossi a rappresentare il mio Partito ma per problemi personali dell’ultima ora non c’ero, lo dico senza sentirmi in colpa, può succedere.
Mi spiace però che se ne traggano conclusioni strumentali che nulla hanno a che vedere con l’Eureco; alcuni di noi – contrariamente ad altri – non fanno politica solo presenziando ai momenti ufficiali e rilasciando comunicati stampa, ma svolgendo il faticoso lavoro quotidiano.
Naturalmente come Comitato abbiamo il dovere di affrontare la questione partecipazione (e lo faremo) perché è il Comitato che ha - in primis - l’obbligo di cercare la partecipazione di tutti.
Silvana sbaglia, a mio avviso, anche sulla fascia tricolore, i lavoratori dell’Eureco e le loro famiglie non hanno bisogno di simboli né di demagogia, hanno bisogno di azioni continue.

Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano

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