sabato 8 settembre 2012

Tilane: la cultura ha bisogno di luce

Parliamo ancora della Biblioteca Tilane. Il soggetto lo merita vista la sua importanza per i cittadini di Paderno Dugnano (e non solo) soprattutto per i giovani che la frequentano, ma anche i padernesi che abitano nel complesso residenziale di cui la grande infrastruttura culturale fa parte.
Mi è capitato molte volte di andare in Biblioteca di sera in occasione di eventi, mostre, riunioni politiche e manifestazioni, e non mi sono mai reso conto del grave problema rappresentato dalla scarsa qualità e quantità dell'illuminazione di Piazza della Divina Commedia, lo spazio interno-esterno sul quale l'edificio si affaccia.
L'altra sera avevo un appuntamento con degli amici al Caffé Letterario e ho constatato il fatto incontrovertibile che la piazza è troppo buia a causa di un evidente errore di progettazione della illuminazione del complesso. Quando la Biblioteca è aperta di sera (fino alle 22.30) l'illuminazione interna della stessa si riflette in parte sulla piazza rendendola sufficientemente visibile, ma quando la struttura (che comprende anche gli uffici Cultura e Sport, l'Auditorium e lo spazio mostre) è chiusa, cioè cinque sere su sette, la piazza è indiscutibilmente buia e per questo poco sicura oltre che inutilizzabile per i cittadini che certo non posso andare a passeggiare o riunirsi in un luogo immerso nella semi oscurità. 
La piazza infatti è stata progettata in modo che la luce artificiale venga fornita solo da piccoli punti luminosi incassati a circa 50 cent dal pavimento nei pilastri del porticato che corre tutto attorno allo spazio centrale e che proiettano la loro luce solo sul pavimento, lasciando in ombra tutto il resto. Una scelta che si è rivelata a posteriori un evidente errore di progettazione dello spazio interno-esterno perché riduce di molto l'usabilità del complesso nelle ore serali, soprattutto quando una parte (come accade ora) delle lampade assurdamente  piazzate rasoterra non funziona.
E' possibile migliorare questa situazione, magari installando delle nuove fonti luminose più adeguate a illuminare uno spazio urbano così importante e così frequentato?

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