martedì 30 settembre 2014

Leganti Naturali: l'azienda ha ripreso a lavorare (3 camion al giorno)

Leganti Naturali, l'azienda che l'inverno scorso aveva inquinato due quartieri della città (Villaggio e Paderno) con miasmi di ammoniaca sprigionati  da 10mila tonnellate di scorie stoccate nel suo impianto, ha ripreso a lavorare. 
Ad oggi l'azienda diretta da Alessandro Quadrio Curzio (nella foto) ha "pretrattato" il 90% dei materiali inquinanti stoccati nel suo "bunker", ha ricominciato a ricevere nuove scorie dagli inceneritori e a lavorare seguendo il suo programma al ritmo ridotto di 3 camion al giorno.
La risposta ci  è stata finalmente fornita dalla Regione Lombardia, in particolare dall'Unità Operativa Progetti Sperimentali ed Innovativi in Materia di Rifiuti, che fa capo all'Ufficio Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, diretta dal Dott. Dario Sciunnachn. 
Dal mese di febbraio, quando l'attività dell'azienda era stata bloccata per installare nuovi sistemi di abbattimento delle  emissioni inquinanti (scrubber) e di procedere lentamente alla trasformazione e inertizzazione delle  scorie provenienti dagli inceneritori di Brescia e Milano, l'azienda, strettamente monitorata da Regione Lombardia, ha provveduto a pretrattare le ceneri pesanti per poi trasformarle in un prodotto intermedio detto "slurry", una fanghiglia contenente il 50% di acqua che successivamente macinata potrà venire utilizzata dai cementifici.
"Attualmente risultano pretrattate circa 9mila tonnellate di scorie - affermano  i funzionari regionali che seguono l'attività dell'azienda - Di conseguenza abbiamo autorizzato Leganti Naturali a riattivare l'attività, per ora solo con una delle sue due linee di trattamento, ricevendo e stoccando al massimo 3 camion al giorno di scorie, vale a dire un quantitativo pari a 75-80 tonnellate per volta. Tutti i dati che riceviamo dall'azienda che provvede a monitorare e analizzare le nuove scorie in arrivo prima che vengano stoccate nell'impianto, ci dicono che tutto è regolare e l'attività procede in modo controllato, come l'assenza di miasmi e fenomeni inquinanti dimostra".
Insomma, in questi mesi, la Leganti Naturali,  sotto la responsabilità della struttura di controllo di Regione Lombardia, ha provveduto a trattare le scorie inquinanti e riavviato l'attività dell'impianto che è  stato autorizzato a lavorare. Tutto è  finito bene dunque? 
No, purtroppo, questo non si può affermarlo, perché il tutto è avvenuto senza fornire (come era stato promesso dal Sindaco Alparone) alcun dato o informazione ai padernesi inquinati, giustamente preoccupati da questo  modo di procedere. 
Ancora una volta le istituzioni locali, Regione Lombardia e Comune di Paderno Dugnano, hanno agito nei nostri confronti trattandoci da sudditi e non da cittadini.

Nessun commento: