lunedì 29 settembre 2014

Pista ciclabile. La Parrocchia di Dugnano ha la precedenza.

Ma il diritto canonico ha la precedenza anche sul codice della strada? A Paderno Dugnano evidentemente è così. 
Lo dimostra questa fotografia del cancello d'ingresso del cortile della comunità parrocchiale di Dugnano (Villa Rotondi) che fa vedere come questa estate siano state apportate modifiche sconcertanti a questa uscita dal cortile della villa (un luogo privato) che immette i veicoli prima sulla pista ciclopedonale, infine sulla corsia di via Grandi 12.
Nelle due foto si vedono  l'ingresso prima della cura estiva, e dopo la cura. La segnaletica orizzontale evidenziata nella seconda foto è inequivocabile:  la precedenza secondo  il Comune non ce l'hanno i pedoni, le biciclette e i veicoli che procedono sulla pubblica strada, ma quelli che escono dal cortile della parrocchia.
Per scrupolo ho  voluto verificare presso l'ufficio della polizia locale che in questi mesi  non fosse cambiato il codice stradale della città,  ma l'agente della Polizia Locale con il quale ho parlato me l'ha confermato: la precedenza è sempre e comunque dei veicoli che percorrono la pubblica via, non il contrario. Chi si immette provenendo da un cortile privato come è il caso in esame deve sempre dare la precedenza. Ma se è  così perché quella segnaletica dice il contrario, chi l'ha decisa e a quale titolo?
Ps: la fotografia ci è stata inviata da un ciclista padernese che ha rischiato seriamente di finire arrotato da un'automobile in uscita dal sacro cortile.

2 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Io non sono un clericale ma è vero che una macchina che esce da lì non ha una visuale così ampia per accorgersi di una bici che va un po' forte, anche volendo (quando si guida si sta a oltre un metro dalla punta dalla macchina, chi guida una bici o va a piedi è più vicino).

Spero (da ciclista) che prima o poi si apra una discussione sui tanti, che con la pista ciclabile ben visibile e anche in buono stato vanno tranquillamente per la strada principale magari a 2 a 2 o perfino in gruppo mettendo a rischio se e gli altri (ne ho visto uno far così con un bambino seduto sul manubrio).

Credo che il loro desiderio di contribuire ai costi di manutenzione delle ciclabili con le loro multe non vada lasciato insoddisfatto.

carlo arcari ha detto...

Gianni, il codice della strada dice che le auto che escono da un parcheggio privato devono sempre dare la precedenza.Vogliamo cambiarlo? Ok, ma finché è in vigore le regole vanno rispettate. o no?