Il 9 Maggio 2012 si terrà in via Vivaio una presentazione in Commissione Trasporti Provinciale. Tale presentazione a cura dei tecnici e/o referenti di Serravalle avrà ad oggetto una contro valutazione del progetto di interramento redatto per i Comuni interessati e di cui sono estensore assieme all'ing. Calcinati. Progetto redatto con le indicazioni del settore tecnico di Serravalle, pertanto ormai conolidate ed incontrovertibili. Se una materia sarà oggetto della discussione sarà meramente quella economica. Abbiamo già avuto modo di denunciare in una Assemblea Pubblica con l'Amministrazione di Paderno Dugnano e le altre amministrazioni presenti che il progetto di interramento, sebbene si possa anche affinare per raccogliere ogni e qualsivoglia soluzione migliorativa, adesso debba prima essere adottata per il suo mero principio e quindi la sua unica valenza, quella del rispetto del territorio e delle popolazioni, è l'unico progetto attuabile con un minimo di criterio. Abbiamo altresì denunciato un tentativo di spostare la valorizzazione di tale Variante, mosso da parte di Serravalle, con sovradimensionamento delle strutture e delle opere complementari.
Sono ancora vive le polemiche scaturite a seguito dell'ultima commissione Trasporti che ha trattato l'argomento lo scorso 1 dicembre 2011. Furono vani alcuni tentativi di condizionare i consiglieri provinciali che in quella sede si espressero diversamente dai soliti intendimenti di partito. La mozione sottoscritta da tutte le rappresentanze politiche. E ci tengo a riportare un passaggio della stessa in modo che funga da monito per i referenti di Serravalle, per quanto possa giungere questo messaggio agli interessati.
"IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO INVITA Il Presidente della Provincia ad operarsi affinchè l'ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nelllo spirito di evitare contrapposizioni tra Enti INVITA INOLTRE il Governo, la Regione Lombardia, la Provincia stessa e le Società da essa controllate, ANAS a reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell'opera, in modo da garantire cosi alle Comunità interessate la soluzione tecnica-economica che possa assicurare una migliore qualità dell'aria e il contenimento dell'inquinamento acustico. RIBADISCE INFINE La volontà del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano".
In sostanza si chiede che: 1.Serravalle venga posta sotto controllo nel principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano 2. invita Governo, Regione e Provincia stessa (e qui sarebbe interessante sapere che attività ha messo in campo il settore competente), oltre Anas e Serravalle a reperire le somme per la realizzazione dell'opera di minore impatto ambientale 3. Il presidente della Provincia si adoperi affinchè la ipotesi predisposta dai Comuni venga accolta, al fine di evitare contrapposizione tra Enti Ma alla luce della nuova configurazione amministrativa che si sta concretizzando in questi giorni, siamo sicuri che il Presidente della Provincia, la Giunta ed il Consiglio riescano a rendersi subito conto che stanno per decidere in rappresentanza di una modestissima parte di elettori? Questa situazione non può non avere ripercussioni immediate, soprattuto per le decisioni che questi Enti (Provincie) assumono nell'interesse e nel rispetto del territorio e delle popolazioni che vi abiatno e che sono Enti di "raccordo" tra Enti locali (Amministrazioni Comunali) ed Enti sovralocali (Regione, Stato). Personalmente non vedo imminente il solito braccio di ferro contro i cittadini, ma io sono ottimista e mi rendo conto quanto sia difficile proseguire su un binario morto. Il CCIRM sarà presente e credo molti cittadini, come accadde lo scorso dicembre, ma questa credo sia l'ultima fermata per il "treno interramento" poi la locomotiva parte, e dopo l'esito del ricorso al Tar, correrà.
Sono ancora vive le polemiche scaturite a seguito dell'ultima commissione Trasporti che ha trattato l'argomento lo scorso 1 dicembre 2011. Furono vani alcuni tentativi di condizionare i consiglieri provinciali che in quella sede si espressero diversamente dai soliti intendimenti di partito. La mozione sottoscritta da tutte le rappresentanze politiche. E ci tengo a riportare un passaggio della stessa in modo che funga da monito per i referenti di Serravalle, per quanto possa giungere questo messaggio agli interessati.
"IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO INVITA Il Presidente della Provincia ad operarsi affinchè l'ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nelllo spirito di evitare contrapposizioni tra Enti INVITA INOLTRE il Governo, la Regione Lombardia, la Provincia stessa e le Società da essa controllate, ANAS a reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell'opera, in modo da garantire cosi alle Comunità interessate la soluzione tecnica-economica che possa assicurare una migliore qualità dell'aria e il contenimento dell'inquinamento acustico. RIBADISCE INFINE La volontà del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano".
In sostanza si chiede che: 1.Serravalle venga posta sotto controllo nel principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano 2. invita Governo, Regione e Provincia stessa (e qui sarebbe interessante sapere che attività ha messo in campo il settore competente), oltre Anas e Serravalle a reperire le somme per la realizzazione dell'opera di minore impatto ambientale 3. Il presidente della Provincia si adoperi affinchè la ipotesi predisposta dai Comuni venga accolta, al fine di evitare contrapposizione tra Enti Ma alla luce della nuova configurazione amministrativa che si sta concretizzando in questi giorni, siamo sicuri che il Presidente della Provincia, la Giunta ed il Consiglio riescano a rendersi subito conto che stanno per decidere in rappresentanza di una modestissima parte di elettori? Questa situazione non può non avere ripercussioni immediate, soprattuto per le decisioni che questi Enti (Provincie) assumono nell'interesse e nel rispetto del territorio e delle popolazioni che vi abiatno e che sono Enti di "raccordo" tra Enti locali (Amministrazioni Comunali) ed Enti sovralocali (Regione, Stato). Personalmente non vedo imminente il solito braccio di ferro contro i cittadini, ma io sono ottimista e mi rendo conto quanto sia difficile proseguire su un binario morto. Il CCIRM sarà presente e credo molti cittadini, come accadde lo scorso dicembre, ma questa credo sia l'ultima fermata per il "treno interramento" poi la locomotiva parte, e dopo l'esito del ricorso al Tar, correrà.
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