martedì 8 maggio 2012

Il web e i minori: l'Europa si muove

Di minori, bambini e adolescenti, e del loro rapporto con la rete internet si occupa da tempo anche l'Europa. Dal sito romagnagazette.com riprendo stralci di un articolo di Miriam Fusconi. L'argomento del rapporto tra tecnologie digitali, ragazzi, insegnanti e genitori verrà trattato lunedì prossimo all'Auditorium Tilane in una conferenza sul tema organizzata dal Circolo Culturale Restare Umani con il patrocinio del Comune di Paderno Dugnano.
La Commissione europea ha elaborato un piano destinato a garantire ai bambini le competenze e gli strumenti necessari per entrare in modo sicuro del mondo digitale. Internet non è stato concepito per i bambini, ma oggi il 75% di essi ne fa uso, di cui un terzo attraverso la telefonia mobile. La nuova strategia consiste nello sviluppo di un mercato dei contenuti in linea interattivi, creativi ed educativi, in collaborazione fra la Commissione europea e gli Stati membri, gli operatori di telefonia mobile, i fabbricanti di telefoni cellulari e i prestatori di servizi di socializzazione in rete.
La Commissione è favorevole a che tutti i bambini e adolescenti possano connettersi in rete. Ma i minorenni hanno bisogno di strumenti internet trasparenti e coerenti, nonché delle conoscenze e delle capacità per farne buon uso. Internet offre ai bambini e agli adolescenti nuove opportunità di creatività e di espressione in piena libertà. Poiché in origine il web è stato concepito per gli adulti e non per i bambini, occorre garantire la loro sicurezza online.
Le generazioni più giovani, quelle dei "nativi digitali", sono anche le più attive in rete. Questi ragazzi e bambini hanno una grande dimestichezza con l’uso di internet, ma rimangono vulnerabili. È dovere dei genitori tutelare la sicurezza dei figli anche sulla rete e difenderli dalla criminalità cibernetica, in particolare nei suoi aspetti più agghiaccianti come lo sfruttamento sessuale e la diffusione online di materiali relativi all’abuso sessuale dei minori.
L’esistenza di approcci solo nazionali fa sì che i bambini europei godano di livelli diversi di emancipazione e protezione in rete. Ciò crea anche delle difficoltà per le imprese che desiderano commercializzare in tutta l’Unione Europea servizi e prodotti adatti all’infanzia. Per superare questi ostacoli, la Commissione ha delineato una serie di misure che saranno attuate con modalità diverse, fra cui l’autoregolamentazione settoriale, e che dovrebbero portare a soluzioni flessibili e rapide in questo campo.
Le azioni si articolano intorno a quattro obiettivi principali:
· stimolare la produzione di contenuti online creativi ed educativi per i bambini e sviluppare piattaforme per l’accesso a contenuti appropriati in funzione dell’età;
· incrementare le azioni di sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza online in tutte le scuole dell’UE per sviluppare la dimestichezza e la responsabilità online dei bambini nei confronti del mondo digitale e mediatico;
· creare un ambiente sicuro per i bambini in cui i genitori e i bambini stessi dispongano degli strumenti necessari per garantire la loro protezione online – quali meccanismi di facile impiego per denunciare i contenuti e i comportamenti nocivi online, impostazioni predefinite di privacy in funzione dell’età e controlli parentali facili da usare;
· lottare contro i materiali relativi ad abusi sessuali di bambini online promuovendo la ricerca su soluzioni tecniche innovative e il loro impiego nelle indagini svolte dalle forze dell’ordine.
Garantire la sicurezza dei bambini online è un impegno essenziale dell’Agenda europea del digitale.
L’attenzione alle esigenze dei bambini può tradursi in un’ampia gamma di opportunità commerciali. Il mercato globale dei contenuti digitali dovrebbe raggiungere 113 miliardi di euro quest’anno. Il mercato delle applicazioni mobili vale 5 miliardi di euro e si prevede che raggiunga 27 miliardi entro il 2015, spinto in particolare dai giochi e dagli oltre cinque miliardi di dispositivi mobili esistenti nel mondo. In seguito all’ampia diffusione di tablet, smartphone e laptop, molto usati dai bambini, si è creato un sostanziale mercato potenziale per i contenuti online interattivi, creativi ed educativi per i bambini e gli adolescenti.
Le misure delineate nella strategia si basano su azioni dell’UE in corso in questo settore. Ad esempio, meccanismi semplici e intuitivi per consentire a minori, genitori e insegnanti di denunciare contenuti e comportamenti dannosi online integreranno le 116 linee telefoniche dirette e la futura rete di piattaforme nazionali di segnalazione di reati informatici del Centro europeo per la lotta alla criminalità informatica.
A dicembre 2011 è nata una coalizione per migliorare internet per i bambini e i ragazzi, che si è dotata di un programma di lavoro per il suo primo anno di attività. Il primo riesame del lavoro svolto dalla coalizione si terrà quest’estate. Nel febbraio 2011 la Commissione europea ha presentato un programma che, dando applicazione pratica ai principi della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, intende garantire una maggiore tutela ai diritti dei minori (IP/11/156). Tale programma individua una serie di azioni concrete con cui l’Unione può contribuire in modo significativo alle politiche mirate al benessere e alla sicurezza dei minori, tra l’altro promuovendo una giustizia a loro misura, informando meglio i bambini e gli adolescenti dei loro diritti e garantendo sicurezza ai piccoli cibernauti.

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