lunedì 7 maggio 2012

Crisi dell'informazione: si taglia anche a Famiglia Cristiana

La crisi di modello del giornalismo non risparmia nessuno e anche le ammiraglia della stampa nazionale sono costrette a fare i conti con questa dura realtà.
Famiglia Cristiana, il più diffuso periodico italiano (3.350mila lettori, 911mila copie di tiratura) è da oggi in stato di crisi, ma contemporaneamente il Gruppo di proprietà dei Paolini, sta già studiando la nuova organizzazione aziendale per il rilancio. Il piano biennale prevede l'uscita di 11 giornalisti, di cui nove attraverso il prepensionamento volontario e i restanti due che andranno in pensione d'anzianità. La casa editrice cattolica punta così a mettere sotto controllo i conti e, in parallelo, a creare sinergie attraverso un nuovo modello di impresa.
Al momento il progetto è ancora in fase embrionale ma, secondo quanto ha scritto sabato ItaliaOggi, le intenzioni sono quelle di farlo partire tra un anno circa. Cambierà la struttura dell'azienda che poggerà su tre nuove divisioni tematiche: una legata alla famiglia con un taglio più consumer, una dedicata alle testate religiose e infine la terza focalizzata sui ragazzi.

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