Riprendo da il Corriere.it questa notizia che riguarda presente e futuro di migliaia di giornalisti precari sottopagati e sfruttati dagli editori.
È stata approvata dalla commissione Cultura della Camera dei deputati la legge sull'equo compenso per i giornalisti autonomi. Il testo, presentato da Silvano Moffa e firmato da parlamentari di tutti i gruppi, è stato votato alla unanimità. Il parere favorevole del governo è stato dato dal sottosegretario Paolo Peluffo. "Ci auguriamo che questo provvedimento possa ora essere approvato anche al Senato ed entrare così immediatamente in vigore - ha spiegato Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 - tanto più in un momento segnato dalla crisi del settore e da una riforma del mercato del lavoro che rischia di aggravare ulteriormente il regime delle tutele sociali e degli ammortizzatori".
La norma contiene importanti novità per la tutela dei giornalisti autonomi. In pratica viene istituita una Commissione per la valutazione dell'equità retributiva che aggiornerà un elenco di datori di lavoro che rispettano i requisiti di «equo compenso». L'iscrizione a questo elenco sarà necessario per l'accesso ai contributi pubblici in favore dell'editoria. In questo modo le testate che sfruttano i precari non potranno più accedere ai contributi pubblici.
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