Una scuola sempre più aperta e integrata a livello europeo che si scambia progetti, esperienze e programmi è il fine del progetto Comenius che ha coinvolto recentemente quattro ragazzi e quattro insegnanti della scuola media Gramsci e della elementare Manzoni.
Dal 25 febbraio al 3 marzo la delegazione delle scuole padernesi ha vissuto in Portogallo, e precisamente nella cittadina di Carrazeda de Ansiaes, un'esperienza molto interessante e stimolante. I quattro ragazzi, Carlotta, Maria Pia, Alessandro e Matteo che frequantano la seconda media di via Ugo La Malfa, hanno vissuto per una settimana a Carrazeda ospiti di tre famiglie di studenti locali e hanno frequentato la locale scuola media. Nel frattempo i docenti padernesi si sono confrontati con i colleghi portoghesi, estoni, turchi e rumeni che hanno partecipato al viaggio con i loro studenti.
Ieri sera all'auditorium Tilane i ragazzi e i docenti hanno raccontato ai genitori degli studenti delle seconde classi della Gramsci la loro esperienza accompagnando il racconto con immagini e video.
Purtroppo ad ascoltarli c'era una platea (nella quale sedevano il Sindaco e l'assessore all'Istruzione) mezza vuota ed è stato un peccato perché la relazione del soggiorno fatta da ragazzi e professori presentava molti elementi di grande interesse e soprattutto ci preparava all'evento previsto per maggio 2013 quando toccherà alle famiglie e all'amministrazione di Paderno Dugnano ospitare gli studenti e i docenti stranieri.
I ragazzi hanno mostrato come si sono preparati, che tipo di materiali hanno portato per illustrare la nostra realtà scolastica, cittadina e, più a grandi linee, gli elementi che caratterizzano la cultura popolare italiana dal momento che il tema dell'incontro era "Teatro e folklore uniscono le culture europee": dalla gastronomia, alle maschere regionali, ai personaggi della commedia.
I giovani infatti avevano girato dei filmati nei quali mostravano la preparazione di piatti tipici quali il risotto alla milanese e la pasta alla carbonara, che poi hanno cucinato a Carrazeda per il piacere delle famiglie ospitanti. Nel corso della settimana i quattro viaggiatori adolescenti hanno visitato il territorio del comune agricolo portoghese, molto esteso, che comprende oltre alle famose coltivazioni di vite dalle quali si ricava il pregiato vino Porto, uliveti e frutteti che degradano a terrazze fino al grande fiume navigabile, il Douro, che trasporta alla città di Oporto le botti di vino destinato all'esportazione. Nella valle vicina di un affluente, il Coa, si trova anche il più grande parco di incisioni rupestri d'Europa.
Per tutto il periodo i nostri ragazzi hanno comunicato con i coetanei e le famiglie portoghesi in inglese e qualche volta in italiano. Le lezioni alle quali hanno partecipato erano relative a matematica, scienze, inglese, portoghese, arte, educazione fisica, storia.
La settimana è volata in fretta e si è conclusa con una visita alla città di Oporto, ai suoi monumenti e ai suoi musei, tra cui molto curioso quello dedicato ai tram, un mezzo di trasporto molto milanese.
Il prossimo viaggio sarà in Estonia l'ultima settimana di aprile e a questa nuova avventura parteciperanno altri due ragazzi della Gramsci.
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