“Ezio Casati dice cose non vere. Insieme ad altri 28 Sindaci ho sottoscritto un comunicato stampa che conferma la fiducia sulle scelte del presidente Formigoni e della Giunta regionale che ha nominato a capo dell’Asl1 il manager sanitario che è stato giudicato tra i migliori della Lombardia. Noi lo giudicheremo per quello che saprà fare per il bene delle nostre comunità – replica il Sindaco Marco Alparone alla nota del vicepresidente del Consiglio Provinciale Ezio Casati – Il fatto che figuri nell’ordinanza dell’inchiesta Infinito non è una novità visto che l’indagine risale all’estate scorsa, come per Casati non dovrebbe essere una novità che nella stessa ordinanza compaiano esponenti politici padernesi del Pd!". La replica di Alparone alla lettera di Casati, che chiedeva come mai il sindaco avesse firmato assieme ad altri 28 sindaci di destra del Nord Milano il sostegno politico alla nomina di un manager pubblico sorpreso a frequentare boss della 'ndrangheta, non merita commenti e io l'ho pubblicata solo per dovere di cronaca. Il suo contentuto, infatti, si commenta da sè; per lui il caso ASL è molto meno preoccupante ed importante del caso Centro Falcone e Borsellino, la gestione miliardaria della più grande Azienda Sanitaria della Lombardia è la stessa cosa della gestione del bar di un centro anziani.
Ma non vale la pena di sprecare ancora i polpastrelli per scrivere della sua faccia tosta. Mi interessa qui, da comunicatore, analizzare il suo stile di polemista. Comincia come sempre accusando l'avversario. "Casati dice cose non vere" afferma. Quali? "Insieme ad altri 28 sindaci ho sottoscritto un comunicato stampa che conferma la fiducia..". Se l'ha fatto in cosa Casati avrebbe detto il falso? Non si sa, ma non importa. L'importante è dargli del "bugiardo". Poi, del "dottor Doberman", amico dei suoi amici Formigoni e Mantovani, dice: "Lo giudicheremo da quello che saprà fare..", come a dire le sue frequentazioni e relazioni pericolose provate dagli inquirenti non ci interessano, lasciatelo lavorare. Il fatto che figuri negli atti dell'inchiesta Infinito per Alparone: "non è una novità visto che l'indagine risale all'estate scorsa"..."nella quale compaiono esponenti politici padernesi del PD". Insomma, non è una novità, non è una notizia, ma se è così perché lui da sei mesi continua a sbattere in prima pagina l'Arturo che sei mesi fa si è dimesso da tutto, consiglio comunale, associazione, scuola di ballo, mentre del Pietrogino che al contrario oggi viene promosso si deve discutere solo a porte chiuse?
1 commento:
Direi che ora per non vedere queste cose bisogna proprio avere delle fette di salame sugli occhi...
Paderno Svegliati!!
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