Sono anni che il Comitato lotta per
ottenere risposte. Si è fatto e detto di tutto dal "suonare"
le pentole, dagli incontri pubblici,alle manifestazioni ed anche al
nuovo insediamento dell'attuale amministrazione la gente ha per
l'ennesima volta espresso indignazione...Ora leggo che l'attuale
opposizione chiede tavoli di lavoro ed assemblee aperte al pubblico
anziché esigere azioni...E' terminato il tempo delle parole i nuovi
amministratori devono concretizzare l'impegno dimostrando di essere
accanto ai cittadini...e che l'opposizione per una buona volta faccia
l'opposizione!
Giovanna
Giovanna
La lettera che ci ha inviato Giovanna Baracchi,
candidata di Sinistra per Paderno Dugnano - Bene Comune, riassume ed esprime esattamente i
miei pensieri sulla vicenda Rho-Monza. "E' finito il tempo delle
parole, i cittadini esigono azioni".
E' tempo, sottolinea Giovanna, che
l'opposizione si muova diversamente. Al posto di chiedere tavoli e
assemblee, tanto rituali quanto inutili, con il sindaco e una maggioranza
sostanzialmente doppiogiochista (lo dimostra l'ultima mossa di Alparone che si sfila dall'impegno istituzionale in prima persona per
lasciarlo all'assessore "tecnico" Tonello), tutta l'opposizione in Consiglio
Comunale e fuori deve scendere coscientemente e convintamente sul terreno della lotta.
Tutta l'opposizione politica e sociale
alla Rho-Monza a cielo aperto deve cominciare a fare qualcosa di più
incisivo che faccia capire a Regione Lombardia, Governo Renzi, Serravalle,
Expo, e anche alla nostra nuova giunta di destra, che a Paderno
Dugnano i progetti autostradali devastanti e insostenibili fatti sulla pelle della gente "no pasaran".
Il presidio di tende e bandiere della
collinetta deve scendere al piano e occupare la piazza del Palazzo
Lombardia, portando sotto le finestre di Maroni la voce dei
padernesi, una tenda va piantata anche davanti al Comune di Paderno
perché la lotta alla Rho-Monza "mostro" è importante per
noi almeno quanto la liberazione dei due Marò, i consiglieri
dell'opposizione devono guidare i cittadini all'occupazione pacifica
e simbolica dei cantieri per far capire a Serravalle che non li
lasceremo lavorare in pace. Insomma la parola d'ordine "O si
interra o sarà guerra" deve cominciare a diventare realtà. Ho
sentito in questi anni più volte con le mie orecchie l'on. Ezio
Casati, affermare che nel caso il governo e la Regione si fossero rifiutati di ascoltare la voce dei padernesi egli sarebbe stato il
primo ad occupare i cantieri. Ebbene è venuto il momento per tutti di far
seguire alle parole i fatti. Noi cittadini siamo pronti e dicendo
questo credo di interpretare un sentimento comune. I consiglieri di opposizione,
Caniato, Scorta, Caputo, Maestri, Marelli, Coloretti, Giuranna,
Abbati, Cezza, sono pronti?
"No pasaran", in italiano non
passeranno,è uno slogan di propaganda usato per indicare
l'intenzione di difendere a ogni costo una posizione dal nemico. La frase fu dapprima proferita in
francese dal generale Robert Nivelle durante la battaglia
di Verdun della Prima guerra mondiale. In seguito apparirà
su svariati poster di propaganda, dopo
la seconda battaglia della Marna, e sui distintivi dei soldati che
combatterono sulla Linea Maginot. La sua versione in lingua
spagnola, più popolare dell'originaria francese, risale invece a un
messaggio di Dolores Ibárruri (la Pasionaria) ai soldati al
fronte, durante la guerra civile spagnola, in cui riprese la
celebre frase per incitarli a combattere contro le truppe del
generale Franco. Da allora è stata adottata come slogan
politico della lotta contro il fascismo.
2 commenti:
Caro Carlo,a proposito,e non so come Ti sia fuggito che,anche Guareschi sulla rivista satirica anticomunista degli anni40/50"Mondo Candido"terminava degli articoli firmati il Forbiciastro con:no pasaran,Saludos amogos.
Pierino Favrin
Pienamente concorde con Giovanna.
Di assemblee ed incontri ne abbiamo fatti a sufficienza. Ora è arrivato il momento di vedere il nostro Sindaco, insieme alla Giunta, ai Consiglieri di maggiornanza e minoranza compiere dei fatti.
Un'idea sicuramente sarebbe un'occupazione del palazzo della Regione insieme a tutti i cittadini e al comitato che da anni si batte per l'interramento !!
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