mercoledì 2 luglio 2014

I leghisti falliti, sconfitti e bastonati criticano il Comitato per l'Interramento

Se c'è un partito che è  uscito pesantemente sconfitto dalle ultime elezioni amministrative padernesi questo è indubbiamente la Lega Nord. 
Dopo cinque anni di governo, con un vicesindaco, assessore al Territorio e titolare di tutto  il dossier PGT e di altri importanti temi amministrativi quali il riscatto dei diritti di superficie, due assessori titolari di deleghe importanti quali l'assessore alla Cultura e quello alle Politiche Giovanili e tre Consiglieri comunali in maggioranza, la Lega è uscita massacrata dal giudizio degli elettori.
Il risultato della politica portata avanti dal partitino padano è  dunque, sotto  tutti i punti di vista, qualitativo e quantitativo, un totale fallimento: da 3.275 voti i consensi sono crollati a 1.450 voti, cioè a meno della metà.
Di fronte a questa evidenza se i leghisti padernesi avessero un po' di sale in zucca e di dignità dovrebbero come minimo fare autocritica, interrogarsi sul perché hanno subito questa pesante punizione dai cittadini, far emergere i loro errori e le loro mancanze come amministratori e come politici. Insomma, stare zitti e pensare a come fare per risalire la china. 
Invece cosa fanno i padani? Aprono bocca e attaccano il  Comitato  per l'interramento della Rho-Monza colpevole di avere scelto il  centro sinistra come interlocutore della loro lotta e di "avere fatto politica" invece di affidarsi totalmente a persone inaffidabili e sostanzialmente "nemiche" come il loro campione Bogani e il suo capo Alparone. 
Due avversari odiosi perché  tutta la  storia dei  rapporti tra i cittadini anti-mostro e i vertici dell'amministrazione dimostra che fin dall'inizio,  cioè fin dal loro ingresso nei palazzi dove il destino della Rho-Monza veniva deciso, hanno agito come tali. Prima negando la legittimità del Comitato a rappresentare nelle istituzioni le  ragioni dei cittadini, poi quando gli atti pubblici (tavolo tecnico) li hanno costretti  ad accettare il CCIRM  come soggetto riconosciuto hanno sempre cercato di ignorarlo e rimuoverlo.  In primo luogo  perché la Lega e il  PdL, cioè i partiti di Sindaco e Vicesindaco sono quelli che  il mostro a 14 corsie lo  volevano e lo  vogliono fare, governando Regione e Provincia di Milano. Poi perché sono personalmente dei reazionari.A gente come Bogani e Alparone i cittadini organizzati contro il potere, soprattutto quando lo fanno  nelle forme previste dalle leggi e sono  riconosciuti dalle istituzioni, gli  stanno molto sullo stomaco e vorrebbero che non esistessero.  E' un problema culturale e antropologico profondo. La democrazia non gli piace.
Quello che è ridicolo è che proprio chi  è stato pesantemente sconfitto dalla sua politica perdente e odiosa pretenda oggi di giudicare il risultato elettorale di chi si oppone al progetto autostradale di Maroni, Lupi, De Nicola, ecc. e ha scelto  i partiti del centro sinistra come partner politici. "Il Comitato le  elezioni le ha perse" starnazzano gonfi come tacchini sopravvissuti alla strage di Natale i  leghisti nostrani e dall'alto del loro misero  risultato elettorale chiedono anzi intimano a chi non vuole  l'autostrada di unirsi all'amministrazione che stando alle loro affermazioni  avrebbe fatto da sola tutta l'opposizione, realizzato progetti alternativi, ricorsi, addirittura i tavoli tecnici,come se tutte queste cose fossero frutto della loro iniziativa e non di quella dei cittadini che da cinque anni lottano anche contro di loro.
Insomma i leghisti padernesi, falliti e sconfitti, puniti severamente dagli elettori, non hanno imparato niente. Continuano a mentire spudoratamente e a fare la  voce grossa come tutti i bauscia. Ebbene, continuino pure, vadano avanti così, insultino i padernesi, faranno presto  la fine che meritano. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carlo,
questi qua erano felici di essere rappresentati da un'ameba come Renzo Bossi, cosa vuoi che mettano in campo quando cercano di scrivere qualcosa?
Non riescono neanche a generare entropia!

U.B.