Piccola Katy, stanotte hai capito,
che carezzandoti ti hanno tradito... Le strofette della
immortale canzone dei Pooh (1968) si adattano molto bene ad
accompagnare la triste vicenda dei giovani oratoriani della
neodestra padernese che, dopo essersi parlati addosso sbrodolandosi
di soddisfazione sul loro blog per una auto attribuita vittoria
elettorale (da vedere il diagramma di valori "Un nuovo inizio"
di Francesco Bruscolini, l'ideologo del gruppo), oggi scoprono
amaramente di essere stati ingannati e ancora una volta biecamente
usati dai vecchi marpioni della politica.
Mentre loro, chiamati a rinnovare con la generosità del loro sangue giovane la faccia di bronzo e il culo di pietra della Lista Di Maio, festeggiavano
per essere riusciti rientrare in consiglio comunale (perdendo
comunque il 10% dei voti rispetto al 2009) i vecchi preparavano il
golpe con il quale li hanno defenestrati a cominciare dal
neocoordinatore, animatore della campagna elettorale e gestore di
Paderno7, Francesco Rienzo.
Il nome di Di Maio non compare nel
comunicato stampa con il quale gli ingenui ragazzini denunciano oggi la
loro "illegale" estromissione, un golpe sudamericano da
repubblica delle banane, ma è davvero impossibile pensare che il
vecchio capataz, padrone della "sua" lista civica, sia
estraneo alla vicenda. Che non so davvero se definire più penosa o più
ridicola.
Che ci volete fare ragazzi, questa è
la destra, questa è la sua politica, questo il suo stile e il suo modus operandi.
Per ragioni a me incomprensibili avete scelto di sostenerla
identificandola con "il nuovo". Di Maio il signore delle
tessere democristiano di Palazzolo sarebbe il nuovo? Ma per favore... In questo
contesto la vostra "amicizia" scambiata per politica appare ed è, mi spiace dirlo, una storia
ridicola. E' triste, ma è così.
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