Ricevo da Gianfranco Massetti questa risposta all'appello che Sinistra per Paderno Dugnano ha rivolto alla coalizione di centro sinistra nei giorni scorsi. Egli in sintesi respinge la nostra proposta che viene considerata inutile, propone un nuovo patto per l'opposizione che superi il programma di governo della coalizione che ha perso e una svolta radicale nel modo di lavorare, nel programma e anche negli uomini. La continuità della coalizione così com'è non basta, anzi è da abbandonare.
Dico subito che questi discorsi non mi piacciono. Puzzano troppo di "benaltrismo" che è un vecchio arnese retorico della sinistra "sinistra". Quando le cose vanno male e qualcuno fa una proposta minima e ragionevole per ricominciare a lavorare, c'è sempre chi alza il ditino e afferma che "non basta, ci vuole ben altro". E parla di risorse nuove, di idee nuove, di programmi nuovi da mettere in campo, che naturalmente non ci sono e chissà da chi e da dove dovranno venire. Mi spiace, Gianfranco, ma oggi ci vuol ben altro, almeno qualche idea di cosa fare che sia un po' più concreta del "campo aperto, senza settarismi di gruppo, animato da generosità" che proponi tu.
Risposta a Sinistra per Paderno Dugnano
Caro Carlo,
ho aspettato che le voci ufficiali dei partiti della
coalizione di Centrosinistra si esprimessero prima di dire
la mia opinione. In attesa che lo faccia il PD con il suo
segretario Oscar Figus sono convinto che oltre ai partiti anche le
associazioni, i movimenti e le singole persone ,come me, possano
dire la loro.
Sinistra per Paderno ha lanciato “agli alleati un appello per
confermare il ruolo della coalizione che dovrà continuare ad
esistere come punto di riferimento politico delle forze di
opposizione alla nuova giunta di centrodestra padernese, in Consiglio
comunale e sul territorio”.
Appello che condivido anche
perché l’obiettivo non è affatto scontato.
Le buone
intenzioni però non bastano. Non si può prescindere da un’analisi
rigorosa di quello che è successo. Non c’è dubbio che il
programma, le proposte e le candidature del Centrosinistra non hanno
avuto la capacità di attrarre la maggioranza dei consensi dei
cittadini di Paderno Dugnano. Il
Centrodestra e Alparone questa capacità invece ce l’hanno avuta e
hanno vinto.
Oggi c’è
la necessità di capire che cosa non ha funzionato e c’è l’urgenza
di pensare qualcosa di nuovo. Non basta riproporre il
programma e la coalizione che ha perso. Bisogna ri-sottoscrivere un
patto non per il governo ma per l’opposizione: luogo
dove il voto popolare ci ha collocato.
Quale opposizione? Su che
cosa? Come? Con chi? Tutto questo non è affatto scontato.
La coalizione e il PD hanno dimostrato di non essere ben
radicati in questa città.
I prossimi 5 anni saranno più difficili dei
precedenti perché I’opposizione in Consiglio è fortemente
minoritaria, il programma del Centrodestra non è questa volta da
minimizzare e Alparone ha già “in pectore” il suo successore.
Il
Centrodestra ha quindi molti vantaggi sul Centrosinistra.
A noi serve una svolta radicale nel modo di lavorare, nel
programma e anche negli uomini.
Non basta neppure la continuità della coalizione così come
s’è delineata perché non è difficile pensare che si
riproporranno i deficit di questi anni e non sarà semplice reggere
gli urti dei prossimi mesi.
Io penso ad un campo
aperto senza vocazioni maggioritarie, senza settarismi di gruppo,
animato da generosità e da un comune obiettivo: il governo di
Paderno Dugnano. Che non sarà raggiungibile riproducendo gli stessi
meccanismi e riti di questi anni, ma mettendo in atto una qualche
idea strutturata di lavoro comune. Ciò metterà in discussione
tutti quanti.
Gianfranco Massetti
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