venerdì 4 luglio 2014

Centro sinistra: ci vuol ben altro che la coalizione

Ricevo da Gianfranco Massetti questa risposta all'appello che Sinistra per Paderno Dugnano ha rivolto alla coalizione di centro sinistra nei  giorni scorsi. Egli in sintesi respinge la nostra proposta che viene considerata inutile, propone un nuovo  patto  per l'opposizione che superi il  programma di governo della  coalizione che ha perso e una svolta radicale nel modo  di lavorare, nel programma e anche negli uomini. La continuità della coalizione così com'è non basta, anzi è da abbandonare.
Dico subito che questi discorsi non mi piacciono. Puzzano troppo di "benaltrismo" che è un vecchio arnese retorico della sinistra "sinistra". Quando le  cose vanno male e qualcuno fa una proposta minima e ragionevole per ricominciare a lavorare, c'è sempre chi alza il ditino e afferma che "non basta, ci vuole ben altro". E parla di risorse nuove, di idee nuove, di programmi nuovi da mettere in campo, che naturalmente non ci sono e chissà da chi e da dove dovranno venire. Mi spiace, Gianfranco, ma oggi ci vuol ben altro, almeno qualche idea di cosa fare che sia un po'  più concreta del "campo aperto, senza settarismi di gruppo, animato da generosità" che proponi tu.

Risposta a Sinistra per Paderno Dugnano
Caro Carlo, ho aspettato che le voci ufficiali dei partiti della coalizione di Centrosinistra si esprimessero prima di dire la mia opinione. In attesa che lo faccia il PD con il suo segretario Oscar Figus sono convinto che oltre ai partiti anche le associazioni, i movimenti e le singole persone ,come me, possano dire la loro. Sinistra per Paderno ha lanciato “agli alleati un appello per confermare il ruolo della coalizione che dovrà continuare ad esistere come punto di riferimento politico delle forze di opposizione alla nuova giunta di centrodestra padernese, in Consiglio comunale e sul territorio”. Appello che condivido anche perché l’obiettivo non è affatto scontato. Le buone intenzioni però non bastano. Non si può prescindere da un’analisi rigorosa di quello che è successo. Non c’è dubbio che il programma, le proposte e le candidature del Centrosinistra non hanno avuto la capacità di attrarre la maggioranza dei consensi dei cittadini di Paderno Dugnano. Il Centrodestra e Alparone questa capacità invece ce l’hanno avuta e hanno vinto. 
Oggi c’è la necessità di capire che cosa non ha funzionato e c’è l’urgenza di pensare qualcosa di nuovo. Non basta riproporre il programma e la coalizione che ha perso. Bisogna ri-sottoscrivere un patto non per il governo ma per l’opposizione: luogo dove il voto popolare ci ha collocato. Quale opposizione? Su che cosa? Come? Con chi? Tutto questo non è affatto scontato. La coalizione e il PD hanno dimostrato di non essere ben radicati in questa città. I prossimi 5 anni saranno più difficili dei precedenti perché I’opposizione in Consiglio è fortemente minoritaria, il programma del Centrodestra non è questa volta da minimizzare e Alparone ha già “in pectore” il suo successore. 
Il Centrodestra ha quindi molti vantaggi sul Centrosinistra. A noi serve una svolta radicale nel modo di lavorare, nel programma e anche negli uomini. Non basta neppure la continuità della coalizione così come s’è delineata perché non è difficile pensare che si riproporranno i deficit di questi anni e non sarà semplice reggere gli urti dei prossimi mesi. Io penso ad un campo aperto senza vocazioni maggioritarie, senza settarismi di gruppo, animato da generosità e da un comune obiettivo: il governo di Paderno Dugnano. Che non sarà raggiungibile riproducendo gli stessi meccanismi e riti di questi anni, ma mettendo in atto una qualche idea strutturata di lavoro comune. Ciò metterà in discussione tutti quanti.
Gianfranco Massetti

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