Se c'è un partito che è uscito pesantemente sconfitto dalle ultime elezioni amministrative padernesi questo è indubbiamente la Lega Nord.
Dopo cinque anni di governo, con un vicesindaco, assessore al Territorio e titolare di tutto il dossier PGT e di altri importanti temi amministrativi quali il riscatto dei diritti di superficie, due assessori titolari di deleghe importanti quali l'assessore alla Cultura e quello alle Politiche Giovanili e tre Consiglieri comunali in maggioranza, la Lega è uscita massacrata dal giudizio degli elettori.
Il risultato della politica portata avanti dal partitino padano è dunque, sotto tutti i punti di vista, qualitativo e quantitativo, un totale fallimento: da 3.275 voti i consensi sono crollati a 1.450 voti, cioè a meno della metà.
Di fronte a questa evidenza se i leghisti padernesi avessero un po' di sale in zucca e di dignità dovrebbero come minimo fare autocritica, interrogarsi sul perché hanno subito questa pesante punizione dai cittadini, far emergere i loro errori e le loro mancanze come amministratori e come politici. Insomma, stare zitti e pensare a come fare per risalire la china.
Invece cosa fanno i padani? Aprono bocca e attaccano il Comitato per l'interramento della Rho-Monza colpevole di avere scelto il centro sinistra come interlocutore della loro lotta e di "avere fatto politica" invece di affidarsi totalmente a persone inaffidabili e sostanzialmente "nemiche" come il loro campione Bogani e il suo capo Alparone.
Due avversari odiosi perché tutta la storia dei rapporti tra i cittadini anti-mostro e i vertici dell'amministrazione dimostra che fin dall'inizio, cioè fin dal loro ingresso nei palazzi dove il destino della Rho-Monza veniva deciso, hanno agito come tali. Prima negando la legittimità del Comitato a rappresentare nelle istituzioni le ragioni dei cittadini, poi quando gli atti pubblici (tavolo tecnico) li hanno costretti ad accettare il CCIRM come soggetto riconosciuto hanno sempre cercato di ignorarlo e rimuoverlo. In primo luogo perché la Lega e il PdL, cioè i partiti di Sindaco e Vicesindaco sono quelli che il mostro a 14 corsie lo volevano e lo vogliono fare, governando Regione e Provincia di Milano. Poi perché sono personalmente dei reazionari.A gente come Bogani e Alparone i cittadini organizzati contro il potere, soprattutto quando lo fanno nelle forme previste dalle leggi e sono riconosciuti dalle istituzioni, gli stanno molto sullo stomaco e vorrebbero che non esistessero. E' un problema culturale e antropologico profondo. La democrazia non gli piace.
Quello che è ridicolo è che proprio chi è stato pesantemente sconfitto dalla sua politica perdente e odiosa pretenda oggi di giudicare il risultato elettorale di chi si oppone al progetto autostradale di Maroni, Lupi, De Nicola, ecc. e ha scelto i partiti del centro sinistra come partner politici. "Il Comitato le elezioni le ha perse" starnazzano gonfi come tacchini sopravvissuti alla strage di Natale i leghisti nostrani e dall'alto del loro misero risultato elettorale chiedono anzi intimano a chi non vuole l'autostrada di unirsi all'amministrazione che stando alle loro affermazioni avrebbe fatto da sola tutta l'opposizione, realizzato progetti alternativi, ricorsi, addirittura i tavoli tecnici,come se tutte queste cose fossero frutto della loro iniziativa e non di quella dei cittadini che da cinque anni lottano anche contro di loro.
Insomma i leghisti padernesi, falliti e sconfitti, puniti severamente dagli elettori, non hanno imparato niente. Continuano a mentire spudoratamente e a fare la voce grossa come tutti i bauscia. Ebbene, continuino pure, vadano avanti così, insultino i padernesi, faranno presto la fine che meritano.
1 commento:
Carlo,
questi qua erano felici di essere rappresentati da un'ameba come Renzo Bossi, cosa vuoi che mettano in campo quando cercano di scrivere qualcosa?
Non riescono neanche a generare entropia!
U.B.
Posta un commento