Sinistra per Paderno Dugnano ricomincia a far politica ripartendo dal suo programma e propone alla coalizione di centro sinistra, che
ha sempre sostenuto e riconosciuto come soggetto politico collettivo,
di affrontare insieme il tema più urgente che la nuova
amministrazione ha davanti: la partecipazione.
Come è noto non sono stati eletti i
Consigli di Quartiere e l'assemblea cittadina uscente aveva deciso
all'unanimità di rimandare a dopo le elezioni la decisione su come
sostituire questi organismi democratici la cui storia e ruolo non
possono certo venire cancellati con un tratto di penna anche se è
evidente a tutti che la destra preferirebbe fare così dal momento
che non li ha mai apprezzati nè voluti, anzi ha fatto di tutto per
svuotarli di contenuto e rimuoverli. Nella nuova giunta annunciata da
Alparone la voce partecipazione tra le deleghe affidate non compare e
questo è molto significativo.
La partita della partecipazione deve
metterla in campo e giocarla la coalizione di centro sinistra e a fare il gioco dovrà essere in primis la sinistra che ha già
espresso nel suo programma delle indicazioni che propone alla
discussione di tutti con l'obiettivo di progettare e presentare insieme ai
padernesi un nuovo modello di partecipazione.
Le domande alle quali dare una risposta
sono: come restituire ai cittadini un ruolo centrale nella gestione
complessiva delle risorse comuni? Come favorire una maggiore
partecipazione di tutti, soprattutto di giovani e stranieri, allo
sviluppo futuro della città, partendo dalla possibilità di proporre
e discutere diverse soluzioni ai problemi del proprio
quartiere? Che ruolo e che funzione devono avere le sette sedi di
quartiere attualmente vuote e inutilizzate? Come coordinare e mettere
in rete, creando sinergie e collaborazione reciproca, le attività
delle associazioni di volontariato e di scopo presenti sul
territorio?
La proposta in discussione è quella di
un nuovo modello basato sull'esperienza positiva del passato, ma
anche su nuovi strumenti di comunicazione e relazione che rendano
possibili e produttive queste buone pratiche. Nel merito alcuni punti
importanti da realizzare.
1) Non disperdere, ma recuperare
l'esperienza dei Consigli di Quartiere e della partecipazione
democratica costruiti dal centrosinistra nel 1978 a oggi. Recuperare
i contenuti innovativi del Regolamento mai attuati (assemblee
cittadine, referendum consultivi, ecc).
2) I nuovi comitati dovranno essere creati direttamente dai cittadini del quartiere
riuniti in assemblea che sceglieranno i nuovi consiglieri tra tutti
coloro che si saranno autocandidati come singoli cittadini non come
rappresentanti di organismi e associazioni di categoria che
ridurrebbero l'assemblea a una camera delle corporazioni e dei poteri "forti" locali.
3) I consiglieri
eletti resteranno in carica per un periodo definito dall'assemblea e
avranno il compito (svolto volontariamente) di gestire l'apertura e
l'uso della sede di Quartiere (riunioni ed eventi politici, sociali e
culturali di circoli, associazioni, comitati e partiti) che dovrà
venire attrezzata dal Comune con l'acceso Wireless alla rete per
consentire comunicazione e informazione.
4) I nuovi organismi di Quartiere
avranno il compito di raccogliere le istanze dei cittadini e, dopo
averle discusse in assemblea, inviarle come petizioni o proposte da
inserire all'ordine del giorno del Consiglio Comunale.
5) L'amministrazione deve riconoscere
questi organismi ai quali deve fornire gli strumenti di formazione,
informazione, consultazione di cui i cittadini possono usufruire
direttamente grazie alle tecnologie e i servizi web (sito comunale,
forum di discussione, mailing list, sms, ecc) e ai mezzi tradizionali
come La Calderina e l'URP.
6) Recuperare l'esperienza positiva del
Bilancio Partecipativo
7) Recuperare ed estendere l'esperienza
delle Consulte (Cultura, Sport, Volontariato sociale, Immigrazione).
Questa è dunque la proposta che
Sinistra per Paderno Dugnano offre alla città e sulla quale chiederà
il consenso di cittadini e forze politiche per far riprendere alla
democrazia partecipativa il suo percorso verso la costruzione di un
futuro più moderno che risponda ai bisogni di innovazione della
nostra città.

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