mercoledì 18 giugno 2014

Alparone: la sua maggioranza già scoppia e l'opposizione affila le armi

Avevo parlato nei giorni scorsi di forti tensioni che stavano  esplodendo nel campo  della destra provocate dal vero e proprio  golpe politico attuato da Alparone ai danni della sue ex coalizione e oggi è deflagrato con fragore il dissenso della  Lega, il partito che più ha perduto dalle manovre del primo cittadino e dal modo brutale e arrogante con il quale egli ha comunicato i nomi della sua squadra. 
La Lega ne esce a pezzi  sia in termini di assessori che di presenza in Consiglio Comunale e non ci sta a vedersi trattata così. Anche Forza Italia pare non abbia affatto gradito le scelte del  sindaco e probabilmente nelle prime sedute dell'assemblea cittadina si assisterà a qualche violenta resa dei conti.
Sul  fronte opposto il centro sinistra sta decidendo  in questa settimana ruoli e incarichi e soprattutto come impostare l'attività di opposizione nel Palazzo e sul  territorio. 
"Decideremo venerdì sera - dice Antonella Caniato - Sceglieremo il nome del Capogruppo del  PD mentre probabilmente Giuranna costituirà il suo  gruppo". L'alternativa per il  PD è tra una figura giovane come Efrem Maestri che come consigliere anziano (è stato il più votato) presiederà probabilmente le prime sedute dell'assemblea o una  persona già sperimentata.
L'elezione del Presidente del Consiglio Comunale offre all'opposizione l'occasione di allargare le crepe che già si sono aperte nella maggioranza, proponendo ad esempio la candidatura di una figura affidabile e stimata quale l'ex assessore Tagliabue della Lega.
"Per quanto riguarda la coalizione dovremo trovare una forma per far continuare i  partiti del centro sinistra  a lavorare  insieme -  osserva Caniato -. Una soluzione potrebbe essere quella di tenere gruppi consiliari  aperti oltre a organizzare insieme eventi politici su temi importanti".

Ps. è giunta oggi la notizia che il neo eletto Consigliere della Lega, Rodolfo Tagliabue, ha dato le dimissioni dalla carica di consigliere. Evidentemente le  fibrillazioni dentro la Lega e la maggioranza uscita dalle  urne continuano e non accennano a placarsi.

1 commento:

Stefano Mora ha detto...

Questo è ciò che succede quando "NOI" in realtà significa "IO". Il modello è sempre quello, collaudato per decenni da Berlusconi, ed ora impersonato anche da Grillo.