Uno dei temi che sarà al centro del confronto programmatico dell'alleanza di centro sinistra è quello della partecipazione democratica dei cittadini alla gestione del loro territorio.
Nel 2014 quasi sicuramente non si terrà
l'elezione dei Consigli di Quartiere e chi si propone di governare la
città con un diverso approccio ha dunque il compito di progettare e
presentare ai padernesi un nuovo modello di partecipazione.
Le domande alle quali dare una risposta
sono: come restituire ai cittadini un ruolo centrale nella gestione
complessiva delle risorse comuni? Come favorire una maggiore
partecipazione di tutti, soprattutto di giovani e stranieri, allo
sviluppo futuro della città, partendo dalla possibilità di proporre e discutere diverse soluzioni ai problemi del proprio quartiere? Che ruolo e che
funzione devono avere le sette sedi di quartiere attualmente vuote e
inutilizzate? Come coordinare e mettere in rete, creando sinergie e
collaborazione reciproca, le attività delle associazioni di
volontariato e di scopo? Come può l'amministrazione nell'ottica di
una vera sussidiarietà programmare ed erogare servizi sociali
insieme alle associazioni per rispondere ai bisogni dei cittadini?
La nuova amministrazione di centro
sinistra dovrà proporre e realizzare un nuovo modello basato sull'esperienza positiva del passato, ma anche
su nuovi strumenti di comunicazione e relazione che rendano possibili
e produttive queste buone pratiche. Nel merito alcuni punti
importanti da realizzare.
1) Non disperdere, ma recuperare
l'esperienza dei Consigli di Quartiere e della partecipazione
democratica costruiti dal centrosinistra nel 1978 a oggi. Recuperare
i contenuti innovativi del Regolamento mai attuati (assemblee
cittadine, referendum consultivi, ecc) e ripristinare l'assessorato
alla Partecipazione dotato di un bilancio specifico per i quartieri.
2) Nel caso in cui i futuri Consigli di
Quartiere non saranno eletti nel 2014, i nuovi organismi saranno
creati direttamente dai cittadini del quartiere riuniti in assemblea
che sceglieranno i nuovi consiglieri tra tutti coloro che si saranno
autocandidati.
4) I nuovi organismi di Quartiere
avranno il compito di raccogliere le istanze dei cittadini e, dopo
averle discusse in assemblea, inviarle come petizioni o proposte da
inserire all'ordine del giorno del Consiglio Comunale
5) La figura
dell'assessore alla Partecipazione è necessaria per garantire il
rapporto tra quartiere e amministrazione centrale. Raccoglierà le
delibere degli organismi di quartiere che il Consiglio Comunale dovrà
discutere, approvare, emendare o respingere.
6) L'amministrazione deve riconoscere
questi organismi ai quali deve fornire gli strumenti di formazione,
informazione, consultazione di cui i cittadini possono usufruire
direttamente grazie alle tecnologie e i servizi web (sito comunale,
forum di discussione, mailing list, sms, ecc) e ai mezzi tradizionali
come La Calderina e l'URP.
7) Recuperare l'esperienza positiva del
Bilancio Partecipativo
8) Recuperare ed estendere l'esperienza
delle Consulte (Cultura, Sport, Volontariato sociale, Immigrazione)
Questa è dunque la proposta che La
Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano offre alla città e sulla
quale chiederà il consenso di cittadini e forze politiche per far
riprendere alla democrazia partecipativa il suo percorso verso la
costruzione di un futuro più moderno che risponda ai bisogni di
innovazione della nostra città.
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