lunedì 24 febbraio 2014

Sinistra per Paderno Dugnano e la partecipazione

Uno dei temi che sarà al centro del confronto programmatico dell'alleanza di centro sinistra è quello della partecipazione democratica dei cittadini alla gestione del loro territorio. 
Nel 2014 quasi sicuramente non si terrà l'elezione dei Consigli di Quartiere e chi si propone di governare la città con un diverso approccio ha dunque il compito di progettare e presentare ai padernesi un nuovo modello di partecipazione.
Le domande alle quali dare una risposta sono: come restituire ai cittadini un ruolo centrale nella gestione complessiva delle risorse comuni? Come favorire una maggiore partecipazione di tutti, soprattutto di giovani e stranieri, allo sviluppo futuro della città, partendo dalla possibilità di proporre e discutere diverse  soluzioni ai problemi del proprio quartiere? Che ruolo e che funzione devono avere le sette sedi di quartiere attualmente vuote e inutilizzate? Come coordinare e mettere in rete, creando sinergie e collaborazione reciproca, le attività delle associazioni di volontariato e di scopo? Come può l'amministrazione nell'ottica di una vera sussidiarietà programmare ed erogare servizi sociali insieme alle associazioni per rispondere ai bisogni dei cittadini?
La nuova amministrazione di centro sinistra dovrà proporre e realizzare un nuovo modello basato sull'esperienza positiva del passato, ma anche su nuovi strumenti di comunicazione e relazione che rendano possibili e produttive queste buone pratiche. Nel merito alcuni punti importanti da realizzare.
1) Non disperdere, ma recuperare l'esperienza dei Consigli di Quartiere e della partecipazione democratica costruiti dal centrosinistra nel 1978 a oggi. Recuperare i contenuti innovativi del Regolamento mai attuati (assemblee cittadine, referendum consultivi, ecc) e ripristinare l'assessorato alla Partecipazione dotato di un bilancio specifico per i quartieri.
2) Nel caso in cui i futuri Consigli di Quartiere non saranno eletti nel 2014, i nuovi organismi saranno creati direttamente dai cittadini del quartiere riuniti in assemblea che sceglieranno i nuovi consiglieri tra tutti coloro che si saranno autocandidati.
3) I consiglieri eletti resteranno in carica per un periodo definito dall'assemblea e avranno il compito (svolto volontariamente) di gestire l'apertura e l'uso della sede di Quartiere (riunioni ed eventi politici, sociali e culturali di circoli, associazioni, comitati e partiti) che dovrà venire attrezzata dal Comune con l'acceso Wireless alla rete per consentire comunicazione e informazione.
4) I nuovi organismi di Quartiere avranno il compito di raccogliere le istanze dei cittadini e, dopo averle discusse in assemblea, inviarle come petizioni o proposte da inserire all'ordine del giorno del Consiglio Comunale
5) La figura dell'assessore alla Partecipazione è necessaria per garantire il rapporto tra quartiere e amministrazione centrale. Raccoglierà le delibere degli organismi di quartiere che il Consiglio Comunale dovrà discutere, approvare, emendare o respingere. 
6) L'amministrazione deve riconoscere questi organismi ai quali deve fornire gli strumenti di formazione, informazione, consultazione di cui i cittadini possono usufruire direttamente grazie alle tecnologie e i servizi web (sito comunale, forum di discussione, mailing list, sms, ecc) e ai mezzi tradizionali come La Calderina e l'URP.
7) Recuperare l'esperienza positiva del Bilancio Partecipativo
8) Recuperare ed estendere l'esperienza delle Consulte (Cultura, Sport, Volontariato sociale, Immigrazione)
Questa è dunque la proposta che La Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano offre alla città e sulla quale chiederà il consenso di cittadini e forze politiche per far riprendere alla democrazia partecipativa il suo percorso verso la costruzione di un futuro più moderno che risponda ai bisogni di innovazione della nostra città.

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