sabato 8 febbraio 2014

Partecipazione: lo Statuto è da riscrivere

Compito dell'amministrazione di centro sinistra che ci auguriamo prenderà il posto di quella uscente sarà anche rivedere e riscrivere in parte lo Statuto e i Regolamenti comunali.
In particolare il settore al quale porre mano con attenzione è quello della "partecipazione popolare" che da tutte le forze politiche è stato indicato come il più importante per riavvicinare i cittadini alla gestione del bene comune di Paderno Dugnano.
A questo proposito Gianni Rubagotti mi ha segnalato il fatto che per lo Statuto della nostra città, fare proposte di iniziativa popolare presentando atti di competenza del Consiglio Comunale (tutti meno: bilancio e conto consuntivo comunali; assunzione di mutui; tributi, tasse e tariffe; occupazioni d'urgenza ed espropri; PGT e gli strumenti urbanistici attuativi) è più difficile e oneroso che presentare leggi di iniziativa popolare.
Nello Statuto, infatti, è scritto che è necessaria: "la presentazione di proposte sottoscritte da almeno 1/30 di cittadini residenti, vale a dire circa 1.600 firme". Una quantità assurda se si pensa che per una proposta di legge di iniziativa popolare da presentare in parlamento ne occorrono in proporzione molto meno, cioè 50mila. Se si dovesse applicare lo Statuto padernese la firme da raccogliere dovrebbero essere quasi 2milioni.
Inoltre il termine per la raccolta delle firme è di due mesi contro i cinque mesi previsti per le proposte di leggi nazionali. La Partecipazione popolare va liberata al più presto da queste pastoie e Sinistra per Paderno Dugnano si impegna a porre questa "liberazione" in cima alla lista delle sue priorità..  

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Froidiano" quel perderà......