martedì 18 febbraio 2014

Centro Sinistra - M5S: due modi di intendere partecipazione e trasparenza

Ieri si sono svolte a Paderrno Dugnano e Cormano due consultazioni organizzate da due partiti molto diversi per scegliere il nome del candidato sindaco alle elezioni amministrative di maggio. Qualche considerazione su partecipazione e trasparenza è d'obbligo.
A Paderno Dugnano si sono svolte le "comunarie" del M5Stelle, elezioni interne al gruppo grillino locale con le quali gli iscritti al movimento hanno potuto selezionare tra quattro candidati quello che sfiderà centro destra e centro sinistra. A Cormano si sono svolte le "primarie" degli iscritti ed elettori del Partito Democratico che hanno potuto fare la loro scelta tra il candidato del PD e quello di una Lista Civica.
Alla prima consultazione hanno partecipato al voto 44 elettori che hanno e la maggioranza dei suffragi, 28 voti, è andata ad Emiliano Abbati. Alla seconda hanno partecipato 804 votanti che hanno eletto con 637 voti Tatiana Cocca del PD.
Elezioni di partito le prime ed elezioni di coalizione le seconde. Poco o niente partecipate le une, molto partecipate le altre. A Cormano infatti si sono espressi oltre il 7% dei circa 11mila cittadini elettori registrati alle ultime elezioni mentre a Paderno Dugnano il livello della partecipazione è stato decisamente inferiore: 44 voti su un target di 34mila votanti nel 2013.
Ma veniamo alla trasparenza. Il Pd di Cormano ha comunicato il nome del candidato eletto e i dati della consultazione, numero di votanti e voti espressi, due ore dopo la chiusura del seggio. Il M5S di Paderno Dugnano ha postato sul suo sito solo ieri sera un comunicato sull'esito delle "comunarie" nel quale ci si parla molto addosso, ma non c'è nessun dato relativo alle elezioni. Si comunica solo il nome del candidato sindaco eletto e per i "dettagli" si rimanda alle pagine Facebook e Twitter. Uno strano modo di comunicare, come se di informare i cittadini non iscritti ai social network non importasse a nessuno. Chi non è online per i grillini è un drop out, un non cittadino?

Insomma lo stile opaco e poco trasparente del M5S, già segnalato più volte, esce ancora una volta confermato da questa prova. Un'ultima annotazione di contenuto politico. Emiliano Abbati come è noto a chiunque segua la politica locale con attenzione fino a poco tempo fa era un esponente di Rifondazione Comunista tanto è vero che nel 2009, alle precedenti elezioni comunali padernesi, era candidato nella lista di Rifondazione-Comunisti Italiani. Al movimento di Beppe Grillo che a Paderno Dugnano vanta come esponente di primo piano, il Consigliere Regionale, Silvana Carcano, si è iscritto solo pochi mesi fa, per la precisione il 7 marzo 2013, dopo la vittoria elettorale del partito.
Ma della sua  militanza comunista solo recentemente dismessa, nel suo curriculum politico pubblicato prima delle "comunarie" non si parla. Si fa cenno solo alla candidatura che nel 2009, contestualmente a quella di Paderno, ha presentato alle elezioni provinciali "nella Lista civica Un'altra Provincia-Gatti Presidente" dimenticandosi delle ultime due sigle che completano il nome della lista, cioè PRC - PdCI.
Perché questa reticenza? Si vergogna di essere stato un "comunista".


1 commento:

Anonimo ha detto...

Probabilmente si vergogna di esssere un voltagabbana.
Pierino Favrin