giovedì 30 gennaio 2014

La cultura nel programma di Sinistra per Paderno Dugnano

Martedì prossimo Sinistra per Paderno Dugnano ha organizzato un'assemblea pubblica nella sala consiliare del palazzo comunale per avviare un confronto aperto con tutti i cittadini, i gruppi, i partiti, i comitati e le associazioni che fanno riferimento al centro sinistra o che semplicemente aspirano a costruire un futuro migliore per la nostra città.  
Tra i punti programmatici che la futura Lista Civica vuole discutere c'è la politica culturale. Uno dei fronti sui quali la sinistra si è sempre molto impegnata e che la destra in cinque anni di amministrazione ha invece dimostrato di non saper gestire perché, a differenza della giunta precedente, quella ormai dimissionaria fin dall'inizio del suo mandato ha considerato la cultura "un costo" da minimizzare e non un investimento.
Di fatto dal 2009 a oggi l'amministrazione di Paderno Dugnano non ha espresso e attuato alcuna politica culturale, ma si è limitata a patrocinare iniziative singole di questa o quella associazione, senza scegliere né orientare. Questo non è frutto del caso, ma discende coerentemente dalla visione e dal retaggio ideologico della destra. Per la sinistra invece la politica culturale ha voluto dire in passato Metropolis 2.0  e Tilane, tante per fare due esempi concreti che fanno risaltare la differenza di visione e di azione. 
Sinistra per Paderno Dugnano offre come contributo al dibattito e al confronto sul programma della futura amministrazione,  una proposta che definisce la Cultura una risorsa direttamente produttiva. Vede la cultura come un valore moderno e metropolitano, non localista e dopolavoristico, uno strumento fondamentale di sviluppo e di integrazione della attuale città sconnessa. A Paderno Dugnano possono essere progettati e realizzati una serie di nodi culturali, attivi ed attrattivi, aperti e interconnessi, che messi in rete daranno vita alla nuova città virtuale la cui downtown è costituita dalle due infrastrutture esistenti. Un complesso che deve diventare la base delle nuove "fabbriche" culturali da realizzare, centri di produzione e non solo di fruizione o meri contenitori di cultura.
La politica culturale che la futura amministrazione deve proporre sarà basata sull'incontro e il confronto tra la produzione culturale locale e quella dell'area metropolitana della quale facciamo parte, valorizzando le nostre risorse e promuovendone la conoscenza in città (che spesso le ignora) e nel territorio.
L'esempio recente di questa visione politica viene non a caso da una città confinante amministrata dal centro sinistra: Cinisello Balsamo. Il Centro culturale Il Pertini ospita AAA Aerosol Art Area, una mostra in cui verranno esposte opere di alcuni giovani writer cinisellesi, desiderosi di avvicinare i cittadini al linguaggio dell’arte urbana.
La mostra prenderà il via venerdì 31 gennaio e proseguirà, al piano terra del Pertini, fino a domenica 9 febbraio. Il programma prevede un live painting (una performance pubblica di writing) nell’area esterna del Pertini dalle 16.00, quindi il vernissage vero e proprio dalle 19.00, accompagnato da un tavolo di confronto tra artisti ed amministratori locali sulla possibilità di valorizzare la street art attraverso l’individuazione di spazi cittadini da affidare alla creatività dei writer, in una prospettiva di sinergia tra amministrazione ed artisti. 
Un piccolo esempio che però dimostra come sia possibile senza enormi investimenti aprire la città all'incontro con le nuove espressioni delle giovani culture metropolitane che oggi mettono in relazione le grandi città del mondo. Un incontro e un'occasione di relazione di cui Paderno Dugnano ha urgente bisogno.

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