Ricevo da Gianfranco Massetti questo intervento che intende rilanciare il dibattito sul futuro della nostra città. Una proposta di lavoro comune per il centrosinistra e tutte le forze sociali e politiche che puntano al cambiamento a Paderno Dugnano e in Italia
.
Risposta a Oscar Figus
Il segretario del PD Oscar Figus,
alcune settimane fa, ha esposto "qualche considerazione sulla
nostra città” che ritengo interessanti. Provo a dare una risposta
per tenere aperta la discussione.
Prima Paderno e poi il PD: questo è il
senso delle mie priorità.
Io credo che oggi serva un chiaro
progetto di cambiamento radicale e profondo di cosa fare e di come
fare un nuovo governo della città.
Nuovo perché bisogna superare e
correggere non solo le cose sbagliate e non fatte dal centro
destra, che ha portato la nostra città all’isolamento
e all’emarginazione dai processi culturali e sociali di
innovazione, ma nuovo anche rispetto all’esperienza del
centrosinistra che ormai data a 5 –10 anni fa.
Oggi non basta una piccola riforma o
una prudente modifica.
Serve ripartire da zero , in molti campi. O
ripartire da capo.
Una nuova cultura rivoluzionaria e un
nuovo metodo partecipativo.
Lavoro, giovani, casa, ambiente,
cultura, partecipazione sono alcuni dei capisaldi sui quali costruire
un progetto innovativo di governo locale che dovrà cambiare anche
nei metodi, negli strumenti e nell’orizzonte metropolitano.
Bisognerà guardare con attenzione alle
buone prassi che le Amministrazioni comunali italiane e straniere
hanno sperimentato. Non bisogna inventare l’acqua calda, ma
sviluppare nuove idee per rispondere alle nuove esigenze.
Cosa fare per aiutare il lavoro che non
c’è?
Come incentivare ed aiutare la
creatività e l’iniziativa giovanile?
E’ ancora possibile fare un Bilancio
comunale in maniera tradizionale?
E’ accettabile un PGT che consuma
ancora suolo?
I nostri servizi
resisteranno a una dimensione localistica?
La partecipazione popolare come dovrà
essere ?
Come valorizzare la risorsa ambientale
della nostra città?
Quale futuro avrà l’impresa e il
lavoro nel nostro territorio?
Sono alcune domande che esigono
risposte nuove.
Credo che serva anche una scossa
democratica ,un pizzicotto, per risvegliare le risorse e le persone
che non si rassegnano ad un presente di torpore che ammanta da troppo
tempo la nostra vita cittadina. Questo progetto potrà essere
accompagnato da una proposta politica che non può vedere un PD
autosufficiente, ma un PD al servizio di una alleanza civica.
Per una nuova Paderno Dugnano che
riprenda un suo ruolo guida dentro l’area metropolitana milanese.
6 commenti:
Ringrazio Gianfranco per le sue considerazioni che condivido in pieno.
Ad alcune delle domande che pone propongo, come possibile guida, di valutare insieme i contenuti dell'Agenda 21 di cui ho pubblicato una brevissima introduzione su http://www.figus.org/2013/07/agenda-21-pensare-globalmente-agire-localmente/
Oscar Figus
Da Massetti io mi aspetterei più che queste domande delle proposte su come arrivare alla risposta.
Non sono iscritto al PD e ritengo giusto che quel partito trovi dei momenti anche non aperti al pubblico dove elaborare un suo programma da portare all'esterno.
Ma poi il confronto con la città come verrà fatto?
Il wiki fatto da Figus è abbastanza deserto non solo per la mancanza di contributi dei cittadini ma anche per i pochi contributi all'interno.
E' stata fatta un riunione aperta a tutti a Cassina Amata tempo fa, immagino che il PD farà incontri con altre realtà del territorio: associazioni di volontariato, confcommercio etc etc...
Se si pensa che basti un dibattito sui blog secondo me non si va lontano.
Caro Rubagotti,io non penso di dare da solo delle risposte,mi accontenterei,in questa fase di fare le domande giuste.
Poi ognuno farà la sua parte ed io ,se servirà,darò il mio contributo.
saluti.
gianfranco massetti.
Lei è un dirigente politico da tempo ed è stato 2 volte vicesindaco e una volta sindaco.
Se non è in grado di proporre un percorso poitico lei...
E poi sarò ingenuo ma penso che mettere in campo una proposta non significa mettere i lacci ai polsi agli altri se non sono d'accordo.
D'altro canto di fronte a una domanda uno può rispondere con un'altra domanda. Di fronte a un'idea uno per dire di no deve fare lo sforzo di dire perché no...
caro rubagotti vedo che non vuoi capire.provo a spiegarmi.
Primo io non sono un "dirigente politico" ma un cittadino,ora consigliere comunale, che vivendo del proprio lavoro ha svolto una responsabilità amministrativa in città.Proprio per questo credo che ora sia utile, per il rinnovamento della politica e della vita amministrativa, che io faccia con altri parte di un processo ma non che sia io a segnare il percorso.
Adesso è chiaro?
gianfranco massetti
Caro Massetti,puoi non definirti un dirigente politico,ma non puoi negare di essere a Paderno Dugnano un'autorità politica,e pure bravo come amministratore,Ti frega solo un po' il Tuo carattere.
ciò non vuol dire che impegno
il mio futuro voto,Visto che mi piace darla a tutti quelli che non mi piacciono
ciao
pierino favrin
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