martedì 4 giugno 2013

Un PGT molto discutibile da approvare a tutti i costi

Segnalo ai lettori che sul sito del Comune, nell'Albo Pretorio on line, è stato pubblicato il corposo documento (circa 500 pagine) relativo alle "Osservazioni al PGT e controdeduzioni da sottoporre al Consiglio Comunale". Il piano sta mettendo a dura prova le Commissioni interessate perché la giunta ha deciso di portarlo alla discussione dell'Assemblea cittadina, da lunedì 10 a venerdì 16 giugno. I consiglieri dovranno sobbarcarsi, lavorando a tappe forzate senza che ce ne sia una reale necessità, il noioso e inutile onere di "discutere" le 284 osservazioni pervenute, sulle quali la giunta ha già deliberato.
Delle osservazioni al PGT presentate da cittadini, partiti, associazioni, parrocchie, enti locali (Regione Lombardia e Provincia di Milano, Arpa, ecc), professionisti e aziende, l'amministrazione ha già deciso di accoglierne 94 in toto e 155 in modo parziale.
Una ventina di osservazioni accolte sono relative a errori materiali, un'altra ventina accolgono la richiesta di cittadini, partiti, associazioni di eliminare dal PGT il famoso "polo scolastico" di Calderara, le altre sono invece richieste di trasformazione d'uso in funzione residenziale. Nelle osservazioni parzialmente accolte poi c'è dentro di tutto. Molte sono relative a trasformazioni e ampliamenti residenziali di aree, altre a richieste di modifiche alle quali si risponde con la formula ripetuta decine di volte "Si conferma la previsione del PGT adottato al fine di mantenere l'impostazione generale dello stesso, coerentemente con le linee guida approvate" e chi legge non capisce cosa della proposta venga accolto e cosa no.
Dall'esame delle 30 osservazioni respinte si ha la conferma che la maggior parte di queste sono relative a richieste di ridurre gli indici di edificabilità, di eliminare la funzione residenziale dagli ambiti di trasformazione, di ridurre la spinta alla cementificazione. Un atteggiamento di chiusura che la giunta di destra ha mantenuto non solo contro le osservazioni presentate dall'opposizione, ma anche nei confronti di quelle sulla stessa linea presentate dall'ex capogruppo del PdL, Maurizio Rimoldi che proprio sul PGT ha rotto politicamente con la giunta Alparone. Da segnalare che è stata respinta anche la richiesta di inserire nel PGT una clausola che dica chiaramente che non si costruirà un inceneritore a Paderno Dugnano nè si sposterà su altra area cittadina quello di Incirano.
Un discorso a parte meriterebbe l'analisi delle Osservazioni fatte da Regione Lombardia e Provincia di Milano nelle quali si leggono giudizi inequivocabili che la dicono lunga sulla validità del PGT firmato dalla coppia Alparone-Bogani. Cito a caso il documento regionale che vi invito caldamente a leggere perché molto istruttivo.  Secondo la Regione, il piano del Comune pretende di  calcolare il numero degli abitanti potenzialmente insediabili negli ambiti di trasformazione applicando tre indici diversi, senza specificare quali siano gli obiettivi di sviluppo. Quanti nuovi abitanti verranno a vivere a Paderno Dugnano secondo gli urbanisti del Comune? Mistero.  Idem per quanto riguarda il completamento del tessuto urbano esistente. 
La Regione ricorda ai nostri amministratori che "la popolazione insediabile dovrebbe essere valutata tramite analisi specifiche dell'effettivo bisogno abitativo e stime ad hoc sul trend di crescita della popolazione che deve essere estesa anche ai settori produttivo e commerciale in modo che il dimensionamento delle aree in trasformazione venga eseguito sulla base dei risultati derivanti da tali valutazioni e non vice versa".

1 commento:

Gianni Rubagotti ha detto...

Il dato che mi porto a casa dalla discussione del PGT è che non ci ho capito niente.
In una discussione comprensibile ci dovrebbero essere più parti che portano fatti anche diversi e da quelli fanno proposte.
A Calderara invece, per esempio, c'era chi descriveva la scuola come una struttura a rischio, dove pioveva dentro, dove la mensa era scomodissima e altri che dicevano che la scuola era stata tutta messa a posto ed era OK così.
Come si fa a verificare?
Un ente terzo che abbia fornito dei dati non l'ho trovato e da cittadino quindi o chiedo il permesso di portarmi un architetto neutrale (se ce ne sono) nella scuola e fargli fare un po' di analisi strutturale oppure mi devo fidare di quel che dice la parte politica che ho votato, che però potrebbe anche sbagliarsi.
Mi sembra che l'unico dato certo è che se si arriva all'ultimo momento a dover smaltire una montagna di osservazioni in fretta qualche errore ci scapperà per forza.