RIFLESSIONI A VOCE ALTA
Volevo provare a fare qualche
riflessione, ho impiegato qualche giorno a prendere in mano la penna
perché l’esito del voto non è stato quello auspicato ed atteso
E la legnata ha lasciato il segno, però
adesso occorre destarsi, è giunta l’ora. Se da un lato c’è la soddisfazione
per l’avvenuta elezione alla Camera dei Deputati, dall’altra
sento su di me tutta la difficoltà della situazione politica
nazionale. E dalla complicata governabilità del
nostro paese.
In Italia ci sono almeno venticinque o
trenta milioni di commissari tecnici calcistici e svariati milioni di
premier politici , questi ultimi, anch’essi, sono in difficoltà,
che fare?
Io provo a mettere lì qualche
considerazione sorvolando sul fatto del…se ci fosse stato
Renzi. Renzi non c’era perché il popolo
delle primarie aveva fatto un’altra scelta e soprattutto non
sapremmo mai come sarebbe andata a finire quindi evitiamo di stancare
la mente che deve essere pronta per prove molto
ardue. Io sono convinto che al PD spetti la
proposta avendo la maggioranza assoluta alla Camera e quella relativa
al Senato.
Non sono per la grande coalizione,
la pacatezza odierna di Silvio Berlusconi si scontra con una campagna
elettorale uguale a quelle che ci ha propinato negli ultimi vent’anni fatta di soluzioni
semplicistiche, di promesse impossibili e di condoni inaccettabili,
ciò non può vederci disponibili per un accordo politico PD/PDL.
Occorre ora presentare un progetto di
governo in punti concreti ai quali anche lo svicolante Grillo non può
dileguarsi o nascondersi dietro il suo movimentismo, adesso è nelle istituzioni metta il
proprio impegno per governare questo Paese. Vorrei capire cosa ne pensano il M5S,
il PDL ed i Montiani se chiamati a discutere di una serie di punti si
impegnano oppure svicolano.
Proviamo a snidarli su questi punti, ne
butto li alcuni
1 LEGGE ELETTORALE
2 TAGLI AI COSTI DELLA POLITICA
3 RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI
4 LEGGE ANTICORRUZIONE
5 RIDUZIONE DELLE SPESE MILITARI
6 RIMBORSO DEI CREDITI VANTATI DALLE
AZIENDE VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
7 ESENZIONE IMU SULLA PRIMA CASA
8 INTERVENTI URGENTI PER L’OCCUPAZIONE
9 IMPEGNO PER LA CRESCITA E SOSTEGNO
ALLE PICCOLE IMPRESE
10 ALLEGGERIMENTO DEL PATTO DI
STABILITA’ DEGLI ENTI VIRTUOSI
Mi fermo qui perché c’è lavoro per
un’agenda di qualche mese che può essere ampliata nella
condivisione. Adesso che si sono lasciati i comizi,
gli appelli e le piazze c’è un paese e soprattutto la gente che lo
vive che attende risposte, io da parlamentare voglio impegnarmi per darle, non possiamo fallire, il rischio è
troppo alto per barattarlo con i giochi della politica e per le sue
scaramucce.
Occorre senso di responsabilità, comprendo le distanze, alcune restano e resteranno incolmabili per visione politica o per estremismi ideologici però ci sono tante cose che si possono fare perché sono giuste, vanno nell’interesse del Paese e non possono attendere. La situazione è complicata, l’esercizio politico difficile ma se uno ha voglia di ridurre le distanze per il bene comune lo deve fare.
Occorre senso di responsabilità, comprendo le distanze, alcune restano e resteranno incolmabili per visione politica o per estremismi ideologici però ci sono tante cose che si possono fare perché sono giuste, vanno nell’interesse del Paese e non possono attendere. La situazione è complicata, l’esercizio politico difficile ma se uno ha voglia di ridurre le distanze per il bene comune lo deve fare.
Risposte concrete a necessità
inderogabili, si governi presto altrimenti il prezzo
dell’ingovernabilità lo paga la gente, il nostro Paese non può
permetterselo.
Ezio Casati
3 commenti:
Queste parole fanno spavento...
"...i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni... invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi... chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili!
Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! LORO SONO MORTI, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un'alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico...noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E' un movimento che non può essere fermato... non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l'intero popolo, un popolo nuovo..."
Adolf Hitler, 1932
Questo commento l'ho copiato dalla pagina facebook di Bersani. Meno male che c'è la Costituzione che ci difende da questi populismi.
Anna Galbiati
E comunque mai un accordo con il PDL,sarebbe la fine del PD.
Una cosa voglio dire a Casati, con il quale mi congratulo, smettiamola di darci le martellate sulle palle come di solito facciamo. Impariamo a stare un po' zitti tutti quanti e sopratutto a rispettare gli elettori delle primarie che hanno scelto Bersani.Dategli una mano invece di remargli contro.
Anna
1 LEGGE ELETTORALE
2 TAGLI AI COSTI DELLA POLITICA
3 RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI
4 LEGGE ANTICORRUZIONE
5 RIDUZIONE DELLE SPESE MILITARI
6 RIMBORSO DEI CREDITI VANTATI DALLE AZIENDE VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
7 ESENZIONE IMU SULLA PRIMA CASA
8 INTERVENTI URGENTI PER L’OCCUPAZIONE
9 IMPEGNO PER LA CRESCITA E SOSTEGNO ALLE PICCOLE IMPRESE
10 ALLEGGERIMENTO DEL PATTO DI STABILITA’ DEGLI ENTI VIRTUOSI
caro Casati,
7 di questi 10 punti sono stati snocciolati da grillo in tutti i suoi comizi, compreso l'ultimo in piazza San Giovanni, il che mi spinge a due riflessioni: da un lato, Renzi o non Renzi, se queste erano già le priorità del PD, sarebbe stato meglio enunciarle chiare e forti in campagna elettorale, invece di perdere tempo a commentare qualsiasi cosa uscisse dalla bocca di Silvio (dal Sanremo comunista al fantomatico rimborso dell'IMU); dall'altro, visto che su questi temi l'identità di vedute tra PD e M5S è assoluta, si può mettere Grillo di fronte ad una scelta netta: appoggiare il Pd, dandogli i numeri per realizzarli, oppure continuare con un gioco allo sfascio fine a se stesso.
nel primo caso, però il PD avrebbe una responsabilità immensa: portare il lavoro a termine!
congratulazioni e in bocca al lupo.
andrea favrin
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