Permettetemi di esprimere un’opinione
un po’ meno provinciale in questo mondo globalizzato. Secondo il mio parere i veri sconfitti
di queste elezioni nella provincia Italia sono: la Commissione Europea, la BCE, il Fondo
Monetario Internazionale, qualche grande banca d’affari USA, qualche
società di raiting, le cancellerie delle province nordeuropee, il cui
candidato Mario Monti non è stato riconfermato premier come nei loro
disegni.
Il vincitore invece è il debito
pubblico italiano,che permette agli sconfitti di tenere l’Italia
sotto scacco sull’orlo del baratro, i quali coi loro rating, i loro
spread fanno aumentare la spesa per interessi sul debito.
Pensare che il debito possa essere
rifinanziato all’infinito da un prestatore di ultima istanza con
libertà di stampa "di cartamoneta” è pura illusione. Weimar
insegni.
E allora? Propongo una riflessione. Qual’è l’istituzione che può
permettersi il mantenimento di cinque burocrazie: Bruxelles, governi
nazionali, regioni, provincie, comuni, il cui compito è quello di
ridistribuire ricchezze che non ci sono più? Un’ultima
riflessione, non è assolutamente vero che il mercato non si
autoregola, in mancanza di regole il mercato, attualmente si sta
autoregolando, naturalmente non in modo indolore.
Pierino Favrin
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