giovedì 15 luglio 2010

Falcone e Borsellino: Alparone nella sua battaglia contro il PD usa come "scudi umani" gli 800 soci del centro anziani di Paderno

“Condividiamo anche la decisione del Sindaco, Marco Alparone, di sospendere le attività del Centro "Falcone e Borsellino" in attesa di maggiori delucidazioni sul suo utilizzo. Al contempo, riteniamo quantomeno prematuri i toni di condanna su come il Centro, di proprietà del Comune, è gestito dall' associazione e dai suoi responsabili”. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Questo il nucleo del comunicato emesso da l’IdV sulla vicenda del Centro Falcone e Borsellino. Da un lato plaude al Sindaco che ha chiuso il centro, dall’altro dice che sbaglia a condannare i gestori: chi ci capisce è bravo.
Ieri sera, davanti alla sede del centro intitolato ai due magistrati vittime della mafia, chiuso d’autorità da Alparone, si sono radunate circa 200 persone per ascoltare i discorsi del presidente dell’associazione, Arturo Baldassarre, che ha spiegato a tutti quello che aveva già detto in numerose interviste a giornali e televisioni, del capogruppo Marco Coloretti del PD, del capogruppo Mauro Anelli di PdCI-RC, dei rappresentanti dell’Arci e di altri comuni vicini.
Nel suo intervento, Coloretti, dopo aver portato la solidarietà del Partito Democratico agli 800 cittadini, soci dell’associazione Falcone e Borsellino, puniti da un provvedimento immotivato dell’amministrazione che ingiustamente li penalizza (chiudendo per 90 giorni il centro anziani, bloccando le sue attività di aggregazione sociale proprio nel periodo estivo in cui ne avrebbero maggiore bisogno) e di fatto li “criminalizza”, ha suggerito al CdA del sodalizio di “fare un passo indietro”, cioè di rimettere il mandato all’assemblea dei soci per consentire loro di giudicarne l’operato e di scegliere un nuovo CdA, togliendo così dal tavolo la questione della dirigenza “politica” del Centro che sta tanto sullo stomaco alla giunta di destra e favorendo una soluzione più veloce della vertenza.
Gli 800 cittadini, in gran parte anziani, iscritti al Centro, non sono pochi e non si capisce per quale motivo (quelli dell’incolumità e della sicurezza dei frequentatori, avanzate dal sindaco, sono davvero improbabili) debbano venire penalizzati ingiustamente e usati strumentalmente come "scudi umani" in una battaglia di politica politicante sferrata dal sindaco Alparone conmtro i gestori del Centro colpevoli solo di essere attivi ed efficienti.
Stasera in Consiglio Comunale questa vicenda è destinata a sconvolgere l’Ordine del giorno della seduta. Verrà probabilmente, come annunciato ieri dal capogruppo Mauro Anelli, presentata una mozione di solidarietà al Centro Falcone e Borsellino e verrà richiesta una convocazione urgente della commissione capigruppo per decidere l’ordine dei lavori. Quello che seguirà non è ipotizzabile anche se, viste le premesse e vista la qualità politica degli amministratori, difficilmente si assisterà a qualcosa di positivo e utile per la città.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

in questa difficile ora invece di darci addosso tutti l'un con l'altro dovremmo mettere da parte le nostre differenze e gridare a pieni polmoni il nostro no,fermo e deciso a tutte le forme di mafia e alla tutela della legalità e della libertà.
Auspico un clima sereno, nel limite del possibile questa sera in consiglio.
in più domani sera ci sarà una bella fiaccolata organizzata dalla lega e dalla maggioranza, sarebbe bello vedere la partecipazione di TUTTI perchè in primo luogo siamo cittadini e solo dopo consiglieri assessori militanti politici.

Andrea

carlo arcari ha detto...

Hai ragione Andrea, sono completamenmte d'accordo con te. Perché non spieghi queste cose al tuo sindaco? E perché ieri sera nessuno di voi della maggioranza era presente in Piazza Falcone e Borsellino a dirlo alle centinaia di cittadini anziani soci del Centro? Perché questi che vengono colpiti da un provvedimento di chiusura assurdo e immotivato, punitivo solo nei loro confronti, dovrebbero venire alla "bella fiaccolata" da voi organizzata domani sera?

Anonimo ha detto...

Questa maggioranza sta cancellando tutte le cose che davano fastidio iniziando dal Carcatrà proseguendo con un nuovo regolamento per il CAG, magari dando il 50% agli oratori, tendando di entrare con prepotenza nel centro Falcone Borsellino all'ora non c'è riuscito, adesso grazie all'andrangheta hanno chiuso il covo di comunisti come scritto in un blog. Auspicano un clima sereno in consiglio comunale parlano di tutela della legalità e libertà io non mi sento tutelata da quelli che sparano alla schiena e poi ti invitano ad una fiaccolata, perchè non hanno abbassato i toni e non sono intervenuti quando sono stati invitati alle manifestazioni per l'inceneritore e interramento Rho Monza?Sono solo degli ippocriti la fiaccolata serve per farvi vedere sulla calderina e basta Luna

Anonimo ha detto...

Luna magari prima di parlare leggi il giorno di oggi con tanto di intercettazioni.
1Il carcatrà non è stato eliminato.
2Il centro è stato chiuso in via cautelativa e appena si potrà verrà riaperto.
Se vuoi vado aventi e faccio un tema ma mi fermerei qui...

giorgio r. ha detto...

@ Anonimo scrive "il centro è stato chiuso in via cautelativà",ma verso cosa? La riunione è stata fatto 9 mesi fà da allora e prima di allora cosa è successo al centro Falcone e Borsellino? Che pericolo corrono gli utilizzatori del centro? Qualcuno è in grado di spiegarmelo.

Anonimo ha detto...

Il Carcatra, non è stato eliminato, ma le tariffe, sono state portate alle stelle, (Trucchetto ipocrita per affossarlo!).
Dalle intercettazioni, non si evince certo che il buon Baldassarre, sia affiliato a chissa quale cosca, (A proposito, paladini della "Legalità" che giustificate la legge affossa intercettazioni, dietro quale vergognosa ipocrisia vi nasconderete questa volta?).
L'ordinanza, parla chiaramente di una chiusura di 90 giorni!
Se vuoi, vado avanti e faccio un tema, ma mi fermo quì!

Flavio Mariani

Anonimo ha detto...

non so quale messaggio abbia voluto dare il sindaco con l'ordinanza di chiusura del centro; a me sembra che ragioni serie non ce ne siano e comunque non è una decisione di stretta competenza del sindaco, ma al massimo all'autorità giudiziaria.
d'altra parte, alla luce dei fatti emersi, il modo di gestire il "falcone e borsellino" non può non suscitare diverse perplessità. si presume che il responsabile di una struttura del genere debba almeno prendere una qualche informazione sulle persone e le attività che questa andrà ad ospitare. nel caso specifico, se questa attività di indagine non c'è stata, è molto grave; se c'è stata, beh.. ognuno tragga le proprie conclusioni!

marco

carlo arcari ha detto...

caro Marco, ma secondo te il gestore di un ristorante sarebbe tenuto a fare indagini su tutti quelli che gli prenotano una sala per la cena? E quali "indagini" avrebbero dovuto fare i gestori del centro F&B su una persona che è cugino del Presidente del consiglio comunale, frequentatore dei bar del Villaggio Ambrosiano, conosciuto dal Comune Paderno come fornitore di servizi?

Anonimo ha detto...

arcari, il paragone non è proprio calzante; un ristorante è un esercizio commrciale. un centro culturale è una cosa un po' differente.

Anonimo ha detto...

In questo caso il Centro era utilizzato come ristorante, avrebbero potuto anche chiedergli la "fedina penale" e probabilmente l'avrebbe trovata PULITA !!!
Adesso e' facile sparare a zero... se qualcuno sapeva perche' non ha parlato?
PS gli anziani cosa c'entrano ? se ci sono responsabilita' lo decidera' chi di dovere ma il Centro deve funzionare!
G. Pessina