sabato 2 febbraio 2013

Bersani scrive al popolo delle Primarie...


Cara elettrice, Caro elettore, 
Con le primarie abbiamo bucato il muro del silenzio che per anni aveva circondato le nostre iniziative. Ma il metodo dell’apertura e della partecipazione è stato lo stesso che il Partito Democratico ha utilizzato per preparare nel tempo i documenti programmatici che oggi ci consentono di proporci con consapevolezza e fondatezza alla guida del Paese. Lo stesso che ci ha consentito di vincere le elezioni amministrative e di prendere la guida delle grandi città, nel Mezzogiorno, come in tutto il Nord. Lo stesso che ci ha consentito di contribuire in modo determinante alla caduta di Berlusconi. 
Per il bene del Paese abbiamo sostenuto un governo di transizione. Lo abbiamo fatto lealmente e con trasparenza, anche se non tutto ciò che è stato fatto ci è piaciuto. Sappiamo bene, perché noi democratici viviamo in mezzo alla realtà comune dei nostri concittadini, quale sia oggi la sofferenza, il disagio, la sfiducia. Conosciamo la realtà e non la nascondiamo dietro rappresentazioni di comodo. Ma conosciamo anche le energie positive che l’Italia può mobilitare per una riscossa. 
Ora dunque bisogna andare oltre l’esperienza del governo di transizione, ci vogliono più lavoro, più equità, più giustizia sociale. Senza raccontare favole o promettere miracoli, sappiamo che tutti insieme possiamo costruire tempi migliori. Ci vorranno riforme per mettere pulizia nella vita pubblica, per fare crescere l’occupazione, per garantire i servizi rafforzandoli per le persone e le famiglie più deboli ed esposte. 
Per ottenere questi risultati il Paese ha bisogno di un governo stabile. Il cammino per la ricostruzione del Paese sarà lungo. Solo il Pd e il centrosinistra oggi sono in grado di offrire questa prospettiva e di caricarsi di questa responsabilità. 
Per questa ragione c’è bisogno di una mobilitazione straordinaria. Voi avete già partecipato alla costruzione di un nuovo modo di fare politica, attraverso il voto alle primarie. Ora potete essere decisivi con il vostro impegno a sostenere il Partito Democratico alle elezioni politiche. 
Il 24 e 25 febbraio ci sarà la sfida alla quale ci stiamo preparando da tempo. La tua iniziativa personale sarà il valore aggiunto che potremo portare nei giorni finali della campagna elettorale.
Pier Luigi Bersani 

4 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Avevo capito che le primarie erano del centrosinistra e non solo del Partito Democratico.

Forse mi sono sbagliato...

carlo arcari ha detto...

Non ti sei sbagliato, Bersani è il candidato leader del centro sinistra e si rivolge al Popolo delle primarie del centrosinistra, coalizione di cui il PD è il partito più grande per numero di iscritti ed elettori.

di modugno ha detto...

Caro Arcari, hai ragione, Bersani è il candidato leader del centro sinistra. Peccato che volge la sua attenzione a Monti e ai moderati di Casini-Fini, anche in caso di vittoria, dimenticando chi lo ha sostenuto alle primarie.Ho sottoscritto il documento "ITALIA BENE COMUNE" per affermare una alleanza di centrosinistra in grado seriamente di battere il montismo e il berlusconismo. Considerato che l'edizione 2013 del centro sinistra è solo l'alleanza fra il PD e SEL e vista l'insistenza di Bersani per un governo con Monti(anche in caso di vittoria), mi porta a considerare quel documento superato.
I responsabili del disastro in cui versa il nostro Paese non possono essere chiamati per continuarlo a farlo.
Il vero voto utile è rafforzare coloro che delle politiche liberiste sono fieri avversari.

DI MODUGNO DOMENICO

carlo arcari ha detto...

Caro Di Modugno "in caso di vittoria" vuol dire che PD-SEL raggiungono o superano il 51% alla Camera e al Senato. Questo risultato sarà molto difficile da realizzare, anche perché a sinistra di Bersani-Vendola c'è la coalizione di Ingroia che si oppone al centrosinistra, mentre l'antipolitica di Grillo si avvia a diventare il terzo partito in Parlamento. Un accordo dopo il voto con tra PD-SEL e il centro moderato è dunque inevitabile se non vogliamo lasciare ancora il governo a Berlusconi. Ognuno faccia le sue scelte. La mia è votare PD.