Il freddo e il ghiaccio di questi giorni non rallentano l'attività dei piccoli pennuti padernesi che, volando di davanzale in davanzale, vengono a sapere un sacco di notizie interessanti e le diffondono nell'aria cittadina meglio e più velocemente dei social network.
Stamattina un merlo nero come il carbone mi ha riferito che nel calderone del palazzo sta ribollendo ancora pericolosamente la pozione avvelenata del PGT. Pare infatti che la conclusione prevista a fine mese del contratto di collaborazione dell'architetto Battel, il discusso dirigente all'Urbanistica di fede leghista, stia facendo alzare la temperatura dello scontro in atto da tempo tra le diverse parti della maggioranza che proprio sul suo nome e la sua opera si erano divise in passato.
Battel dovrebbe uscire di scena il 31 dicembre, ma l'assessore leghista Bogani, che su indicazione di via Bellerio lo ha imposto all'amministrazione padernese a fine 2010, non intende lasciarlo andare via proprio adesso che c'è da gestire la delicata fase delle osservazioni al Piano di Governo del Territorio, fase che molto probabilmente si protrarrà fino a giugno 2013.
Il merlo amico mio mi ha riferito che i leghisti d'accordo con il sindaco la cui poltrona ormai dipende solo da loro, stanno cercando di trovare un modo per far sì che Battel, non si sa ancora con quale contratto, rimanga al suo posto per poter gestire politicamente le osservazioni che si annunciano molto numerose a un PGT che, padani esclusi, non piace e non convince nessuno. Ma a questo tentativo si oppone una parte consistente della maggioranza che non intende lasciare nelle mani leghiste la gestione della delicata e importante materia alla quale sono collegati molti corposi interessi. Insomma la partita del PGT non è per niente chiusa.
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