lunedì 12 novembre 2012

PGT: l'idea di città del Partito Democratico


Il PD di Paderno Dugnano venerdì scorso ha organizzato all'Auditorium Tilane, il giorno dopo che la Giunta di destra vi aveva presentato la Valutazione Ambientale Strategica del suo PGT, un incontro per analizzare e commentare complessivamente il documento urbanistico che il Consiglio comunale dovrà discutere, emendare, approvare o respingere nei prossimi mesi.
La serata aveva questo preciso scopo. Non era prevista la presentazione contestuale delle proposte alternative del PD perché in questo caso non sarebbero bastate tre ore di incontro e anche perché queste proposte il Partito Democratico le aveva già illustrate nelle sue linee generali con un incontro che si è tenuto sempre in Tilane  il 15 aprile 2011, quando cioè si era iniziato a discutere nel merito le linee guida del PGT. Nella serata di venerdì scorso il PD invece ha segnalato come e quanto il piano urbanistico elaborato dall'amministrazione le ha ignorate e se ne discosta.
Le proposte del PD che confermano alcuni punti del PGT redatto dal centrosinistra nel 2009 (non approvato e accantonato dalla presenta giunta), in estrema sintesi erano e sono ancora le seguenti:
1.nessun consumo di territorio, ma bonifica e riuso delle aree dismesse
2.l’estensione e l’acquisizione di aree per i parchi urbani e sovracomunali
3.il benessere dei cittadini e il consolidamento dei caratteri di accoglienza, solidarietà e sicurezza sociale
4.la conferma del ruolo produttivo dell’economia locale. Priorità all’economia verde e all’economia della conoscenza
5.il recupero delle radici storiche e delle tradizioni che compongono le varie parti della città
6.la razionalizzazione ed il potenziamento del sistema della mobilità locale e intercomunale. Priorità al trasporto pubblico
7.la semplificazione delle regole nell’urbanistica e l’equità nel valore dei suoli
Per quanto riguarda le principali criticità padernesi, il PD dichiara che le nuove infrastrutture devono essere realizzate al servizio del territorio e non il contrario. Urgono scelte immediate, chiare e davvero innovative pertanto: si all’interramento della Rho-Monza, no all’ Inceneritore al Villaggio Ambrosiano, attenzione ai progetti della Mi-Meda, delle linee tranviarie ATM Milano-Desio e Milano-Limbiate e all’ampliamento dello scolmatore di Nord Ovest, no a nuove fabbriche a rischio e verifica del vecchio inceneritore di Incirano e delle attuali fabbriche che ricadono nella categoria "a Rischio di Incidente Rilevante".
L'approccio del Partito Democratico al PGT è molto diverso a quello della destra di governo perché si basa sulla convinzione che "Paderno Dugnano da sola non risolve i suoi problemi; per questo bisogna valorizzare la dimensione metropolitana del Nord Milano", mentre come è noto il PGT della giunta Alparone-Bogani è un documento avulso da questa realtà perché guarda ideologicamente in direzione della Brianza e non della "Città Metropolitana" di cui è parte integrante.
I punti qualificanti della visione del centro sinistra sono:
1.il sistema del verde e dei parchi (la Dorsale del Nord Milano)
2.la rete culturale integrata del Nord Milano (Metropolis, Tilane, MFC di Cinisello, Museo del giocattolo di Cormano..)
3.lo sviluppo del territorio (Agenzia di sviluppo per servizi alle imprese e marketing)
4.il sistema dei trasporti pubblici (ATM,FNM, integrazione del trasporto locale..)
5.il sistema integrato, socio-sanitario, dei servizi alla persona
Per quanto riguarda l'ambiente la proposta del PD dice basta con il consumo di territorio libero, si alla difesa e ampliamento delle aree verdi e dei parchi : il Grugnotorto diventi Parco regionale. realizzazione e ampliamento del Parco del Seveso, del Parco delle Cave e dei parchi urbani. La salute dei cittadini deve essere posta al centro dell’attenzione (aria,acqua..), l’ecologia e la green economy sono il futuro della nostra città per una nuova industrializzazione eco-compatibile.
La Paderno del futuro deve dare valore al "nuovo lavoro". Con la crisi dell’industria e dell’economia locale bisogna puntare su una città che valorizzi oltre all’ ambiente anche la cultura e i nuovi bisogni immateriali, i servizi alla persona e alle imprese. Dare valore economico al verde e alle tematiche ambientali della green economy, al risparmio energetico,alla differenziata, al solare termico, al fotovoltaico e alle industrie locali. Tutto ciò darà nuovo benessere economico e civile alla nostra città. I giovani sono i primi interlocutori.
Per quanto riguarda il tessuto urbano è necessario puntare sul riuso, la riqualificazione dei centri storici e considerare le aree dismesse come “cassaforte per il futuro” e occasione unica di riqualificazione urbana. Quindi scelte conseguenti e puntuali con novità che vedremo al momento opportuno in relazione a indici, centri storici, perequazione e compensazione e piani strategici.
Ad esempio: ripensare l’area Cabassi e Scaltrini, confermare la proposta di riqualificazione del Villaggio Ambrosiano, forti sconti sugli oneri industriali e moratoria fiscale per i nuovi insediamenti produttivi, edilizia sociale al 35% solo su aree dismesse e co-housing sociale.
Serve un patto con le Associazioni di categoria per: la borsa della spesa, la sicurezza, i piani annuali di promozione, l’ accesso ai finanziamenti regionali,i piani della sosta e per il decoro urbano…
Il Piano urbano del commercio deve considerare strategico per la città il ruolo, la qualità e quantità del commercio di vicinato come centri commerciali naturali. No a nuovi insediamenti di grandi strutture commerciali. Riqualificazione dei centri dei quartieri per valorizzare le piccole attività. Promuovere e favorire nel PGT la tutela delle attività di quartiere. Riorganizzare i tempi e gli spazi del commercio di vicinato (tutte cose che nel documento della destra non ci sono e vengono contraddette dalle scelte dichiarate come quella del Parco Toti e della trasformazione di un'area verde sulla MI-ME a commerciale).
Al Piano dei Servizi il PD ha fatto le seguenti proposte preventive: 1.ampliamento del centro sportivo comunale con nuovi servizi sportivi (non centri commerciali); 2.nuovo centro servizi in Villa Gargantini; 3.ampliamento del parco Borghetto con ludoteca per bambini; 4.centro servizi per Calderara nell’area ex-Breter; 5.completamento della serra liberty di Cassina Amata nel parco Magretti per un servizio per le famiglie; 6.completamento della rete delle piste ciclabili.
Queste sono le proposte di sviluppo urbano del Partito Democratico di Paderno Dugnano. Sono obiettivi chiari e comprensibili da tutti. Un progetto di città che vuol confrontare con i padernesi, i partiti, le associazioni. Un progetto di città che tiene insieme scelte immediate e scelte di futuro con la consapevolezza che il contesto è cambiato e che ci vogliono proposte adeguate alla nuova realtà nella quale viviamo.  

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma di teleriscaldamento non se ne parla più? Non ne trovo traccia nè nelle linee guida del piano nè tantomeno nel piano delle opere pubbliche triennali.
Con un impianto di cogenerazione (e non ovviamente con l'inceneritore) si avrebbe un beneficio per la collettività in termini di emissioni di Co2 e un conseguente ritorno di immagine per l'intera città.
Andrea