Il PD di Paderno Dugnano venerdì
scorso ha organizzato all'Auditorium Tilane, il giorno dopo che la
Giunta di destra vi aveva presentato la Valutazione Ambientale
Strategica del suo PGT, un incontro per analizzare e commentare
complessivamente il documento urbanistico che il Consiglio comunale
dovrà discutere, emendare, approvare o respingere nei prossimi mesi.
La serata aveva questo preciso scopo. Non era
prevista la presentazione contestuale delle proposte alternative del
PD perché in questo caso non sarebbero bastate tre ore di incontro e
anche perché queste proposte il Partito Democratico le aveva già
illustrate nelle sue linee generali con un incontro che si è tenuto sempre in Tilane il 15 aprile 2011, quando cioè si era iniziato a discutere
nel merito le linee guida del PGT. Nella
serata di venerdì scorso il PD invece ha segnalato come e quanto il piano urbanistico elaborato dall'amministrazione le ha ignorate e se ne discosta.
Le proposte del PD che confermano
alcuni punti del PGT redatto dal centrosinistra nel 2009 (non
approvato e accantonato dalla presenta giunta), in estrema sintesi
erano e sono ancora le seguenti:
1.nessun consumo di territorio, ma
bonifica e riuso delle aree dismesse
2.l’estensione e l’acquisizione di
aree per i parchi urbani e sovracomunali
3.il benessere dei cittadini e il
consolidamento dei caratteri di accoglienza, solidarietà e sicurezza
sociale
4.la conferma del ruolo produttivo
dell’economia locale. Priorità all’economia verde e all’economia
della conoscenza
5.il recupero delle radici storiche e
delle tradizioni che compongono le varie parti della città
6.la razionalizzazione ed il
potenziamento del sistema della mobilità locale e intercomunale.
Priorità al trasporto pubblico
7.la semplificazione delle regole
nell’urbanistica e l’equità nel valore dei suoli
Per quanto riguarda le principali
criticità padernesi, il PD dichiara che le nuove infrastrutture
devono essere realizzate al servizio del territorio e non il
contrario. Urgono scelte immediate, chiare e davvero innovative
pertanto: si all’interramento della Rho-Monza, no all’
Inceneritore al Villaggio Ambrosiano, attenzione ai progetti della
Mi-Meda, delle linee tranviarie ATM Milano-Desio e Milano-Limbiate e
all’ampliamento dello scolmatore di Nord Ovest, no a nuove
fabbriche a rischio e verifica del vecchio inceneritore di Incirano e
delle attuali fabbriche che ricadono nella categoria "a Rischio
di Incidente Rilevante".
L'approccio del Partito Democratico al
PGT è molto diverso a quello della destra di governo perché si basa
sulla convinzione che "Paderno Dugnano da sola non risolve i
suoi problemi; per questo bisogna valorizzare la dimensione
metropolitana del Nord Milano", mentre come è noto il PGT della
giunta Alparone-Bogani è un documento avulso da questa realtà perché
guarda ideologicamente in
direzione della Brianza e non della "Città Metropolitana" di cui è
parte integrante.
1.il sistema del verde e dei parchi (la
Dorsale del Nord Milano)
2.la rete culturale integrata del Nord
Milano (Metropolis, Tilane, MFC di Cinisello, Museo del giocattolo di
Cormano..)
3.lo sviluppo del territorio (Agenzia
di sviluppo per servizi alle imprese e marketing)
4.il sistema dei trasporti pubblici
(ATM,FNM, integrazione del trasporto locale..)
5.il sistema integrato,
socio-sanitario, dei servizi alla persona
Per quanto riguarda l'ambiente la
proposta del PD dice basta con il consumo di territorio libero, si
alla difesa e ampliamento delle aree verdi e dei parchi : il
Grugnotorto diventi Parco regionale. realizzazione e ampliamento del
Parco del Seveso, del Parco delle Cave e dei parchi urbani. La
salute dei cittadini deve essere posta al centro dell’attenzione
(aria,acqua..), l’ecologia e la green economy sono il futuro della
nostra città per una nuova industrializzazione eco-compatibile.
La Paderno del futuro deve dare valore
al "nuovo lavoro". Con la crisi dell’industria e
dell’economia locale bisogna puntare su una città che valorizzi
oltre all’ ambiente anche la cultura e i nuovi bisogni immateriali,
i servizi alla persona e alle imprese. Dare valore economico al verde
e alle tematiche ambientali della green economy, al risparmio
energetico,alla differenziata, al solare termico, al fotovoltaico e
alle industrie locali. Tutto ciò darà nuovo benessere economico e
civile alla nostra città. I giovani sono i primi interlocutori.
Per quanto riguarda il tessuto urbano è
necessario puntare sul riuso, la riqualificazione dei centri storici
e considerare le aree dismesse come “cassaforte per il futuro” e
occasione unica di riqualificazione urbana. Quindi scelte conseguenti
e puntuali con novità che vedremo al momento opportuno in relazione
a indici, centri storici, perequazione e compensazione e piani
strategici.
Ad esempio: ripensare l’area Cabassi
e Scaltrini, confermare la proposta di riqualificazione del Villaggio
Ambrosiano, forti sconti sugli oneri industriali e moratoria fiscale
per i nuovi insediamenti produttivi,
edilizia sociale al 35% solo su aree dismesse e co-housing sociale.
Serve un patto con le Associazioni di
categoria per: la borsa della spesa, la sicurezza, i piani annuali di
promozione, l’ accesso ai finanziamenti regionali,i piani della
sosta e per il decoro urbano…
Il Piano urbano del commercio deve
considerare strategico per la città il ruolo, la qualità e
quantità del commercio di vicinato come centri commerciali naturali.
No a nuovi insediamenti di grandi strutture commerciali.
Riqualificazione dei centri dei quartieri per valorizzare le piccole
attività. Promuovere e favorire nel PGT la tutela delle attività di
quartiere. Riorganizzare i tempi e gli spazi del commercio di
vicinato (tutte cose che nel documento della destra non ci sono e
vengono contraddette dalle scelte dichiarate come quella del Parco
Toti e della trasformazione di un'area verde sulla MI-ME a
commerciale).
Al Piano dei Servizi il PD ha fatto le
seguenti proposte preventive: 1.ampliamento del centro sportivo
comunale con nuovi servizi sportivi (non centri commerciali); 2.nuovo
centro servizi in Villa Gargantini; 3.ampliamento del parco Borghetto
con ludoteca per bambini; 4.centro servizi per Calderara nell’area
ex-Breter; 5.completamento della serra liberty di Cassina Amata nel
parco Magretti per un servizio per le famiglie; 6.completamento della
rete delle piste ciclabili.
Queste sono le proposte di sviluppo
urbano del Partito Democratico di Paderno Dugnano. Sono obiettivi
chiari e comprensibili da tutti. Un progetto di città che vuol
confrontare con i padernesi, i partiti, le associazioni. Un progetto
di città che tiene insieme scelte immediate e scelte di futuro con
la consapevolezza che il contesto è cambiato e che ci vogliono
proposte adeguate alla nuova realtà nella quale viviamo.
1 commento:
Ma di teleriscaldamento non se ne parla più? Non ne trovo traccia nè nelle linee guida del piano nè tantomeno nel piano delle opere pubbliche triennali.
Con un impianto di cogenerazione (e non ovviamente con l'inceneritore) si avrebbe un beneficio per la collettività in termini di emissioni di Co2 e un conseguente ritorno di immagine per l'intera città.
Andrea
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