lunedì 26 novembre 2012

Eureco: avvocati e magistrati parlano, le vittime soffrono

Ricevo e segnalo il comunicato emesso dal comitato di sostegno delle vittime Eureco a seguito dell'ultima udienza del processo in corso a Milano contro Giovanni Merlino, titolarfe dell'azienda di Palazzolo dove il 4 novembre 2010 morirono bruciati vivi  4 lavoratori.
COMUNICATO STAMPA
Oggi 23 Novembre 2012 si è tenuta la quarta udienza del processo Eureco e ad oltre due anni dalla tragedia si è ancora in una fase interlocutoria.
L'insistenza del GUP di ricercare la mediazione economica fra le parti responsabili della tragedia e le parti civili lese ha portato ad un nuovo rinvio dell'udienza al 16 gennaio 2013, nonostante il parere contrario di due avvocati di parte civile che chiedevano il rinvio a giudizio degli imputati.
Come comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco riteniamo questa modalità preoccupante e fuorviante.
LA GIUSTIZIA NON E', E NON DEVE ESSERE MONETIZZABILE
Il tentativo di andare incontro all'enorme disagio economico e morale di gran parte delle famiglie delle vittime e dei lavoratori sopravvissuti non può essere sostitutivo della legittima richiesta di Giustizia in un caso in cui ci siano degli imputati recidivi per tragedie analoghe (nel 2005 un morto nell'insediamento di San Nazzaro dei Burgundi) e che potrebbero, se non scoraggiati, riproporre altri disastri simili.
Come risulta evidente dalle ricostruzioni, dai numerosi incidenti verificatisi nelle aziende dei Merlino fino al tragico scoppio del 4 Novembre 2010, si evince come non siano state rispettate le più elementari norme di sicurezza per i lavoratori e operato in sfregio al territorio di Paderno Dugnano, smaltendo rifiuti altamente tossici e pericolosi contravvenendo alle regole di salvaguardia dell'ambiente.
Il Gup chiede che prima della prossima udienza di gennaio ci siano dei concreti passi da parte degli imputati per definire un congruo risarcimento. Manifestiamo una forte preoccupazione e forti dubbi, visto il palleggiamento fra imputati ed assicurazione sulla definizione di una proposta e sulla divisione in categorie fra vittime dipendenti e vittime appartenenti alla cooperativa (che lavorava esclusivamente per Eureco e “ideata” dai Merlino)
Infatti la compagnia assicuratrice sta giocando su cavilli per allungare i tempi e indebolire la tenacia di chi si trova in grave sofferenza per mancanza di lavoro e sussistenza. Quello che è scandalosamente emerso è che rispetto ai massimali di polizza la compagnia assicuratrice metterà a disposizione meno del 30% di questi valori. Abbiamo invece apprezzato l'intervento di un avvocato che si è stupito che il Gup si basi solo sulla disponibilità della Assicurazione e non abbia fatto pressione sui Merlino in una contribuzione diretta coi loro beni, ma anzi temiamo che sia già stato messo in atto un dirottamento di questi verso altri lidi. 
In conclusione riteniamo che nel processo Eureco ci siano tante disparità e diversità rispetto ad analoghi processi di tragedie nei luoghi di lavoro. Bisogna continuare a informare e vigilare perché venga rispettata la dignità umana e promossa una coscienza sull'importanza della sicurezza sul lavoro e la salvaguardia ambientale.

Nessun commento: