martedì 23 ottobre 2012

Energie Locali: perché liquidarla ?


Ricevo dal consigliere del PD, Gianfranco Massetti, questa riflessione sulla vicenda di Energie Locali, società partecipata dall'amministrazione di Paderno Dugnano che la giunta di destra vuole liquidare frettolosamente e sulla quale i partiti di opposizione hanno espresso il loro motivato disaccordo.

Perché bisogna liquidare in fretta Energie Locali, la società di illuminazione pubblica di proprietà dei Comuni di Paderno, Cormano e Sesto San Giovanni? Credo che prima di prendere una qualsiasi decisone sul futuro di questa società ci si debba fare alcune domande:
-ha funzionato male?
-ha debiti o problemi gestionali?
-ci sono questioni interpretative/giuridiche che ne complicano la vita ?
Alla prima domanda la risposta è :ha funzionato bene e ha fatto risparmiare il Comune di Paderno Dugnano ,di Sesto e di Cormano. Basta saper guardare i conti dei bilanci dal 2006 al 2010.
Alla seconda domanda la risposta è: non ha debiti e non ci sono problemi gestionali
irrisolvibili.
Alla terza domanda la risposta è si! Ci sono serie questioni interpretative,da dirimere.
Soffermiamoci su questa terza risposta. Due sono i riferimenti normativi principali,che sembrano confermare la volontà di questa maggioranza di liquidare la società di pubblica illuminazione. Il dl 78/2010 sulla partecipazione ad una unica società dei comuni e il dl n.95/2012 detto anche spending review del 7 luglio.
Sia sul primo che sul secondo ci sono valanghe di interpretazioni. Non solo la seconda è stata anche interamente contestata dalla Corte Costituzionale dell’agosto 2012. E ormai molti consigliano di non procedere e di attendere una sistemazione della normativa che a dir poco è confusa. Inoltre la normativa fisserebbe una data stringete al 31.12.2013.Quindi secondo molti, più autorevoli di me che si occupano di questa materia, ad oggi non è proprio chiaro che bisogna liquidare questa società.
Tutto questo avviene senza un ragionamento sul merito: il servizio di illuminazione pubblica, sul suo presente e sul suo futuro. Tant’è che la relazione economica è giunta ai consiglieri comunali solo nella mattina del Consiglio stesso.Una relazione che non chiarisce i risparmi, non parla dei costi della liquidazione e non spiega perché Paderno Dugnano dovrebbe vincolarsi ad altro operatore con un contratto di 9 anni.
Quanto alle scelte politiche che sono sottese, qui il discorso è più chiaro. E’ noto (e confermato) che è l’Amministrazione Comunale di Paderno che ha avviato il processo di disimpegno dalla Società. Cormano non ne aveva interesse e Sesto si è poi accodata alla richiesta di Paderno. Questo ha portato al voto unanime del CdA del 3 Ottobre.
Inoltre sembra che fino a qualche tempo fa ,ed ancora oggi, c’era un altro Comune (Pero) che era interessato ad entrare in Energie Locali.
Tutto ciò mi porta a dire che c’è stata una scelta politica miope e una gestione pessima. Non credere in EL, non sostenerla e non rafforzarla in questi anni è stato un errore; così come avviarne il disimpegno coinvolgendo gli altri Comuni ed approfittare della normativa confusa per fare cassa..
Una politica che chiude società, vende servizi e impoverisce la città e, tra l’altro, lascia senza lavoro tre dipendenti. Ad oggi l’unica lettura è questa.

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